mat
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5 anni fa
Salve a tutti. ho cercato nel forum risposte al mio problema e, pur trovandole, non sono riuscito a risolverlo. Che genio è?
Si tratta di un'unità immobiliare costituita da un piano terra climatizzato con un vano scale conducente ad un sottotetto non abitabile. nell'unità in questione è presente una pompa di calore da 6 kw collegata ad un pavimento radiante per acs/riscaldamento e raffrescamento. ecco a voi la schermata del mio problema. come noterete in basso c'è lo scostamento dei 5 k nonostante io sia (quasi) certo della bontà dei dati inseriti. potete aiutarmi?

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albertop
5 anni fa
C'è uno scostamento fra i dati di progetto ed i dati dichiarati. I dati di progetto si possono intuire; si tratta di temperature (minima e massima) di aria e acqua. Bene, che temperature minime e massime possiamo avere in questo progetto?

Partiamo dall'acqua che è più semplice: è stato dichiarato che la temperatura dell'acqua prodotta (in una PdC non interessa la temperatura di ritorno, almeno per quanto compete la UNI 11300-4) è di 39°C. In fase di calcolo il software interpolerà i dati che sono stati dichiarati fra la colonna 35°C e la colonna 40°C. Senza alcun messaggio di avviso dal momento che la regola dei 5°C viene soddisfatta (con 35 e 40°C) per valori di temperatura dell'acqua in un range fra (35-5 🙂 30 e (40+5=) 45°C.

Ma verifichiamo i dati sull'aria. In questo caso sono stati inseriti dati a -15 e +7. Analogamente all'esempio di poc'anzi con questi due dati possiamo coprire senza errori un range di temperatura esterna che va da (-15-5=)-20°C e (7+5=) 12°C. Se non si ripresenta un inverno simile al 1985 è difficile arrivare al valore di temperatura dell'aria esterna minimo. In ogni caso i valori di aria esterna sono standardizzati (probabilmente Roma sarà all'incirca 0 gradi). Ma nei mesi di febbraio, marzo, etc. che cosa succede quando la temperatura dell'aria esterna supera i 12°C? L'algoritmo di calcolo estrapola il dato a 7°C ma per la UNI/TS 11300-4 non è valido estrapolare più di 5°C. Ecco perché l'utente del software viene avvisato. La temperatura dell'aria esterna può pure raggiungere i 20°C prima che il riscaldamento si disattivi: pertanto è sufficiente (ed obbligatorio) aggiungere una riga con un dato di temperatura esterna di +15°C / +20°C. Ma non è finita. Nei dati inseriti si dichiara che la PdC produce anche acqua calda sanitaria. Nulla di male in tutto questo ma l'acqua calda sanitaria deve essere prodotta anche in luglio. E quale sarà la temperatura dell'aria esterna in luglio? Potrebbe arrivare a 35°C. E come fa il software a determinare correttamente la resa di una PdC con 35°C di temperatura esterna partendo da un dato a 7°C? Aggiungere le righe prestazionali per coprire questa lacuna. Fermo restando che ANZICHE' INVENTARE I DATI PRESTAZIONALI MANCANTI E' MEGLIO LASCIAR CALCOLARE AL SOFTWARE ED IGNORARE IL MESSAGGIO DI ERRORE.

Spero che questa ennesima (al quadrato) spiegazione sull'argomento sia utile (è meno teorica e più pratica).

P.S: Argomento prestazioni a carico ridotto. Se viene selezionato il checkbox "Disponibili dati dichiarati secondo EN 14825" è necessario compilare la tabella che viene presentata sotto. Non è sufficiente selezionare il checkbox ma è obbligatorio inserire almeno i dati di CR e fCOP per le 3 colonne 54%, 35%, 15%.

Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
emanuelsa
5 anni fa
Spiegazione chiarissima!
MarcoBiagi
4 anni fa
Salve a tutti,
questo post è molto utile e ringrazio tutti per il contributo.
Volevo però chiedere un ulteriore consiglio: se si ha a che fare con una pompa di calore molto vecchia (inizio anni 2000), dove per le "prestazioni a pieno carico dichiarate" ho a disposizione solamente il dato delle prestazioni per temperatura sorgente fredda a 7°, conviene specificare la sola riga a 7° (ignorando quindi l'errore di scostamento), oppure esiste un qualche metodo analitico per ricavare dei valori approssimati?

Nello specifico sto redigendo un APE di un abitazione nella quale è installata una pompa di calore Baltur BNM 260REL di inizio anni 2000. Non riuscendo a reperire la scheda tecnica ho contattato il produttore il quale mi ha inviato i seguenti dati:
Scheda tecnica baltur 
Per quanto riguarda la componente di raffrescamento, i dati sono sufficienti, ma per quella di riscaldamento no.
Le alternative che vedo sono:
http://masterclima.info/forum/default.aspx?g=posts&t=2466  veniva suggerito che comunque l'errore non sarà enorme)
- utilizzare un qualche metodo analitico per valutare i dati mancanti (ma se esistesse, probabilmente sarebbe già incluso nel software)
- rimuovere la pompa di calore dall'impianto di riscaldamento e considerarla solo per il raffrescamento (opzione che non ritengo corretta)

Qualcuno ha dei consigli in merito?
Vi ringrazio in anticipo!
Marco