TeM1990
  • TeM1990
  • 53% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
7 anni fa
Buongiorno,
sono un studente di un corso magistrale in ingegneria civile e vorrei chiedere consiglio a voi esperti circa il seguente vano scala interno e riscaldato:
https://s15.postimg.org/vn059fsyz/image.png 
https://s14.postimg.org/pa2fumvap/image.png 
https://s1.postimg.org/utvf43xzz/image.png 
Come è meglio considerarlo dato che collega due scomparti uno del primo e uno del secondo piano (entrambi riscaldati) senza alcuna porta che lo chiuda uno scomparto a sé stante? Scusate ma è la prima volta che mi imbatto in conti del genere, sono disorientato.
Grazie!
mara888sp
7 anni fa
Non ho guardato le immagini, ma se l'ambiente è "comunicate" con il volume riscaldato, allora anch'esso diventa volume riscaldato (principio dei vasi comunicanti)
Molti sentono. Qualcuno ascolta. Pochi capiscono.
TeM1990
  • TeM1990
  • 53% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
7 anni fa
Grazie per la risposta, Mara. Però credo di essermi spiegato male (molto male); ci riprovo. Nel calcolo delle dispersioni per trasmissione il vano scala non mi crea molti problemi, dato che le pareti e i solai disperdenti (compresi i ponti termici) li posso considerare rispettivamente del locale ingresso e del locale corridoio. Più delicata credo sia la determinazioni dei volumi del locale ingresso e del locale corridoio per il calcolo delle dispersioni per ventilazione. E' corretto inglobare il volume del vano scala metà nel locale ingresso al piano terra e metà nel corridoio al primo piano? Grazie ancora per la pazienza.