ingcorradini
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  • Classe G Creatore della discussione
18 anni fa
Salve a tutti,
scrivo questo messaggio per chiedere un suggerimento relativo ad un problema che non riesco a risolvere.

Sto sviluppando un progetto di una villetta a 2 piani, con due appartamenti separati (1 per piano).

Per la prima volta mi trovo a dover effettuare i calcoli per l'isolamento termico.

Il mio problema è questo: ho due impianti termici (1 per appartamento) tutte le trasmittanze delle strutture sono verificate (comprese le finestre) ho inserito i dati di una caldaia a condensazione a gas (con rendimenti intorno al 96% e perdite inferiori al 1%) ed un sistema di regolazione climatico centralizzato.
Ciononostante, il rendimento globale medio stagionale non supera il 38% (contro il 79% minimo di legge)!

Ho provato ad intervenire su numerosi parametri (produzione di acqua calda sanitaria, orari di accensione e spegnimento impianto, ecc.), ma non ottengo variazioni sensibili.

Quello che vorrei sapere è: la formula del rendimento globale medio stagionale, su quali parametri fa riferimento? Purtroppo non ho la norma UNI relativa, e vorrei capire come sia possibile che un edificio con TUTTE le trasmittanze verificate sia così lontano dalla soglia minima di rendimento!

Grazie anticipatamente!

Ing. Corradini Matteo
albertop
18 anni fa

Salve,


possiamo subito anticipare che non esiste una regola che collega il rendimento globale medio stagionale con le trasmittanze. Anzi!!!


Il rendimento globale medio stagionale di progetto si ottiene dalla moltiplicazione di questi 4 componenti:



  • rendimento di emissione

  • rendimento di regolazione

  • rendimento di distribuzione

  • rendimento di produzione.

Sicuramente, fra questi valori (si possono verificare nelle stampe apposite oppure in "Riepilogo verifiche D.P.R. 412) ce ne sarà sicuramente uno (o più di uno) molto basso. Quale fra questi?


Se si tratta del rendimento di produzione è necessario intervenire nel generatore. In questo caso i dati da verificare sono quelli di potenza nominale, perdite, potenza della pompa, e tutto quello che è in qualche modo legato al generatore di calore.


Alberto


 


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ingcorradini
  • ingcorradini
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  • Classe G Creatore della discussione
18 anni fa

Grazie per la risposta!



I valori dei 4 rendimenti sono i seguenti:



  • rendimento di emissione: 96%

  • rendimento di regolazione: 69,03%

  • rendimento di distribuzione: 96%

  • rendimento di produzione: 60,76%


Immagino che il problema stia nella regolazione e nella produzione, ma quale può essere il problema?


Io ho utilizzato i dati tecnici forniti dal produttore di una caldaia attualmente in commercio, da 25 Kw di potenza nominale, con rendimento termico a massimo carico e a carico parziale pari a 0,96 e 1,08, e con i seguenti valori delle perdite:



  • Pd: 0,80

  • Pf: 0,30

  • Pfbs: 0,10

La potenza della pompa è di 150 W, e non capisco dove possa andare ad intervenire per migliorare la situazione!


Per quanto riguarda il rendimento di regolazione, immagino sia da considerare la scheda delle zone termiche.


Io ho inserito un sistema di regolazione climatico centralizzato, con regolatore climatico e/o ottimizzatore, ma anche variando la tipologia non ho variazioni sensibili, dove sto sbagliando?



Grazie infinite per l'attenzione!


Ing. Matteo Corradini

albertop
18 anni fa

[postby]ingcorradini

Per quanto riguarda il rendimento di regolazione, immagino sia da considerare la scheda delle zone termiche.


Io ho inserito un sistema di regolazione climatico centralizzato, con regolatore climatico e/o ottimizzatore, ma anche variando la tipologia non ho variazioni sensibili, dove sto sbagliando?



Si, il rendimento di regolazione dipende direttamente dai parametri inseriti in "zone termiche".  In questo caso il rendimento di regolazione viene calcolato con (UNI 10348 Prospetto II) la formula:


1-(0,6*nu*gamma)


quindi legato agli apporti gratuiti, alla capacità termica dell'edificio, etc. In linea di massima comunque è difficile arrivare ad ottenere risultati buoni con questo sistema di regolazione. Il "vecchio" D.P.R. 412 consigliava l'utilizzo di "valvole termostatiche" quindi regolazione "per singolo ambiente" che prevede un rendimento di regolazione minimo pari al 94% (caso base di regolazione on-off su radiatori). 


[postby]ingcorradini


Io ho utilizzato i dati tecnici forniti dal produttore di una caldaia attualmente in commercio, da 25 Kw di potenza nominale, con rendimento termico a massimo carico e a carico parziale pari a 0,96 e 1,08, e con i seguenti valori delle perdite:



  • Pd: 0,80
  • Pf: 0,30
  • Pfbs: 0,10

La potenza della pompa è di 150 W, e non capisco dove possa andare ad intervenire per migliorare la situazione!



Se la potenza in gioco è bassa tale verifica non sarà mai positiva. Se la caldaia è modulante è necessario mettere la potenza minima di modulazione al posto della "potenza termica utile" (se la caldaia non è modulante non verificherà mai).
Se, ad esempio, la potenza richiesta è di 3000 W è necessario considerare che i 150 W di potenza della pompa sono una cifra considerevole della potenza richiesta.


 


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ingcorradini
  • ingcorradini
  • 50.2% (Neutro)
  • Classe G Creatore della discussione
18 anni fa

Andando a modificare il sistema di regolazione, sono riuscito a raggiungere un rendimento di regolazione del 96%


Per quanto riguarda la caldaia, diminuendo la potenza della pompa di circolazione a 50 W, il rendimento è salito al 75%, valore che ancora non è sufficiente, ma almeno ci si avvicina.


Farò ancora ulteriori tentativi, anche perchè vorrei riuscire a verificare il rendimento senza dover inserire dati inventati all'interno della scheda del generatore di calore, dati che sono oltretutto facilmente verificabili!


Grazie per i preziosi consigli!


Ing. Matteo Corradini