Salve a tutti sono nuovo nel forum e volevo porvi una domanda.
Ho fatto una certificazione con mc11300 di una casa di circa 300 mq. La casa è stata realizzata nel 1975 senza alcun tipo
di isolamento e con una caldaia hoval a gasolio.
risultato epgl di circa 420.
Il proprietario ha deciso di installare una termostufa a biomassa.
Rifacendo il calcolo e inserendo la nuova termostufa mi risulta un epgl di circa 150 😒.
E' plausibile un risultato di questo tipo? (a me sembra troppo ottimistico).

ringrazio anticipatamente. Giovanni

Se usi 0,2 come fattore di conversione in energia primaria è plausibile.

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Ringrazio per la risposta immediata.
Come dice lei ho usato 0,2 come fattore di conversione per la quota di energia primaria NON rinnovabile,
mentre 0,9 come fattore di conversione per la quota di energia primaria rinnovabile.

cordiali saluti
Giovanni

E nel caso di termostufa ad aria che serve solo un locale in sistemi bivalenti (UNI 11300-4 p. 8.4.5 Nel caso di edifici o porzioni di edificio (appartamenti) nei quali esista una zona termica servita sia da impianto centrale con generatore di calore alimentato da combustibili fossili sia un apparecchio alimentato da biomasse con fluido termovettore aria, la quota di
energia termica utile fornita da biomassa non può superare i valori indicati nel prospetto 21 - 50%).

Inserisco il locale come zona e trovo il fabbisogno di energia utile.
E il generatore come potrebbe essere inserito?
I generatori inseriti nella sezione impianto considerano tutto l'edificio e non la zona giusto?

Il generatore segue la zona/edificio (anche la definizione della norma è così. Il caso di funzionamento bivalente per la biomassa non mi sembra sia previsto nel SW. Si potrebbe comunque dimunuire in percentuale la potenza del generatore (esempio 50%).

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Come si tratta un edificio riscaldato con una caldaia a biomassa vecchia, non certificata EN 303-5 per redigere un ACE in Veneto?