Ciao Alberto e tutti gli altri. ACE nazionale con termostufa a pellet (senza accumulo) + caldaia tradizionale.
L'impianto, rifatto nuovo, non a norma etc, prevede che una termostufa a pellet scaldi l'acqua la quale passa in caldaia (le sicurezze a bordo sono solo quelle della caldaia) e da lì vada nei radiatori...
La caldai serve sostanzilmante solo l'acs.
Nessuna logica di regolazione ed intervento se non la mente del conduttore.
https://www.mc4software.com/forum/viewtopic.php?f=3&t=897&p=4495&hilit=termocamino+caldaia#p4495 in particolare:
Benchè la UNITS 11300 -4 contempli il funzionamento alternato per i generatori in cascata per i generatori a biomassa l'applicazione come definita dalla norma non è applicabile: La norma dice "Nell'intervallo di calcolo considerato,l'intervento dele generatore con priorità successiva a quello considerato può essere determinato da:
1) Fattore di carico del generatore i maggiore di 1.
2)Temperatura di cut-off minore della temperatura di cut-off min o maggiore della temperatura di cut-off massima
Come si può facilmente intuire non è verosimile che il termocamino venga spento quando il fattore di carico superi 1 o quando la temperatura esterna scenda al di sotto di una certa sogliaPino Cozzupoli è un tuo collega della MC4 da quel che ho capito.
Andare a sparare una classe A+ per un edificio non efficientissimo non mi piace..
In questo caso però, pur con un impianto non a norma.. cosa fare secondo te?
Non ho sfortunatamente la uni ts parte 4, ho solo il progetto di norma. Nel testo c'erano i fattori di conversione.. che sono stati tolti ora.
Mi confermi che:
8.4 Metodo di calcolo
Per i generatori a biomassa solida a caricamento automatico, i valori precalcolati possono essere utilizzati
solo quando siano verificate le condizioni al contorno specificate nella legenda.
Qualora non sia possibile
utilizzare i valori precalcolati dei prospetti sopra citati, si utilizzano i metodi della UNI/TS 11300-2:2008,
facendo riferimento ai dati del generatore determinati secondo la UNI EN 303-5.
8.4.5 Quota di energia utile attribuita dai generatori a biomassa in sistemi bivalenti
Nel caso di sistemi bivalenti e polivalenti con fluido termovettore acqua la quota di energia utile fornita dai
generatori a biomassa non può superare i valori riportati nei prospetti seguenti.
Nel caso di edifici o porzioni di edificio (appartamenti) nei quali esista una zona termica servita sia da
impianto centrale con generatore di calore alimentato da combustibili fossili sia un apparecchio alimentato
da biomasse con fluido termovettore aria, la quota di energia termica utile fornita da biomassa non può
superare i valori indicati nel prospetto 22 qualora iterminali di erogazione collegati all’impianto centrale con
generatore di calore alimentato da combustibili solidi siano forniti di dispositivi di regolazione individuale
della temperatura ambiente. Qualora tali dispositivi non siano presenti il contributo da biomasse deve essere
posto a zero.
prospetto 20 – Sistemi per il riscaldamento o combinati (riscaldamento + acs) con fluido
termovettore acqua
Tipo generatore Generatore di calore a biomassa a caricamento
automatico e controllo automatico dell’aria comburente
Quota fornita dalla biomassa 90%
PS: ma senza i fattori di conversione che aspettiamo ancora, posso secondo te andare a considerare quel generatore a biomassa mettendo come fattore di conversione 0 (tutto rinnovabile secondo dlgs 28/2011)?
Come sempre, grazie!
Modificato dall'utente
12 anni fa
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Motivo: Non specificato