borgo1971
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11 anni fa
Non è mia intenzione aprire polemiche, ma vorrei solamente capire se "l'altro software" di cui ho la licenza da prima di conoscere MC11300, possa eseguire una corretta valutazione dei dati geometrici.
Infatti, dopo aver usato MC11300 per necessità (visto che l'altro non permetteva di usare la 11300 parte 4, e qui in regione, dopo l'uscita della stessa, si sono affrettati a precisare che non vengono accettate le certificazioni se il software non è conforme a tale norma), sto tentando di rifare una certificazione già fatta con MC11300, in quanto il software in questione permette di ottenere un quadro riassuntivo dei dati ITACA/VEA.
Il software ha la possibilità di imputare graficamente i dati, solo che prevede l'inserimento dei dati dalle superficie interne; infatti, oltre che dalle indicazioni del manuale, questo si capisce anche dal fatto che il software calcoli la superficie utile in base al perimetro indicato... però poi, se si attiva il calcolo automatico di S/V, al volume viene sommato lo spessore indicato per le parti, mentre S resta la superficie interna, inoltre tutte le superfici disperdenti vengono valutate in base alla misura grafica per l'altezza utile. Se d'altro canto utilizzo il filo esterno, il calcolo di V schizza a valori assurdi, la superficie utile viene calcolata su quella lorda, ecc...
Mi chiedo come sia possibile che un software che fa dei ragionamenti così diversi, possa poi risultare conforme agli scarti previsti... io per il momento non riesco ad ottenere gli stessi risultati di MC11300 neanche copiando manualmente i dati (ma devo rivederli).
albertop
11 anni fa

Infatti, dopo aver usato MC11300 per necessità (visto che l'altro non permetteva di usare la 11300 parte 4, e qui in regione, dopo l'uscita della stessa, si sono affrettati a precisare che non vengono accettate le certificazioni se il software non è conforme a tale norma), sto tentando di rifare una certificazione già fatta con MC11300, in quanto il software in questione permette di ottenere un quadro riassuntivo dei dati ITACA/VEA.

Messaggio originale di borgo1971:


La Regione chiede che una L10/ACE che comprenda fonti rinnovabili venga calcolata utilizzando il metodo 11300-4 (per logica, se non ci sono rinnovabili si dovrebbe poter usare qualunque software). Perplessità: perchè inserire nuovamente tutti i dati su un altro software anziché compilare manualmente la VEA? MC 11300 prevede in uscita tutti i dati. Conosco molti progettisti che "assemblano" manualmente la VEA. Si impiega meno tempo.
Apro e chiudo una parentesi: è nostra intenzione stampare la dichiarazione dal software (anche se non posso certo dire "entro 15 giorni").

Il software ha la possibilità di imputare graficamente i dati, solo che prevede l'inserimento dei dati dalle superficie interne; infatti, oltre che dalle indicazioni del manuale, questo si capisce anche dal fatto che il software calcoli la superficie utile in base al perimetro indicato... però poi, se si attiva il calcolo automatico di S/V, al volume viene sommato lo spessore indicato per le parti, mentre S resta la superficie interna, inoltre tutte le superfici disperdenti vengono valutate in base alla misura grafica per l'altezza utile. Se d'altro canto utilizzo il filo esterno, il calcolo di V schizza a valori assurdi, la superficie utile viene calcolata su quella lorda, ecc...

Messaggio originale di borgo1971:


Ritengo strano questo comportamento ma non so se sia il software che fa così o si tratta di errata interpretazione. Il problema dell'input grafico c'è (anche se i progettisti hanno difficoltà a digerire il fatto). Le definizioni sono precise:
- volume lordo
- superficie (lorda) che racchiude il volume
- superficie utile (quindi netta)

Chi ha partecipato qualche volta alle mie spiegazioni mi può essere testimone del fatto che io metto sempre in allerta sull'utilizzo dei software ad input grafico con calcolo automatico dei valori. Ci sono troppe variabili in gioco (dimensioni nette, dimensioni lorde, ventilazione sul netto, murature e solai che vanno divisi, etc). Io ho sempre consigliato di "perdere 5 minuti" ma calcolare manualmente sia S sia V.

Mi chiedo come sia possibile che un software che fa dei ragionamenti così diversi, possa poi risultare conforme agli scarti previsti...

Messaggio originale di borgo1971:


Se si parla della validazione del CTI, si tratta purtroppo di un luogo comune che (anche in questo caso) viene erroneamente compreso dal progettista. Il CTI verifica la conformità dei software per quanto riguarda il "fabbisogno di energia primaria" (come peraltro richiesto dal decreto; nulla di difforme). I valori in questione S, V e Su vengono utilizzati dai software SOLO per determinare i limiti e la classe energetica. Per assurdo, due software entrambi validati e che pertanto forniscono valori simili per il fabbisogno di energia primaria, potrebbero presentare uno una classe B e l'altro classe D ... ma entrambi rimangono validati dal CTI.

Lo so, bisognerebbe sapere tutto ma allora saremmo tutti programmatori ... Purtroppo anche se MC 11300 può sembrare difficile se non addirittura ostico, rimane uno dei software più sicuri (a parità di esattezza nei dati inseriti). Anche se non si crede o non si vuole credere, è la dura realtà. Troppo grossa? 😂 😂 😂

Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
borgo1971
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11 anni fa


La Regione chiede che una L10/ACE che comprenda fonti rinnovabili venga calcolata utilizzando il metodo 11300-4 (per logica, se non ci sono rinnovabili si dovrebbe poter usare qualunque software).

Messaggio originale di albertop:


Sì, ho cominciato perché mi sono trovato un paio di casi con pannelli solari... e poi ho continuato anche per altre perché una volta capito il software, mi ha dato un impressione molto positiva (per non parlare supporto, quasi eccezionale).


Perplessità: perchè inserire nuovamente tutti i dati su un altro software anziché compilare manualmente la VEA? MC 11300 prevede in uscita tutti i dati. Conosco molti progettisti che "assemblano" manualmente la VEA. Si impiega meno tempo.

Messaggio originale di albertop:


Perché questa è solo la prima di 4 VEA a seguito di ristrutturazioni in sanatoria che dovrei fare in men che non si dica, e se è vero che per la prima ho perso tempo, per le altre speravo di essere più veloce sia grazie all'input grafico che al fatto di trovarmi i valori già pronti e in ordine. E poi, ho aggiornato a pagamento l'altro software, e pensavo di far rendere l'investimento...


Apro e chiudo una parentesi: è nostra intenzione stampare la dichiarazione dal software (anche se non posso certo dire "entro 15 giorni").

Messaggio originale di albertop:


A conferma che ho sbagliato l'investimento 😠
Se MC11300 farà anche la VEA, passerò definitivamente ad usare solo questo, e probabilmente anche alla licenza PRO. 😁 Della PRO mi interessa il discorso di più impianti termici... riscaldamento tradizionale/radiante + stufa>15kW rientra nel discorso?
Ma per "stampare la dichiarazione dal software" cosa intendi? Un quadro riassuntivo dei dati, o uno stampato conforme?


Anche se non si crede o non si vuole credere, è la dura realtà. Troppo grossa? 😂 😂 😂

Messaggio originale di albertop:


Affatto. 😉