pantoza
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9 anni fa
Ciao a tutti,
ho creato un componente col metodo stratigrafico, nella fattispecie partendo dall'interno:
controsoffitto in legno spessore 1cm
aria in quiete 293°K spessore 15cm
laterizio forato 20cm
cls 10cm
piastrelle spessore 0.8cm
mi viene fuori una trasmittanza dell'ordine dello 0,2 W/m²C
rimuovendo l'intercapedine la trasmittanza passa a circa 1,4 W/m²K
la mia domanda è la seguente, ok che la trasmittanza si riduca notevolmente per l'intercapedine,
ma il software tiene conto del fatto che l'aria contenuta entro questa intercapedine, non ventilata, dopo qualche ora, raggiungerà temperature sempre più elevate, e quindi non più a 293°K, e che per trasmissione ci saranno nel periodo estivo
delle rientrate termiche piuttosto considerevoli?
Grazie
lbasa
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9 anni fa
Salve:

... ma il software tiene conto ... ? ...


In un modello semistazionario il software (certificato CTI) utilizza il metodo di calcolo delle resistenze termiche dei componenti, e recepisce la 6946; in essa le intercapedini d'aria non ventilata vengono associate a tale metodo se (le intercapedini) sono delimitate da piani paralleli (e perpendicolari al flusso termico) con emissività non minore di 0,8.
Lei ha un laterizio forato (€ = 0,8) da un lato e legno (€ = 0,8) dall'altro.
Lei sta pensando che la temperatura dell'aria aumenti oltre quella del lato più caldo? Quindi, ad esempio, una persona a 37° va sotto le coperte alle 23, e sente l'aria attorno a se a 40° alle 4 di mattina?
Non è che confonde l'effetto serra dei componenti trasparenti?


pantoza
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9 anni fa
Mi riferisco esattamente all'effetto serra che si viene a creare all'interno dell.intercapedine. la superficie esposta ad irraggiamento verosimilmente d'estate raggiungerà temperature prossime ai 50 gradi trasmetterà calore all'aria sottostante la quale a sua volta lo trasmetterà al pannello del controsoffitto.
Ecco essendo un componente opaco e non trasparente si tiene conto di questo effetto convettivo o lo scambio di calore è prettamente quello per trasmissione?
Grazie
garcangeli
9 anni fa
La sua osservazione può essere tenuta in considerazione con un calcolo dinamico.
In una situazione stazionaria, o quasi, come si può risolvere se si ipotizzano valori fissi per le temparature alle 2 facce del componente??

Le varie intercapedini d'aria hanno conducibilità diverse per tenere in considerazione la maggiore o minore influenza del fenomeno convettivo: per cui se per modellare la sua intercapedine prendesse quella da 100mm flusso asc. e come spessore mettesse 0,15m oppure quella da 20mm e come spessore mettesse sempre 0,15m, i risultati sarebbero diversi, di parecchio.
Ed analogamente cambiano per flusso ascendente o discendente o orizzontale a parità di spessore... sarebbe allora forse più corretto usare il flusso ascendente per la fase invernale e quello discendente per la fase estiva?

Sicuro che con l'intercapedine d'aria viene 0,2W/m2K? Avremmo risolto tanti problemi anche economici con questo risultato sorprendente dell'aria.
Forse era 1,2?

Per quanto riguarda l'effetto serra il nocciolo della questione è che i materiali TRASPARENTI hanno la brutta abitudine di lasciar passare (trasmettere) in modo diverso le varie lunghezze d'onda della radiazione incidente: per cui se vengono ad es. attenuate le frequenze più basse corrispondenti all'infrarosso si ha il cosiddetto effetto serra in quanto parte dell'energia radiante che è riuscita a passare in un senso viene convertita in altra lunghezza d'onda dai materiali interni: essi emettono a lunghezze d'onda inferiori (e meno male che è così per tutti quelli che abbiamo sotto mano nell'edilizia, altrimenti ci bruceremmo di brutto il sedere (es. 4200°K) appoggiandoci alla sedia nella serra, o al muro in cortina), ma non riuscendo tale radiazione riemessa a passare nel senso opposto, l'energia rimane intrappolata nella serra che si scalda.... entra più energia di quanta ne esca...
Per quanto riguarda i materiali OPACHI, tali fenomeni sono altamente improbabili.
gianto
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9 anni fa
Attenzione che il materiale ARIA IN QUIETE è esageratamente coibente....💤
garcangeli
girondone
9 anni fa
il mio software quella in quiete non me la mette nemmeno per i flussi ascendente o discendente ma solo per quelli orizzonatali

e confermo che è molto coibente e poco reale

vedi le famose intercapedini nei muri che isolavano :-)

in teoria per debolmente ventilata fino a 30 cm vale il prospetto 2 della 6946

lbasa
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9 anni fa

Mi riferisco esattamente all'effetto serra che si viene a creare all'interno dell.intercapedine. la superficie esposta ad irraggiamento verosimilmente d'estate raggiungerà temperature prossime ai 50 gradi trasmetterà calore all'aria sottostante la quale a sua volta lo trasmetterà al pannello del controsoffitto.
Ecco essendo un componente opaco e non trasparente si tiene conto di questo effetto convettivo o lo scambio di calore è prettamente quello per trasmissione?
Grazie


Premessa: in un'intercapedine d'aria gli scambi termici principali (nel verso del flusso di calore) sono quelli per irraggiamento tra le pareti delimitanti, durante i quali l'aria non viene influenzata; d'inverno l'aria in quiete viene influenzata dalla (poca) convezione ma con coefficiente di convezione alto per il fatto che il flusso è ascendente.

Argomento estivo: le temperature attive in gioco sono effettivamente più alte (e sono anche variabili); quindi maggiore è la trasmissione radiativa fra le pareti parallele, ma ancora l'aria non viene coinvolta dal radiativo; in più, questa volta il flusso è discendente e il coefficiente di convezione diminuisce.

Cosa fanno comunque i progettisti più curiosi? (Enrico.g lo ha testimoniato più volte) Si rivolgono ai materiali riflettenti e cercano la soluzione migliore fra la posa nell'intradosso dello strato sovrastante l'intercapedine, oppure nell'estradosso dello strato sottostante (lo fanno anche serramentisti); ecco perchè occorre approfondire (mi rivolgo a ciascuno di noi) cosa voglia dire emissività di un materiale.

Non ci crede che l'aria non venga coinvolta dall'irraggiamento? Sul Plateau Rosà si vedono gli sciatori prendere il sole sdraiati a torso nudo quando la temperatura dell'aria è -20°; e sentono il tepore sulla pelle; sono tutti scemi? (senz'altro noi "terreni" siamo tutti gelosi 😟 )


pantoza
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9 anni fa
Sicuro che con l'intercapedine d'aria viene 0,2W/m2K? Avremmo risolto tanti problemi anche economici con questo risultato sorprendente dell'aria.
Forse era 1,2?

Purtroppo si Garcangeli, in fatti da qui è sorto il mio dubbio, oltre la certezza che fosse un dato poco realistico.
Sull'assenza di irraggiamento siamo d'accordo, ma sul fatto che proprio di "aria in quiete" trattasi è opinabile proprio a causa dei moti convettivi suddetti che si instaurano all'interno dell'intercapedine.
Ad ogni modo approfondiremo la questione 😎
Grazie a tutti
lbasa
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9 anni fa
Oggi posso rispondere in tempo.
L'argomento si sta specializzando: in un tetto con intercapedine d'aria, che componente metto?
Aria in quiete non si mette: proviene dalla 10351 di vent'anni fa.
Come ho scritto l'altra sera, si usa la 6946: MC contiene tutta la tabella entro i 30 cm (non interpola, pazienza); quindi ci sono le alternative adeguate.

... Sull'assenza di irraggiamento siamo d'accordo, ma sul fatto che proprio di "aria in quiete" trattasi è opinabile proprio a causa dei moti convettivi suddetti che si instaurano all'interno dell'intercapedine. ...


I dubbi sulle norme tecniche sono sempre meritevoli di attenzione; la 6946 dice alcune cose:
"Le intercapedini d'aria possono essere considerate come mezzi aventi una propria resistenza termica poichè la trasmissione del calore per irraggiamento e convezione attraverso di essa è all'incirca proporzionale alla DT tra le due superfici che la delimitano";
...
"Non è possibile calcolare una singola trasmittanza termica per componenti contenenti intercapedini d'aria oltre 0,3 m; i flussi termici dovrebbero essere determinati con bilancio termico (vedi 13789)".

pantoza
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