dadex10
  • dadex10
  • 55.4% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
8 anni fa
Buongiorno, sono nuovo del forum; mi hanno chiesto di redigere una ex legge 10, ho esperienza con il software MasterClima per quel che riguarda le certificazioni energetiche; mi chiedevo, con questo software è possibile fare la legge 10? se no, che software mi consigliate, possibilmente gratuito o da spendere poco?
Grazie 😁 😁 😁
borgo1971
8 anni fa
http://www.masterclima.info/page/Software-MC11300.aspx 

Gratis per fare una L.10, credo che ci siano solo gli elaboratori di testo (da accompagnare alla buona volontà di farsi i conti a manella) 😝 😉
dadex10
  • dadex10
  • 55.4% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
8 anni fa
Grazie della risposte, quindi il software in questione è MC impianti, il costo se ho capito bene è di 200€; io lo dovrei usare per una sopraelevazione in totale siamo sui 100mq, quanto potrei chiedere per redigere la ex legge 10 più o meno?

Grazie 😁 😁 😁 😁 😁
Allian76
8 anni fa
😲
il software è MC11300 "impianto" era la vecchia versione, MC11300 nomen omen esegue i calcoli secondo il metodo di calcolo delle uni ts 11300 che sarebbe auspicabile conoscere un minimo, anche perchè ti assicuro che in ogni discussione del forum anche agli utenti più quotati a volte sfugge qualcosa (per quanto mi riguarda quel qualcosa a volte è mostruosamente grande...) e solo l'intervento di Alberto o Mara riportano tutti noi alla pace....

Che dirti... inutile girarci intorno il prezzo corrente di mercato che io sento in giro di una relazione si aggira sui 300 €🤬 .... MA:

- la relazione sul rispetto dei dettami dei decreti di giugno 2015 è una cosa...
- ma chi decide le stratigrafie delle pareti....
- come calcoli tutti i ponti termici....
- chi decide l'impianto..... (caldaia, pdc, solare, fotovoltaico...)
- prova a reperire tutti i dati di una pdc su internet dati che servono con le nuove norme....
- chi fa i computi metrici per le ditte (e sai quelle hanno il brutto vizio di chiedere la legge 10 e i disegni)
- chi segue i lavori (seppur come consulente)....

Con le ultime leggi ti posso assicurare che a volte (sopratutto in casi come il tuo di ristrutturazione importante di I livello con tutta probabilità) far tornare i conti come ci piace dire è tutt'altro che banale, e ad oggi servono svariate ore per una "legge 10" fatta bene (aggiungi poi anche i disegni) e ti ritrovi a incassare meno meno di 10 -15 €/ora 😍 (escluso sopralluoghi e riunioni con architetti committenti ecc).

Poi il discorso è sempre il solito, vedi cosa è successo con le certificazioni energetiche e groupon, io se penso a quante volte sono superiore al prezzo pubblicizzato mi chiedo dove sbaglio, perchè io con quella cifra ci copro 🤤 la benzina e le 2 ore fra sopralluogo e reperimento dati....

Ergo è vero che siamo in tempi di crisi e che magari anche un lavoro piccolo può darci ossigeno ma attenzione, non so quanti anni tu abbia ma alle persone più giovani che sono in studio con me dico sempre che la pratica è una cosa e la grammatica un'altra, ossia occhio a firmare un documento perchè le cause sono dietro l'angolo (come tanti tecnici ci sono tanti avvocati a piede libero.... non me ne vogliano gli avvocati mia cognata sa quello che penso di alcuni di loro con cui mi sono scontrato).

Detto questo come potrai costatare tu stesso qui sul forum se decidi di acquistare e lavorare con MC troverai molti argomenti trattati in modo esaustivo, e nel caso tu abbia dubbi persone molto più esperte del sottoscritto in grado di rispondere a eventuali dubbi, se poi vuoi un consiglio se hai un collega termotecnico disponibile contattalo e chiedi di fare la prima legge 10 a 4 mani...
Allian76
8 anni fa
Poi siccome l'argomento mi appassiona ti allego questa discussione presa para para da un'altro forum...


Ciao a tutti, volevo chiedervi un parere... chi di voi fa relazioni di ex legge 10, (oggi dgls 192/2005 modificato ed
integrato al 311/2006) quanto si fa pagare? ed a quale tariffazione fate riferimento? io mi sto attrezzando di software abbastanza completo per farle, 1400 euri iva esclusa. Ora: sarei orientato per un ragionamento tipo: per ogni villetta/abitazione,
riscaldamento autonomo, 100-130 mq su uno o due livelli, € 500 + iva. chiaro: 1 unita 500 €, 10 unità non faccio 5000 ma uno sconto anche notevole in base al grado di ripetitvità delle unità stesse. diciamo comunque che se un committente mi chiedesse una relazione di legge 10 per una villa singola di max diciamo 150 mq, chiederei 500 +iva.
voi che ne dite? che prezzi praticate o sentite dire?

ciao!


http://arianna.libero.it/usenet/ 
Tigers 9 anni fa

inge ha scritto:
Io con tariffe che sono mooolto piu' basse (anche la meta') non riesco a portare a casa il lavoro. Non so cosa chiedano gli altri che se lo prendono... Certo con la certificazione etc puo' essere che qualcuno abbia qualche sorpresa e decida che forse vale la pena investire...
--


inge 9 anni fa
beh.. però scusa capisco e conosco il problema tariffe, ma non pensavo cosi in basso! Mettermi ad andare dal cliente, portare a casa disegni e file, fare il modello, verificarlo, compilare la relazione, stampare 3 copie, rilegarle, firmarle, e consegnarle... se fosse per 250 € + iva tolte tasse e spese rimane si e no un panino da mc donalds.. a sto punto preferisco non fare il lavoro e vendere i suddetti panini che si guadagna di piu! certo, se però noi ingegneri non cogliamo la palla al balzo degli aggiornamenti normativi per smetterla di farci prendere in giro dai clienti...finirà che continueremo a lavorare senza guadagnare!



Nobody 9 anni fa

Anche io sono mooolto più basso.....



Dopo 9 anni... mi sa che devo rivedere al ribasso i prezzi di mercato che mi dicono i colleghi
girondone
8 anni fa
ma si .. corsetto per ape e poi via a progettare imp e fare legge 10
basta poco che ce vò...
:-)
emanuelsa
8 anni fa
La progettazione termotecnica, (la cosiddetta Legge 10 quello è), dovebbe essere una cosa seria, per anni è stata considerata una mazzetta di fogli da consegnare in Comune senza fermarsi a discutere neanche un attimo con il cliente e con il progettista architettonico su come impostare il progetto/relazione.
Chi ci tiene a questa materia e a questa professione ha quotidiane motivazioni per chiudere bottega.
Con l'avvento delle certificazioni energetiche concesse per legge a qualunque professionsita che si occupa di tutto tranne che di termotecnica, e con i prezzi che sappiamo, purtroppo anche la progettazione (oltre alla certificazione) ha subito un ulteriore svilimento.
Piu si va avanti, piu le normative si fanno complesse ed è richiesto un sempre maggiore impegno, aumentano anche le possibilità di sbagliare e di subire delle contestazioni, ma la parcella scende sempre piu giu.
Allian76
8 anni fa
Io ieri sera come avete visto dall'orario mi appassiono alla materia (ps per scrivere quel post ci ho messo 1 ora fra cancellazioni e riscritture di parti non pubblicabili....) ma non vorrei aver fatto trasalare dadex....
dadex10
  • dadex10
  • 55.4% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
8 anni fa

Io ieri sera come avete visto dall'orario mi appassiono alla materia (ps per scrivere quel post ci ho messo 1 ora fra cancellazioni e riscritture di parti non pubblicabili....) ma non vorrei aver fatto trasalare dadex....

Messaggio originale di Allian76:



Ciao, grazie delle risposte, non ti preoccupare non mi sono spaventato 😁 😁 😁, diciamo che quando ho aperto la discussione mi aspettavo le critiche dei più esperti, so bene che non bisogna improvvisare niente ma, come sappiamo, la crisi c'è e rifiutare un lavoro a priori senza nemmeno ragionare sulla fattibilità dello stesso non mi sembra il caso; lavoro da circa 2 anni presso uno studio occupandomi prevalentemente di strutture e, autonomamente, faccio qualche certificazione con MC nel tempo libero per arrotondare, visto il non lauto stipendio.
Diciamo quindi che sono spinto dall'entusiasmo di provare a fare la libera professione a tempo pieno in un futuro medio-breve; so che troverò in questo forum professionisti esperti con il quale confrontarmi.

Un saluto 😎 😎 😎
dadex10
  • dadex10
  • 55.4% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
8 anni fa
Ciao a tutti, chiedo gentilmente qualche delucidazione in merito all'obbligo di integrazione delle fonti rinnovabili; il progetto prevede una sopraelevazione passando dai 48mq dello stato attuale ai 96mq dello stato di progetto ed un aumento di volume che passa da 160mc a 276mc, si tratta dunque di "edificio sottoposto a ristrutturazione rilevante".

I due piani saranno adibiti ad uso uffici.

"In base al Dlgs 28/2011 gli impianti di produzione di energia termica devono essere progettati e realizzati in modo da garantire il contemporaneo rispetto della copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, del 50% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria e delle seguenti percentuali della somma dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento:

il 35 per cento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016"

Quindi per assolvere a tale obbligo quale soluzione credete sia la migliore da applicare?

io pensavo all'installazione di pannello solare ad integrazione ACS; premetto che il committente vuole spendere poco...

Grazie in anticipo 😁 😁 😁 😁 😁
Allian76
8 anni fa
Come giustamente hai visto se sei in ristrutturazione di 1° livello devi ottemperare anche al DLGS 28/2011 allegato 3, tu hai proposto una soluzione, ma quale sarebbe l'alternativa??, l'edificio è per uffici quale tipo di riscaldamento intendi adottare.... Caldaia + radiatori, VRV/VRF, PDC idronico aria aqua???? Così come hai scritto difficilmente qualcuno potrà aiutarti????

Il committente vuole sempre spendere poco, occhio anche alla gestione.....

Se poi provo a immaginarmi il progetto deduco che si tratti di un impianto tradizionale in cui si vogliono mettere 2 radiatori in più e festa finita.... per quanto mi riguarda:

- Isolamento delle strutture rimanenti (pareti, infissi, pavimento PT)
- Nuove pareti ampliamanento a norma con verifiche legge su Asol ecc....(anche per esistente)
- Sostituzione caldaia (a meno che non sia a condensazione quella attuale)
- Solare termico in accumulo (esistono caldaie con kit integrati...) qui poi puoi scegliere se progettare un Puffer o un semplice boiler accumulo
- Solare fotovoltaico
dadex10
  • dadex10
  • 55.4% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
8 anni fa

Come giustamente hai visto se sei in ristrutturazione di 1° livello devi ottemperare anche al DLGS 28/2011 allegato 3, tu hai proposto una soluzione, ma quale sarebbe l'alternativa??, l'edificio è per uffici quale tipo di riscaldamento intendi adottare.... Caldaia + radiatori, VRV/VRF, PDC idronico aria aqua???? Così come hai scritto difficilmente qualcuno potrà aiutarti????

Il committente vuole sempre spendere poco, occhio anche alla gestione.....

Se poi provo a immaginarmi il progetto deduco che si tratti di un impianto tradizionale in cui si vogliono mettere 2 radiatori in più e festa finita.... per quanto mi riguarda:

- Isolamento delle strutture rimanenti (pareti, infissi, pavimento PT)
- Nuove pareti ampliamanento a norma con verifiche legge su Asol ecc....(anche per esistente)
- Sostituzione caldaia (a meno che non sia a condensazione quella attuale)
- Solare termico in accumulo (esistono caldaie con kit integrati...) qui poi puoi scegliere se progettare un Puffer o un semplice boiler accumulo
- Solare fotovoltaico

Messaggio originale di Allian76:



La soluzione che intendo adottare è caldaia+radiatori, solare termico in accumulo con boiler e isolamento pareti ed infissi.

1)Perchè è necessaria la sostituzione della caldaia con una a condensazione?

2)Ma quindi in base al DLGS 28/2011, che mi obbliga ad assolvere per il 50% dei consumi di ACS e 35% ACS riscaldamento e raffrescamento, io devo mettere per forza un impianto solare fotovoltaico? anche perchè con il solo solare termico in accumulo non riesco a rispettare le suddette percentuali.

Grazie 😁
gianto
  • gianto
  • 100% (Glorificato)
  • classe D
8 anni fa

Come giustamente hai visto se sei in ristrutturazione di 1° livello devi ottemperare anche al DLGS 28/2011 allegato 3, tu hai proposto una soluzione, ma quale sarebbe l'alternativa??, l'edificio è per uffici quale tipo di riscaldamento intendi adottare.... Caldaia + radiatori, VRV/VRF, PDC idronico aria aqua???? Così come hai scritto difficilmente qualcuno potrà aiutarti????

Il committente vuole sempre spendere poco, occhio anche alla gestione.....

Se poi provo a immaginarmi il progetto deduco che si tratti di un impianto tradizionale in cui si vogliono mettere 2 radiatori in più e festa finita.... per quanto mi riguarda:

- Isolamento delle strutture rimanenti (pareti, infissi, pavimento PT)
- Nuove pareti ampliamanento a norma con verifiche legge su Asol ecc....(anche per esistente)
- Sostituzione caldaia (a meno che non sia a condensazione quella attuale)
- Solare termico in accumulo (esistono caldaie con kit integrati...) qui poi puoi scegliere se progettare un Puffer o un semplice boiler accumulo
- Solare fotovoltaico

Messaggio originale di dadex10:



La soluzione che intendo adottare è caldaia+radiatori, solare termico in accumulo con boiler e isolamento pareti ed infissi.

1)Perchè è necessaria la sostituzione della caldaia con una a condensazione?

2)Ma quindi in base al DLGS 28/2011, che mi obbliga ad assolvere per il 50% dei consumi di ACS e 35% ACS riscaldamento e raffrescamento, io devo mettere per forza un impianto solare fotovoltaico? anche perchè con il solo solare termico in accumulo non riesco a rispettare le suddette percentuali.

Grazie 😁

Messaggio originale di Allian76:


Eh certo che così non riesci a soddisfare...! Mi sa che Ti tocca prevedere una PdC.......!
Allian76
8 anni fa
Il fotovoltaico hai comunque l'obbligo! al di la del 35% di ACS+riscaldamento.

A volte mi sembra di essere "strego" già mi immaginavo l'impianto..... 😂

Come ti ha detto gianto con un impianto così non riuscirai mai a soddisfare i limiti normativi (forse ma bisognerebbe provare a utilizzare accumuli esagerati....)

La soluzione che ho utilizzato a volte io prevede l'istallazione di caldaie ibride con PDC, esistono in kit completi (tipo baxi o altri) con anche boiler per accumulo solare.
dadex10
  • dadex10
  • 55.4% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
8 anni fa

Il fotovoltaico hai comunque l'obbligo! al di la del 35% di ACS+riscaldamento.

Messaggio originale di Allian76:



Infatti in base al DLGS 28-2011 si tratta di edificio sottoposto a ristrutturazione rilevante:

“un edificio che ricade in una delle due seguenti categorie:
a) edificio esistente avente superficie utile superiore a 1000 metri quadrati, soggetto a ristrutturazione integrale degli elementi edilizi costituenti l'involucro;
b) edificio esistente soggetto a demolizione e ricostruzione anche in manutenzione straordinaria”.

Quindi, la mia sopraelevazione, ricade nella situazione b)? sono "costretto" all'installazione di fotovoltaico con potenza elettrica:
P=(1/K)S con K=65

correggetemi se sbaglio 💤 💤 💤
emanuelsa
8 anni fa
Per quanto riguarda il fotovoltaico secondo me non c'è obbligo in quanto non si tratta di nuova costruzione ma di ampliamento. Io ho sempre considerato l'obbligo del fotovoltaico (o produzione da rinnovabile elettrica) solamente per le nuove edificazioni.

Per quanto riguarda gli altri obblighi di rinnovabili per energia termica, con le nuove linee guida 26/06/2015 in qualche discussione precedente sollevavo il dubbio se le definizioni del Decreto 28/2011 fossero ancora in vigore per quanto riguarda l'ambito di applicazione (cioè quando si deve applicare l'obbligo di rinnovabili o meno). Eravamo arrivati alla conclusione che del Decreto 28/2011 si prendono solo le prescrizioni tecniche (% di rinnovabile, ecc..) ma per quanto riguarda l'obbligo di prevedere o meno le rinnovabili si fa riferimento alle linee guida 26/06/2015. Quindi se abbiamo ragionato bene l'estratto del Decreto 28/2011 che hai riportato sopra non dovrebbe piu essere considerato.
dadex10
  • dadex10
  • 55.4% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
8 anni fa

Per quanto riguarda il fotovoltaico secondo me non c'è obbligo in quanto non si tratta di nuova costruzione ma di ampliamento. Io ho sempre considerato l'obbligo del fotovoltaico (o produzione da rinnovabile elettrica) solamente per le nuove edificazioni.

Per quanto riguarda gli altri obblighi di rinnovabili per energia termica, con le nuove linee guida 26/06/2015 in qualche discussione precedente sollevavo il dubbio se le definizioni del Decreto 28/2011 fossero ancora in vigore per quanto riguarda l'ambito di applicazione (cioè quando si deve applicare l'obbligo di rinnovabili o meno). Eravamo arrivati alla conclusione che del Decreto 28/2011 si prendono solo le prescrizioni tecniche (% di rinnovabile, ecc..) ma per quanto riguarda l'obbligo di prevedere o meno le rinnovabili si fa riferimento alle linee guida 26/06/2015. Quindi se abbiamo ragionato bene l'estratto del Decreto 28/2011 che hai riportato sopra non dovrebbe piu essere considerato.

Messaggio originale di emanuelsa:



Infatti far rientrare la sopraelevazione in "b) edificio esistente soggetto a demolizione e ricostruzione anche in manutenzione straordinaria” mi sembra una forzatura anche se del resto è una ristrutturazione di primo livello.

pero bho sono un po confuso 😲 💤 😕
lbasa
  • lbasa
  • 100% (Glorificato)
  • Classe B
8 anni fa

... pero bho sono un po confuso 😲 💤 😕


Siamo nell'anno della Misericordia, occorre rimediare 😁 e come dice l'amico Giro:

... basta poco che ce vò... 🙂


Dunque è un ampliamento >15%:

... il progetto prevede una sopraelevazione passando dai 48mq dello stato attuale ai 96mq dello stato di progetto ed un aumento di volume che passa da 160mc a 276mc, si tratta dunque di "edificio sottoposto a ristrutturazione rilevante". ...


Ma ora si procede secondo i DM 2015, e secondo i DM gli ampliamenti sono assimilati al nuovo (All.1 art. 1.3); e la strada da seguire dipende dal fatto che si prolunghi l'attuale impianto termico o si adotti un nuovo impianto per la parte ampliata.

... La soluzione che intendo adottare è caldaia+radiatori, solare termico in accumulo con boiler e isolamento pareti ed infissi. ...


Impianto nuovo? In base alla tabella 4 dell'All.1 si prescrive l'All.3 del 28/11 (cit. Allianz).
E nell'All.3 c'è anche il fotovoltaico (quota per la parte ampliata).

Io ho sempre considerato l'obbligo del fotovoltaico (o produzione da rinnovabile elettrica) solamente per le nuove edificazioni. ...


La parte ampliata, con nuovo impianto, è assimilata al nuovo.

A proposito: si scrive "Boh".

dadex10
  • dadex10
  • 55.4% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
8 anni fa

A proposito: si scrive "Boh".

Messaggio originale di lbasa:


Te l'ho detto che sono un pò confuso 😁 😁

Ma apparte questo, la mia idea era quella di sfruttare l'impianto pre-esistente e per All.1 art. 1.3:

"Nel caso in cui l’ampliamento sia servito mediante l’estensione di sistemi tecnici pre-esistenti (a titolo di
esempio non esaustivo l’estensione della rete di distribuzione e nuova installazione di terminali di erogazione) il calcolo della prestazione energetica è svolto in riferimento ai dati tecnici degli impianti comuni risultanti."

Nella tabella 4 All.1 per gli ampliamenti collegati ad impianti tecnici esistenti:

"Rispetto, per la parte ampliata e per il volume recuperato:di tutti i requisiti pertinenti di cui al capitolo 2;
delle prescrizioni di cui al paragrafo 3.2, capoversi 4 e 7; dei requisiti relativi al coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H’T), di cui al paragrafo 3.3, lettera b), punto i. dei requisiti relativi al parametro
Asol,est/A sup,utile, di cui al paragrafo 3.3, lettera b), punto ii.."

Quindi io dovrò verificare il rispetto dei requisiti minimi del complesso parte esistente-parte ampliata o solo per la parte ampliata? quindi l' All.3 del 28/11 non devo applicarlo?

Grazie 💤 😕
Allian76
8 anni fa
In un'altra discussione avevo detto che sto decreto è stato scritto con la testa già alle ferie......

Il riferimento di Dadex è corretto, nel senso che effettivamente nel quadro di sintesi punto 6. allegato 1 compare magicamente una nuova classe di interventi a se stanti, ossia "ampliamento di edifici esistenti".

Due cosiderazioni legali.

Nell'allegato 1 al punto 1.3:

1. Per edificio di nuova costruzione si intende l’edificio il cui titolo abilitativo sia stato richiesto dopo l’entrata in vigore del presente provvedimento. Sono assimilati agli edifici di nuovacostruzione:
a) gli edifici sottoposti a demolizione e ricostruzione, qualunque sia il titolo abilitativo necessario;
b) l’ampliamento di edifici esistenti, ovvero i nuovi volumi edilizi con destinazione d’uso di cui al punto 1.2, sempre che la nuova porzione abbia un volume lordo climatizzato superiore al 15% di quello esistente o comunque superiore a 500 m3. L’ampliamento può essere connesso funzionalmente al volume pre-esistente o costituire, a sua volta, una nuova unità immobiliare (definita come “parte progettata per essere utilizzata separatamente” dall’allegato A del decreto legislativo 192/2005). In questi casi, la verifica del rispetto dei requisiti deve essere condotta solo sulla nuova porzione di edificio. Nel caso in cui l’ampliamento sia servito mediante l’estensione di sistemi tecnici pre-esistenti (a titolo diesempio non esaustivo l’estensione della rete di distribuzione e nuova installazione di terminali di erogazione) il calcolo della prestazione energetica è svolto in riferimento ai dati tecnici degli impianti comuni risultanti.



E per quanto mi riguarda la storia finisce qui.

Nel seguito trovo esplicitato quali sono i requisiti per nuova costruzione, ristrutturazione rilevante 1 e 2 livello ecc...

Non trovo deroghe, salvo trovarmi alla fine punto 6 la tabella 4 che praticamente mi consentirebbe di limitare di molto l'entità dell'intervento.

Attenzione inoltre che il DL 192/2005 non è stato interamente abrogato!


Nel caso di ristrutturazione di edifici esistenti, e per quanto riguarda i requisiti minimi prestazionali di cui all'articolo 4, è prevista un'applicazione graduale in relazione al tipo di intervento. A tale fine, sono previsti diversi gradi di applicazione:
a) una applicazione integrale a tutto l'edificio nel caso di:
1) ristrutturazione integrale degli elementi edilizi costituenti l'involucro di edifici esistenti di superficie utile superiore a 1000 metri quadrati;
2) demolizione e ricostruzione in manutenzione straordinaria di edifici esistenti di superficie utile superiore a 1000 metri quadrati;
b) una applicazione integrale, ma limitata al solo ampliamento dell'edificio nel caso che lo stesso ampliamento risulti volumetricamente superiore al 20 per cento dell'intero edificio esistente;

dadex10
  • dadex10
  • 55.4% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
8 anni fa


Il riferimento di Dadex è corretto, nel senso che effettivamente nel quadro di sintesi punto 6. allegato 1 compare magicamente una nuova classe di interventi a se stanti, ossia "ampliamento di edifici esistenti".

Due cosiderazioni legali.

Nell'allegato 1 al punto 1.3:

1. Per edificio di nuova costruzione si intende l’edificio il cui titolo abilitativo sia stato richiesto dopo l’entrata in vigore del presente provvedimento. Sono assimilati agli edifici di nuovacostruzione:
a) gli edifici sottoposti a demolizione e ricostruzione, qualunque sia il titolo abilitativo necessario;
b) l’ampliamento di edifici esistenti, ovvero i nuovi volumi edilizi con destinazione d’uso di cui al punto 1.2, sempre che la nuova porzione abbia un volume lordo climatizzato superiore al 15% di quello esistente o comunque superiore a 500 m3. L’ampliamento può essere connesso funzionalmente al volume pre-esistente o costituire, a sua volta, una nuova unità immobiliare (definita come “parte progettata per essere utilizzata separatamente” dall’allegato A del decreto legislativo 192/2005). In questi casi, la verifica del rispetto dei requisiti deve essere condotta solo sulla nuova porzione di edificio. Nel caso in cui l’ampliamento sia servito mediante l’estensione di sistemi tecnici pre-esistenti (a titolo diesempio non esaustivo l’estensione della rete di distribuzione e nuova installazione di terminali di erogazione) il calcolo della prestazione energetica è svolto in riferimento ai dati tecnici degli impianti comuni risultanti.

Messaggio originale di Allian76:



E per quanto mi riguarda la storia finisce qui.

Nel seguito trovo esplicitato quali sono i requisiti per nuova costruzione, ristrutturazione rilevante 1 e 2 livello ecc...

Non trovo deroghe, salvo trovarmi alla fine punto 6 la tabella 4 che praticamente mi consentirebbe di limitare di molto l'entità dell'intervento.




In soldoni, se utilizzo lo stesso impianto anche per la zona ampliata, in base al quadro di sintesi Tab.4 All.1, posso mettere nel modello di MasteClima la sola parte ampliata in sopraelevazione e verificare che solo quella rispetti i requisiti minimi?

Grazie 😁
Allian76
8 anni fa
Per me come ho già scritto (siccome nel tuo caso raddoppi praticamente il volume) ai sensi del 192 applicazione integrale per l'ampliamento incluso fonti energetiche rinnovabili, sull'esistente forzando (e solamente in accordo con il proprietario.... una bella firmetta su un documentino) verifica H't per tutte le esposizioni.

garcangeli
8 anni fa
La tabella 4 del quadro di sintesi forse è la parte più importante del testo.
Tra l'altro secondo me chiarisce meglio il comportamento in caso di ristrutturazioni di 2° livello, laddove nei capitoli precedenti non si comprende come trattare gli interventi su porzioni di involucro, mentre nella tabella è meglio descritto: ci si riferisce alla porzione toccata! Solo la porzione. Sempre.