rudi
  • rudi
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  • Classe F Creatore della discussione
19 anni fa
Buonasera,
visto che ultimamente le normative vi costringono a rimettere le mani sul codice di MCimpianto vengo a proporre le seguenti aggiunte/modifiche:
1)nel caso di ristrutturazione di edificio o nuovo impianto di solito non si deve considerare la verifica del cd ma quella del FEN e mi sembra che in questo caso il FEN debba essere calcolato utilizzando il cd effettivo e non quello limite.E'vero che il calcolo manuale del FEN in questo caso non è difficile,ma ultimamente mi sembra che le ristrutturazioni stiano prevalendo in numero sulle nuove costruzioni...Si potrebbe inserire un'opzione (insieme a quelle nuove) del tipo "calcolo FEN con cd effettivo"
2)cosa ne dite di una "calcolatrice" per elementi finestrati (finestre,porte finestre, ecc.) simile a quella per i ponti termici per il calcolo di Ag,Af,Lg?
3)per il passato avevo posto una questione sulla stampa , se decidere a priori se su file o stampante.
Penso che si potrebbe lasciare com'è ma "ricordare" l'ultimo segno di spunta selezionato (adesso invece viene sempre riproposto un valore di default)
Ho ancora diverse idee che proporrò in post successivi (penso che siate abbastanza impegnati a seguire i nuovi decreti).
State facendo proprio un lavoro eccezionale!!
Complimenti e buon lavoro

Rudi
albertop
19 anni fa

Buonasera,



1)nel caso di ristrutturazione di edificio o nuovo impianto di solito non si deve considerare la verifica del cd ma quella del FEN e mi sembra che in questo caso il FEN debba essere calcolato utilizzando il cd effettivo e non quello limite.


Non mi risulta che questo sia indicato da qualche parte. Basta citare una fonte autorevole che indichi che questo modo di operare è quello corretto e nel giro di pochissimo tempo lo si potrà avere. C'è solo una formula che indica come calcolare il FEN limite (e la si vede fin dalla L 10/91) e cita all'incirca:


FENlimite = Cdlimite + 0,34*n + kn(....


dove Cd limite è ben definito. Potremmo anche mettere un'opzione ma il fatto è che ci risulta "non corretto" . Ben vengano le dimostrazioni del contrario (impiegheremmo meno tempo a fare la modifica che non a discuterla - si tratta di una domanda "calda").



cosa ne dite di una "calcolatrice" per elementi finestrati (finestre,porte finestre, ecc.) simile a quella per i ponti termici per il calcolo di Ag,Af,Lg?


Questa è una bella modifica. In effetti altri software hanno dei sistemi molto più intuitivi (quando è vero lo ammettiamo  ). Ricordatelo alla fine di questa "buriana" che sicuramente lo possiamo realizzare.



per il passato avevo posto una questione sulla stampa , se decidere a priori se su file o stampante. Penso che si potrebbe lasciare com'è ma "ricordare" l'ultimo segno di spunta selezionato (adesso invece viene sempre riproposto un valore di default)


Azz ... questa è una vera dimenticanza!!! Prossima versione.



Ho ancora diverse idee che proporrò in post successivi (penso che siate abbastanza impegnati a seguire i nuovi decreti).


Ben vengano i suggerimenti ... e se non vengono realizzati richiedeteli ancora (magari per noi che non progettiamo sembrano di secondaria importanza mentre per voi sono più importanti!!!).



State facendo proprio un lavoro eccezionale!! Complimenti e buon lavoro


Un grazie da parte di tutti noi. Speriamo di continuare e di migliorare (anche grazie ai vostri contributi).


Alberto


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alby_termo
19 anni fa

[postby]albertop


1)nel caso di ristrutturazione di edificio o nuovo impianto di solito non si deve considerare la verifica del cd ma quella del FEN e mi sembra che in questo caso il FEN debba essere calcolato utilizzando il cd effettivo e non quello limite.


Sono d'accordo circa la mancanza di neceiità di verifica del CD per edifici ESISTENTI. È scritto nelle norme.
Adesso cerco il riferimento è lo inoltro con post successivo.
Alberto T
alby_termo
19 anni fa
Ecco che penso di aver trovato il riferimento.
Nel caso di ristrutturazione edificio in cui si rientri nella compilazione dell'allegato B del Decreto Ministeriale 13 dicembre 1993 "OPERE RELATIVE AGLI IMPIANTI TERMICI DI NUOVA INSTALLAZIONE IN EDIFICI ESISTENTI E OPERE RELATIVE ALLA RISTRUTTURAZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI." al punto e) viene indicato giustamente solo un CD con una nota (8).
La nota (8) recita "I valori dei C(d) da indicare sono quelli relativi allo stato dell'edificio all'atto della installazione o ristrutturazione dell'impianto termico. Si ricorda che tali valori devono risultare non inferiori a quelli prescritti all'epoca della costruzione dell'edificio stesso."
Qui si dovrebbe fare una casistica circa la data di costruzione dell'edificio, avere la copia della vecchia relazione (anche 373/76) e fare le verifiche del caso.
Il CD NON dovrà essere inferiore a quello dell'epoca di costruzione.
albertop
19 anni fa

[postby]alby_termo
...
allegato B del Decreto Ministeriale 13 dicembre 1993
...


Certo, è corretta l'osservazione ma riguarda il Cd di progetto e non il FEN limite. Altra osservazione potrebbe essere: dal momento che nelle ristrutturazioni non viene richiesta la verifica del Cd (dal momento che non è necessario confrontarlo con un valore limite) perchè si deve fare una verifica del FEN il cui valore, nella pratica, assume un significato simile a quello del Cd?


 


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alby_termo
19 anni fa
Premesso che si parla solo ed esclusivamente di ristrutturazioni.
Credo che l'utilizzo sia giustificato dalla necessità di non imporre, anche se sempre utile ai fini del risparmio, isolamenti soprattutto in strutture non facilmente isolabili (sull'esistente). Si pensi ad una ristrutturazione semplice, l'isolamento dei muri diventa un onere pesante anche e soprattutto per come farlo (cappotto con modifica di tutti i davanzali e/o serramenti - all'interno con riduzione di spazi e se non fatto bene fenomeni di condensa).
Inoltre sarebbe molto difficile la verifica del FEN (allegato 😎 in quanto lo stesso dipende molto dal CD.
Io normalmente chiedo, se possibile, di sostituire i vetri semplici (anche per acustica) e di isolare coperture e pavimenti a piloty. Se poi si fanno altri interventi meglio.
Infine la "Prestazione Energetica".
L'utilità della stessa oltre che classificare l'edificio, è quella di proporre soluzioni alternative di riduzione dei consumi. Se non calcolo il FEN effettivo non posso poi valutare le migliorie da apportare (caldaie a condensazione, valvole termostatiche, isolamenti, ecc) all'edificio esistente.
Così si può far vedere che si passa da una classe F a D con un risparmio di € ... sulle spese di riscaldamento.