Buonasera a tutti,
tanto per cambiare mi trovo a dover redigere n.3 APE per delle situazioni fuori dalla normalità e non sono sicuro della correttezza delle mie valutazioni, pertanto chiedo aiuto a chi ha più esperienza e/o magari si è trovato in situazioni simili.
Caso n.1
APE per compravendita di un singolo locale accatastato come C/1 "negozio" che è appena stato ricavato da un frazionamento di un locale (anch'esso C/1 "negozio") e che poi dopo la vendita sarà accorpato al locale adiacente (anch'esso C/1 "negozio"), con subalterno proprio, senza impianto di riscaldamento e con destinazione d'uso "bagno". A livello di involucro ritengo di dover definire il locale come è mentre a livello di impianto ritengo di dover inserire un impianto di riscaldamento simulato e di non dover considerare il servizio di acs, giusto? Per finire ho qualche difficoltà ad ipotizzare almeno un intervento di miglioramento.
Caso n.2
APE per compravendita di un volume suddiviso su due piani che nel 2016 era accatastato come C/1 "negozio" ma non vi era presente nessuna attività specifica, con subalterno proprio, senza impianto di climatizzazione e di illuminazione e per il quale era stato già rilasciato un APE per un passaggio di proprietà. Adesso però questo locale fisicamente e catastalmente non esiste più anche se si tratta del medesimo subalterno accatastato C/1 "negozio", solo che i due piani sono stati separati, quello terreno è stato aperto sullo spazio antistante e quello al piano primo è stato accorpato ad altri volumi posti al solito piano. Inoltre il volume è stato dotato di impianto di climatizzazione (e di illuminazione) solo che il piano primo ha due unità interne associate ad una macchina (pompa di calore) mentre il piano terra ha una unità interna associata ad un'altra macchina (pompa di calore). A livello di involucro ritengo di dover aggiornare il precedente APE eliminando le pareti disperdenti verso lo spazio antistante (prima non era riscaldato mentre adesso sì), a livello di impianto è corretto inserire i due generatori uno per zona (e definendo quindi prima due zone termiche distinte) indicando le potenze nominali in riscaldamento e/o raffrescamento anche se le macchine servono anche per altri volumi? Anche qui direi che ho qualche difficoltà ad ipotizzare almeno un intervento di miglioramento.
Caso n.3
APE per compravendita di un volume accatastato come C/1 "negozio", con subalterno proprio, facente parte fisicamente di un volume più ampio ma tutto aperto sugli spazi adiacenti (a seguito dei recenti lavori) ad eccezione di una zona dove sono presenti dei bagni (facenti parte comunque del medesimo subalterno), dotato di impianto di illuminazione e di climatizzazione. Quest'ultimo è composto da n.2 unità interne facenti capo ad una macchina (pompa di calore) che serve anche altri volumi all'interno del fabbricato. A livello di involucro metto quel poco che ho di realmente esistente e di confinante con l'esterno o locali non riscaldati (copertura, pavimento ed una parete), a livello di impianto è giusto applicare come nel caso precedente? Per concludere anche qui direi che ho qualche difficoltà ad ipotizzare almeno un intervento di miglioramento.
Sono tre situazioni un po' cervellotiche, spero comunque che qualcuno sia in grado di dirmi qualcosa al riguardo.
Grazie a tutti.