Lo scopo finale di tutto il "circo" della certificazione energetica è avere un quadro generale della "situazione energetica" del parco edilizio italiano.
Per avere un quadro "realistco" occorre che i dati riprotati nei progetti siano reali, o, quantomeno, il più possibile vicino al reale.
Se l'impianto c'è, con tanto di caldaia, anche se è in disuso o non allacciato, perchè non si dovrebbe conteggiarlo?
La norma dice che in caso di mancanza di dati certi si possono usare i valori dei prospetti, per cui si tratta di "assimilare" la situazione reale al "caso" dei prospetti che più gli si avvicina.
Se l'impianto non c'è, come previsto da normativa, si simula che il fabbisogno termico sia coperto da terminali elettrici (generatore di tipo resistena elettrica - simulaizone no impianto).
Molti sentono. Qualcuno ascolta. Pochi capiscono.