enrico.g
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10 anni fa
Una collega si è accorta di questo errore nel rendimento di distribuzione nel caso di più circuiti di distribuzione:

caso allegato A:
le energie disperse vengono sommate tra loro (e questo è corretto)

Caso rendimento da prospetto:
i rendimenti vengono moltiplicati tra loro, ovvero se ho 3 circuiti con rendimento 0,98 cadauno, il rendimento di distribuzione risultante dovrebbe essere 0,98, in realtà il software calcola 0,941.
Questo è un errore perché così facendo l'energia dispersa aumenta.

sarebbe meglio inserire i rendimenti di distribuzione NELLA zona. tenedo globali solo i rendimenti di generazione.

Inoltre, non separando i rendimenti di distribuzione per zona capita che quando si vanno a fare gli ACE/APE/AQE/ecc... separati per zona, l'energia dispersa per distribuzione non si suddivide in base alle perdite di energia precise del circuito, mi spiego meglio con un esempio:
- zona A: energia dispersa 10'000kWh/anno, rendimento distribuzione 0,9 (ovvero energia dispersa per rendimento distribuzione 1'000kWh/anno)
- zona B: energia dispersa 1'000kWh/anno, rendimento distribuzione 0,5 (ovvero energia dispersa per rendimento distribuzione 500kWh/anno)

per il software il rendimento è 0,45 (ovvero 4'950kWh/anno dispersi, differenti di 1'500 reali), inoltre li dividerà in funzione dell'Qh mentre dovrebbero essere singoli/puntuali
albertop
10 anni fa


Caso rendimento da prospetto:
i rendimenti vengono moltiplicati tra loro, ovvero se ho 3 circuiti con rendimento 0,98 cadauno, il rendimento di distribuzione risultante dovrebbe essere 0,98, in realtà il software calcola 0,941.
Questo è un errore perché così facendo l'energia dispersa aumenta.

Messaggio originale di enrico.g:


Enrico, questo è un fatto (non voglio discutere ora se sia un errore o meno) conosciuto.

Per la distribuzione vengono calcolate LE PERDITE per ciascuna riga inserita nella sezione apposita. La differenza sta che con il metodo appendice A la perdita viene calcolata con una formula del tipo:
Qld = U * L * (ti-te)

quindi calcolo diretto della perdita mentre con il metodo prospetto 21:
Qld = Qhr * ((1-etad)/etad)

ovvero, supponiamo di avere 1000 kWh in uscita alla distribuzione e di inserire 3 righe con rendimento 0,98. Il software calcola:
Qld1 = 1000*((1-0,98)/0,98)= 20, 4 kWh
Qld1 = 1000*((1-0,98)/0,98)= 20, 4 kWh
Qld3 = 1000*((1-0,98)/0,98)= 20, 4 kWh

Qld complessivo sarà Qld = 20,4*3 = 61,2

A questo punto se vogliamo ricalcolare nuovamente il rendimento complessivo otteniamo:

etad = 1000/(1000+61,2) = 0,942

In pratica: NON E' possibile inserire più di una riga con prospetto 21. Oppure prospetto 21 + una o più righe Appendice A. Questo meccanismo c'è anche in altre situazioni dove è tutto precalcolato (esempio la capacità termica).


sarebbe meglio inserire i rendimenti di distribuzione NELLA zona. tenedo globali solo i rendimenti di generazione.

Messaggio originale di enrico.g:


Qui sono d'accordo. Lo sappiamo già che dobbiamo andare a finire qui. Porta pazienza ... (ho verificato or ora un software "big" e l'unica differenza è che se decidi di usare il prospetto 21 sei automaticamente limitato ad un solo inserimento per impianto).

Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
enrico.g
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10 anni fa


Caso rendimento da prospetto:
i rendimenti vengono moltiplicati tra loro, ovvero se ho 3 circuiti con rendimento 0,98 cadauno, il rendimento di distribuzione risultante dovrebbe essere 0,98, in realtà il software calcola 0,941.
Questo è un errore perché così facendo l'energia dispersa aumenta.

Messaggio originale di albertop:


Enrico, questo è un fatto (non voglio discutere ora se sia un errore o meno) conosciuto.

Per la distribuzione vengono calcolate LE PERDITE per ciascuna riga inserita nella sezione apposita. La differenza sta che con il metodo appendice A la perdita viene calcolata con una formula del tipo:
Qld = U * L * (ti-te)

quindi calcolo diretto della perdita mentre con il metodo prospetto 21:
Qld = Qhr * ((1-etad)/etad)

ovvero, supponiamo di avere 1000 kWh in uscita alla distribuzione e di inserire 3 righe con rendimento 0,98. Il software calcola:
Qld1 = 1000*((1-0,98)/0,98)= 20, 4 kWh
Qld1 = 1000*((1-0,98)/0,98)= 20, 4 kWh
Qld3 = 1000*((1-0,98)/0,98)= 20, 4 kWh

Qld complessivo sarà Qld = 20,4*3 = 61,2

A questo punto se vogliamo ricalcolare nuovamente il rendimento complessivo otteniamo:

etad = 1000/(1000+61,2) = 0,942

In pratica: NON E' possibile inserire più di una riga con prospetto 21. Oppure prospetto 21 + una o più righe Appendice A. Questo meccanismo c'è anche in altre situazioni dove è tutto precalcolato (esempio la capacità termica).

Messaggio originale di enrico.g:


capisco, quel che dice la norma...ma è una cosa stupida, stiamo facendo delle diagnosi in edifici esistenti di comuni piccoli. Questi edifici sono suddivisi in tante zone (ufficio postale, centro anziani, palestra, e chi più ne ha più ne metta), in CT ogni zona è alimentata da un suo circuito con una sua pompa.... non posso usare il metodo A perché non so dove passano i tubi sotto traccia, potrei usare il metodo dei precalcolati ma ogni circuito è differente (alcuni non isolati, altri isolati, ecc...), se potessi inserirne uno per ogni zona e poi lui fa il suo calcolo sulla zona non sarebbe un problema, ma così il numero che si mette è come cercare un colpo di culo.



sarebbe meglio inserire i rendimenti di distribuzione NELLA zona. tenedo globali solo i rendimenti di generazione.

Messaggio originale di albertop:


Qui sono d'accordo. Lo sappiamo già che dobbiamo andare a finire qui. Porta pazienza ... (ho verificato or ora un software "big" e l'unica differenza è che se decidi di usare il prospetto 21 sei automaticamente limitato ad un solo inserimento per impianto).

Messaggio originale di enrico.g:


Non c'è fretta, segnalavo una cosa che mi pare un problema che potrete risolvere nelle prossime versioni
lbasa
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10 anni fa
Perseverare è umano ... al solito la difficoltà nel chiedere ad MC di essere, contemporaneamente ed in un unico modulo, conforme alla certificazione e libero nei valori adattati all'utilizzo reale.
Ed infatti quello/i che albertop chiama "software big" suddivide (si sa, anche a fini commerciali) i moduli facendoli dialogare nello stesso database.
La versione cogente della 11300-2 parte dal modello nel quale la disitribuzione è comune alle eventuali zone di utilizzazione: cioè le zone sono definibili, in impianto, per emissione e regolazione; solo dalla bozza CTI ancora da approvare si parla (finalmente per Enrico) di utilizzazione e generazione inserendo la distribuzione nella parte utilizzazione.
Quindi, per me:

sarebbe meglio inserire i rendimenti di distribuzione NELLA zona. tenedo globali solo i rendimenti di generazione.

Messaggio originale di albertop:


Qui sono d'accordo. Lo sappiamo già che dobbiamo andare a finire qui. Porta pazienza ... (ho verificato or ora un software "big" e l'unica differenza è che se decidi di usare il prospetto 21 sei automaticamente limitato ad un solo inserimento per impianto).

Messaggio originale di enrico.g:


Questo probabilmente sarà l'obbligo per MC nel seguire la conformità alla futura 11300-2, non un errore attuale.
Quel big software citato: secondo me fa bene, in caso tabellare, a non consentire più di un inserimento perchè così evita di addentrarsi in un calcolo sbagliato:

... supponiamo di avere 1000 kWh in uscita alla distribuzione e di inserire 3 righe con rendimento 0,98. Il software calcola:
Qld1 = 1000*((1-0,98)/0,98)= 20, 4 kWh
Qld1 = 1000*((1-0,98)/0,98)= 20, 4 kWh
Qld3 = 1000*((1-0,98)/0,98)= 20, 4 kWh
Qld complessivo sarà Qld = 20,4*3 = 61,2
A questo punto se vogliamo ricalcolare nuovamente il rendimento complessivo otteniamo:
etad = 1000/(1000+61,2) = 0,942 ....

Messaggio originale di albertop:


Magari stamani sono concentrato per altri problemi che ho di lavoro, ma se ci fosse una situazione del genere i 1000 kWh in uscita dalla distribuzione:
- o sono trasferiti da ciscuna riga di distribuzione, ed allora etad = 3000/(3000+61,2) = 0,98
- o sono trasferiti globalmente ed allora per ciascuna distribuzione la perdite sono relativa alla propria quota (minore di 1000) di Qd.
Ed è un casino; quindi è giusta la conclusione, con l'attuale 11300, di Albertop:

... In pratica: NON E' possibile inserire più di una riga con prospetto 21. Oppure prospetto 21 + una o più righe Appendice A. Questo meccanismo c'è anche in altre situazioni dove è tutto precalcolato (esempio la capacità termica).

Messaggio originale di albertop:


Enrico deve dare una quadra e si lamenta:

capisco, quel che dice la norma...ma è una cosa stupida, stiamo facendo ...

Messaggio originale di enrico.g:


Per come descrivi la situazione (complicata, eccome se lo capisco) l'attuale 11300 dice che puoi utilizzare il prospetto 21 quando le condizioni sono tra quelle specificate per i dati precalcolati si possono utilizzare tali dati, in caso diverso metodo dell'appendice A; non le hai.
Recupero indicazioni di Socal (non è furto di copyright, caso mai pubblicità ai suoi corsi):
"E’ sempre preferibile un calcolo approssimato con lunghezze stimate sulla base delle dimensioni principali dell’edificio piuttosto che utilizzare i rendimenti tabellati. Per reti isolate, le dispersioni sono controllate dallo strato coibente e dai tratti di tubazione non coibentati. Per reti non isolate occorre tenere conto delle modalità di incasso nelle strutture. Si deve tenere conto di componenti non isolati e staffaggi"

Tanto per digrignare i denti e non esprimere imprecazioni nel giornata di riflessione prima delle elezioni:
In un recentissimo workshop sul 81/08 ci si ricordava che in caso di evento letale il giudice vuole un colpevole e lo trova sempre, soprattutto nei coordinatori per la sicurezza, incolpandoli di non avere previsto abbastanza i rischi.
Curioso che nella gestione di edifici pubblici non esistono cause amministrative verso gli enti locali che non hanno previsto alcun controllo sull'installazione e gestione delle opere energetiche con sperpero di risorse economiche.


luckying
lbasa
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10 anni fa
Come no .... lo slogan elettorale era: "più UNI EN 15459 per tutti gli edifici pubblici"!! Enrico.g come Assessore ai Lavori Pubblici, e se sbaglia un calcolo gli facciamo isolare i tubi con la pelliccia.
Potremo anche mettere Belen come Energy Manager.

Caro Lucking, la risposta te l'ha già data l'exit poll del motore YAF del forum: questa discussione aveva, con te, 5 messaggi, ma nel sottoforum ne erano conteggiati solo 4 ... il tuo messaggio è stato considerato sotto quorum 😢 perdi pure il rimborso elettorale.