Qv=23216 / Qa=13295 / Ql=75638 / Qse=1938 / Qsi=9464 / Qg=9892
Il regolamento edilizio del mio comune impone un ricambio d'aria pari a 0,5 volumi/ora, che tra l'altro come direttore dei lavori devo certificare.
utilizzare un locale intermedio non riscaldato
Pensavo di avere fatto proprio questo.
In altri casi ho definito il sottotetto come locale non riscaldatato, senza assegnare il codice impianto; nelle superfici disperdenti mettevo come esposizione il codice del locale e il programma calcola la temperatura adiacente, (mi sembra che il procedimento sia corretto), e mi veniva comunque una temperatura interna del locale sottotetto attaorno ai 9-10 gradi. Per semplificare, ma mi rendo conto che non e' corretto, stavolta ho imposto una temperatura. Non so pero' se questo cambia il risultato del FEP.
oppure una struttura equivalente che comprenda sia il solaio sia il tetto
Ma esiste qualche norma di riferimento?? In un testo ho trovato una procedura che considera le trasmittanze del solaio di sottotetto e della copertura e calcola una trasmittanza da usare per il calcolo delle dispersioni, ma mi sembra una formula molto empirica, e questo va benissimo, ma forse mi potrebbe essere contestata.
Grazie Elio