usare la massa superficiale come impone il 192 al fine di caratterizzare il comportamento nel tempo della parete mi sembra una semplificazione eccessiva, oltre che troppo punitiva.
Il concetto di massa termica efficace usato dalla UNI 10344 [3.8] mi sembrava più vicino al comportamento reale delle pareti, in quanto il parametro teneva conto della posizione dell'isolante e dell'andamento delle temperature nella parete, per calcolare, in prima approssimazione, l'inerzia termica della parete.
Il 192 consente comunque la possibilità di adottare soluzioni equivalenti "di provata efficacia".
ermdiba