Mi è capitato che il cliente mi chieda la legge 10/91 con notevoli problematiche a far tornare i valori limite fissati dal descreto 190/05 stesso.

Questo capita sovente nel caso di passaggio da impianto condominale a sistemi autonomi, dove le norme transitorie del decreto consentono nel caso di nuovo impianto in edificio esistente, di aumentare i valori limite del fabbisogni di energia primaria del 50%.

Il punto è che nel caso di edifici con murature in pietra, i valori calcolati di FEP non rientrano comunque nei valori concessi ed aumentati del 50%.

Qualcuno ha qualche idea su come comportarsi per la consegna in comune.

Saluti

Luca

Il problema, come detto altre volte, e' che la norma e' piu' rigida per gli interventi sull'esistente che sulle nuove costruzioni.

Nel tuo caso, forse, potresti applicare quanto previsto all'allegato I comma 4.

Elio

Grazie mille, il punto resta sempre giustificare la parcella al cliente finale, ma forse è l'unico sistema quando le verifiche proprio non tornano.

Luca 

A proposito di parcelle, forse questo non e' il forum indicato, ma esiste un tariffario per la Legge 10. ??  Mi sembra che l'unico sia quello studiato dall'Ordine degli architetti di Milano, pubblicato anche in vari tariffari.

Elio

Diciamo che non esiste una vero proprio tariffario a livello nazionale, so che alcuni ordini degli ingegneri e collegi dei periti hanno adottato un tariffario concordato ed approvato dai vari consigli in ambito provinciale o regionale. Se qualcuno ha qualche informazione in più fatemi sapere

Luca

Legge 373 del 1976

Legge 10 del  1991

Tralasciamo il decreto 192 perche' e' recente; ma dopo trent'anni non esiste ancora un vero tariffario e le parcelle si calcolano a spannella.

Tu quanto di fai dare ? Ma quell'altro chiede...   Beh allora piu' o meno sara' tot a metro cubo.

Elio