santo
  • santo
  • 100% (Glorificato)
  • Classe C Creatore della discussione
9 anni fa
Buongiorno,
in un appartamento da tempo abbandonato, in vendita, con caldaia non funzionante come ci si comporta?

a) considero l'impianto come esistente. Ape vale 2 anni per mancanza di manutenzione e ipotizzo rendimenti bassi del generatore, ovviamente consiglio la sostituzione del generatore

b) non considero l'impianto, ipotizzo generatore elettrico. Ape vale 10 anni e consiglio installazione/ sostituzione del generatore
garcangeli
9 anni fa
Buongiorno a te,

ne abbiamo già parlato varie volte nel forum... già dimenticato?????
Oppure leggi un post sì ed uno no?😝 😝 😝

Mi pare che borgo1971 aveva acutamente già posto il problema. 👍 👍

Io faccio questa considerazione, e non è detto che sia corretta, per cui osservazioni anche contrarie sono ben accette:

Diamo per buono che dobbiamo controllare la avvenuta manutenzione (anche se non lo ritengo corretto poichè altri sono preposti ai controlli).

Supponiamo quindi di trovarci nel tuo caso... caldaia non manutenuta

Per inciso.... funzionante o meno, forse poco importa, da approfondire...
...ma poi come faccio a dire se funziona? Dove sta scritto che devo accenderla? Dove sta scritto che devo chiedere di accenderla? .... e se il sopralluogo è svolto senza il proprietario? chi si prende la responsabilità se salta tutto per aria?
... allora mi devo mettere col termometro e vedere a che temperatura arriva l'acqua ai radiatori? ....e il cronotermostato ambiente? ... e le valvole termostatiche??? devo vedere se funzionano???... se non lo devo vedere perchè allora devo controllare la caldaia? Non ha senso... o controllo il funzionamento di tutto o di niente)

A mio avviso questa faccenda della scandenza ristretta per mancato controllo è stata inserita non per motivi tecnici, ma solo per dare un'ulteriore impulso ad effettuare i controlli alle caldaie (eufemismo per dire... rompere le scatole)

Domanda?
Se non rispetto la scadenza del controllo... poi non posso più farlo? ovvero, posso effettuare il controllo periodico obbligatorio dopo la scadenza oppure devo poi buttare la caldaia?😨 😨
E allora, perchè dare da 1 a 2 anni di validità ulteriore all'APE in caso di mancato controllo? Forse perchè è ammesso un controllo tardivo, altrimenti che senso ha? Potrei sostituire la caldaia con una uguale... e se non la trovo più?

A me sembra una gran fesseria, e quindi la interpreto in altro modo (e qui da noi in Regione Lazio sembrerebbe calzare, se vedi come ti suggeriscono di compilare le note dell'APE):
Io do sempre 10 anni di validità, ma condizionata ai controlli; cioè, se ritardi da 1 a 2 anni il controllo.... l'APE scade, ma se entro il 31 dic dell'anno successivo alla scadenza lo effettui, sei a posto e l'APE mantiene la validità decennale.

Nel caso tuo, la caldaia c'è.... per cui redigerei con caldaia, metterei 10 anni standard di validità, eventualmente scriverei nelle note che non hai potuto prendere visione del controllo (ma questa cosa mi piace veramente poco, non mi ritengo controllore), comunque scriverei nelle note come da indicazione della Regione (a via Felter c'era la dicitura, forse è anche sul sito) che l'APE scade il 31 dic dell'anno successivo al mancato controllo...

E' comunque paradossale: se il controllo è scaduto da oltre 2 anni che faccio? emetto un APE senza validità? non lo emetto per niente? emetto un APE che scade oggi stesso? o che scadeva ieri?😕 😕
Lo vedo lo vedo... c'è borgo1971 che sghignazza... "l'avevo detto io...." 😂 😂 😂

Queste sono le note che metto, finora in Regione (e le leggono come ben sai) nulla da ridire:
"
La validità del certificato termina:
- al 31/12 dell'anno successivo alla mancata effettuazione dei controlli di legge sull'impianto termico (all’art. 6, c. 5 del D.lgs. n. 192/2005, all’art. 6, commi 1, 2 e 3 del D.M.S.E. 26/6/2009 e al DPR 74/2013)
- alla data di effettuazione di modifiche alla struttura edilizia (nei limiti di legge) o all'impianto termico
- il giorno 19/2/2025 (10 anni dall'emissione)
"
santo
  • santo
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  • Classe C Creatore della discussione
9 anni fa

Buongiorno a te,

ne abbiamo già parlato varie volte nel forum... già dimenticato?????
Oppure leggi un post sì ed uno no?😝 😝 😝

Mi pare che borgo1971 aveva acutamente già posto il problema. 👍 👍

Io faccio questa considerazione, e non è detto che sia corretta, per cui osservazioni anche contrarie sono ben accette:

Diamo per buono che dobbiamo controllare la avvenuta manutenzione (anche se non lo ritengo corretto poichè altri sono preposti ai controlli).

Supponiamo quindi di trovarci nel tuo caso... caldaia non manutenuta

Per inciso.... funzionante o meno, forse poco importa, da approfondire...
...ma poi come faccio a dire se funziona? Dove sta scritto che devo accenderla? Dove sta scritto che devo chiedere di accenderla? .... e se il sopralluogo è svolto senza il proprietario? chi si prende la responsabilità se salta tutto per aria?
... allora mi devo mettere col termometro e vedere a che temperatura arriva l'acqua ai radiatori? ....e il cronotermostato ambiente? ... e le valvole termostatiche??? devo vedere se funzionano???... se non lo devo vedere perchè allora devo controllare la caldaia? Non ha senso... o controllo il funzionamento di tutto o di niente)

A mio avviso questa faccenda della scandenza ristretta per mancato controllo è stata inserita non per motivi tecnici, ma solo per dare un'ulteriore impulso ad effettuare i controlli alle caldaie (eufemismo per dire... rompere le scatole)

Domanda?
Se non rispetto la scadenza del controllo... poi non posso più farlo? ovvero, posso effettuare il controllo periodico obbligatorio dopo la scadenza oppure devo poi buttare la caldaia?😨 😨
E allora, perchè dare da 1 a 2 anni di validità ulteriore all'APE in caso di mancato controllo? Forse perchè è ammesso un controllo tardivo, altrimenti che senso ha? Potrei sostituire la caldaia con una uguale... e se non la trovo più?

A me sembra una gran fesseria, e quindi la interpreto in altro modo (e qui da noi in Regione Lazio sembrerebbe calzare, se vedi come ti suggeriscono di compilare le note dell'APE):
Io do sempre 10 anni di validità, ma condizionata ai controlli; cioè, se ritardi da 1 a 2 anni il controllo.... l'APE scade, ma se entro il 31 dic dell'anno successivo alla scadenza lo effettui, sei a posto e l'APE mantiene la validità decennale.

Nel caso tuo, la caldaia c'è.... per cui redigerei con caldaia, metterei 10 anni standard di validità, eventualmente scriverei nelle note che non hai potuto prendere visione del controllo (ma questa cosa mi piace veramente poco, non mi ritengo controllore), comunque scriverei nelle note come da indicazione della Regione (a via Felter c'era la dicitura, forse è anche sul sito) che l'APE scade il 31 dic dell'anno successivo al mancato controllo...

E' comunque paradossale: se il controllo è scaduto da oltre 2 anni che faccio? emetto un APE senza validità? non lo emetto per niente? emetto un APE che scade oggi stesso? o che scadeva ieri?😕 😕
Lo vedo lo vedo... c'è borgo1971 che sghignazza... "l'avevo detto io...." 😂 😂 😂

Queste sono le note che metto, finora in Regione (e le leggono come ben sai) nulla da ridire:
"
La validità del certificato termina:
- al 31/12 dell'anno successivo alla mancata effettuazione dei controlli di legge sull'impianto termico (all’art. 6, c. 5 del D.lgs. n. 192/2005, all’art. 6, commi 1, 2 e 3 del D.M.S.E. 26/6/2009 e al DPR 74/2013)
- alla data di effettuazione di modifiche alla struttura edilizia (nei limiti di legge) o all'impianto termico
- il giorno 19/2/2025 (10 anni dall'emissione)
"

Messaggio originale di garcangeli:



Io sono d'accordo con te. Il problema non era tanto sulla scadenza o sulla Regione lazio ( dove ho detto che accettano anche gli Ape sui Box) , quanto sul fatto che accettare un ferro arrugginito funga da caldaia funzionante ( anche se non è possibile e non è dovuto accenderla), ma che rendimento di generazione va considerato?
questo è un dato importante ai fini della certificazione.





garcangeli
9 anni fa
Per me l'APE deve prescindere dallo stato di efficienza della caldaia, altrimenti occorrerebbe considerare anche lo stato di efficienza di tutti gli altri sottosistemi.
Solo se non sono disponibili dati di targa, usi i rendimenti misurati... io così interpreto il metodo standard.
Per i cassonetti metti 6W/mK se non isolati... non ti chiedi quanto sono spessi... 6, punto.
Lo stato degli infissi come lo consideri?
E quei bellissimi copriradiatori? Di quanto abbassano il rendimento di emissione?

E' vero che bisogna certificare quello che c'è, ma io la intendo che non occorre inventarsi nulla.

Cioè quell'appartamento, con quelle tamponature e quelle esposizioni, quegli aggetti, una caldaia a 3 stelle che di targa ha rendimento 92%, con un uso standard (non ci importa se per 6 mesi d'inverno chi ci abita se ne va a Cuba e nemmeno la accende la caldaia), consuma tot e sta in classe G

Poi possiamo fare una valutazione adattata all'utenza e dire: il cassonetto in effetti non ha trasmittanza 6, ma 5... la parete (l'ho misurata con un termoflussimetro) ha trasmittanza 1,65 (magari a noi ci veniva 1,1), la caldaia ha rendimento 84,5%, il proprietario va a Cuba ogni inverno... Classe A+ ... non c'è consumo!!!!!! ... sì, ha un solare termico a circolazione naturale per l'estate. 😂 😂 😂 😂 😂