nick
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10 anni fa
La PdC MIH183 (trial-split). se utilizzata SOLAMENTE in climatizzazione estiva, beneficia delle detrazioni del 65% (o in alternativa del 50%)?
nick
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10 anni fa
Formulo il quesito in modo differente.
Una generica pompa di calore per usufruire delle detrazioni del 65% (o del 50%) deve essere utilizzata necessariamente in riscaldamento? Qualora sia utilizzata solo in reffrescamento ha diritto alla detrazioni?

Mi sorge il dubbio poiche' dal documento: LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL RISPARMIO ENERGETICO – dic. 2013 dell'AdE, si ha:

In particolare, le detrazioni sono riconosciute se le spese sono state sostenute per:
 la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
 il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni - pavimenti - finestre, comprensive di infissi)
 l’installazione di pannelli solari
 la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
pelly
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10 anni fa
Cos'è che attesta che la PdC è utilizzata solo per raffrescamento? La discrezionalità del cliente utilizzatore dell'impianto o le caratteristiche intrinseche dell'impianto stesso?
Se dici che serve solo per fare freddo perchè al cliente il caldo non interessa, allora ti dico si, si può fare.
Se dici che serve solo per fare freddo perchè il caldo viene fatto con altro generatore o altro impianto, allora ti dico no, non si può fare, probabilmente nemmeno al 50%.
santo
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10 anni fa

La PdC MIH183 (trial-split). se utilizzata SOLAMENTE in climatizzazione estiva, beneficia delle detrazioni del 65% (o in alternativa del 50%)?

Messaggio originale di nick:



purtroppo no 65%, vedi faq enea:

35. D - Voglio installare in casa mia, già dotata di impianto di riscaldamento con caldaia a gas, un condizionatore con funzione anche di
pompa di calore. Posso accedere alle detrazioni fiscali di cui al decreto del 19 febbraio 2007?
R - L'intervento dal 1/1/2008 è agevolato dall'art. 1 c. 5 del citato "decreto edifici" che ammette a detrazione la "sostituzione" di
impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa
entalpia con contestuale messa a punto ed equilibratura del sistema di distribuzione del calore. Per quanto sopra, non riteniamo
agevolabili quegli impianti che costituiscono invece integrazione ad un impianto di climatizzazione invernale già esistente.


credo che si possa pare con il 50%
nick
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  • Classe E Creatore della discussione
10 anni fa

Cos'è che attesta che la PdC è utilizzata solo per raffrescamento? La discrezionalità del cliente utilizzatore dell'impianto o le caratteristiche intrinseche dell'impianto stesso?
Se dici che serve solo per fare freddo perchè al cliente il caldo non interessa, allora ti dico si, si può fare.
Se dici che serve solo per fare freddo perchè il caldo viene fatto con altro generatore o altro impianto, allora ti dico no, non si può fare, probabilmente nemmeno al 50%.

Messaggio originale di pelly:



Caratteristiche intrinseche dell'impianto.

Cerco di spiegarmi meglio.

Unità immobiliare con due impianti (uno multisplit (aria/aria) e uno idronico (caldaia+radiatori)).
I due impianti non convergono in alcun punto; per cui e' stato considerato uno degli impianti come principale (quello idronico) e tralasciato l'altro, non includendolo quindi nelle verifiche energetiche poiche' le norme tecniche non prevedono due tipologie di impianti per la stessa UI (si veda UNI 11300-4 cap.5.).

Alla luce di cio', la pdc puo' beneficiare delle detrazioni, essendo utilizzata solo per il raffrescamento?






nick
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10 anni fa

La PdC MIH183 (trial-split). se utilizzata SOLAMENTE in climatizzazione estiva, beneficia delle detrazioni del 65% (o in alternativa del 50%)?

Messaggio originale di santo:



purtroppo no 65%, vedi faq enea:

35. D - Voglio installare in casa mia, già dotata di impianto di riscaldamento con caldaia a gas, un condizionatore con funzione anche di
pompa di calore. Posso accedere alle detrazioni fiscali di cui al decreto del 19 febbraio 2007?
R - L'intervento dal 1/1/2008 è agevolato dall'art. 1 c. 5 del citato "decreto edifici" che ammette a detrazione la "sostituzione" di
impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa
entalpia con contestuale messa a punto ed equilibratura del sistema di distribuzione del calore. Per quanto sopra, non riteniamo
agevolabili quegli impianti che costituiscono invece integrazione ad un impianto di climatizzazione invernale già esistente.


credo che si possa pare con il 50%

Messaggio originale di nick:



E' una ristrutturazione di impianto. Attualmente la UI e' climatizzata (caldo e freddo) con una vecchia pdc McQuay.
Si ristruttura l'impianto e, come dicevo nell'altro 3D, si prevede un sistema multisplit (aria/aria) e un sistema idronico caldaia+radiatori.
tecnoi
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10 anni fa
La pompa di calore deve essere sostitutiva dell'impianto di riscaldamento. Per la legislazione sulla detrazione 65% non puoi detrarre una pdc che coesiste con un impianto idronico negli stessi ambienti.
Inoltre la legge contempla SOLO gli impianti per la climatizzazione invernale, NON estiva.
nick
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10 anni fa

La pompa di calore deve essere sostitutiva dell'impianto di riscaldamento. Per la legislazione sulla detrazione 65% non puoi detrarre una pdc che coesiste con un impianto idronico negli stessi ambienti.
Inoltre la legge contempla SOLO gli impianti per la climatizzazione invernale, NON estiva.

Messaggio originale di tecnoi:



e le detrazioni del 50% sono ammesse?
lbasa
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10 anni fa

... Unità immobiliare con due impianti (uno multisplit (aria/aria) e uno idronico (caldaia+radiatori)).
I due impianti non convergono in alcun punto; per cui e' stato considerato uno degli impianti come principale (quello idronico) e tralasciato l'altro, non includendolo quindi nelle verifiche energetiche poiche' le norme tecniche non prevedono due tipologie di impianti per la stessa UI (si veda UNI 11300-4 cap.5.).
Alla luce di cio' ...

Messaggio originale di nick:


e le detrazioni del 50% sono ammesse?

Messaggio originale di nick:


L'aver escluso (per ragioni logiche che personalmente non contesto) l'utilizzo del MIH183 in climatizzaizone invernale, comporta la non percorribilità del 65% (per le ragioni spiegate dai colleghi) e la non percorribilità del 50%: come dimostra, date le premesse, che sta facendo una ristrutturazione d'impianto o che l'intervento è finalizzato al risparmio energetico?
Se si ipotizzasse una vera manutenzione straordinaria l'impianto di condizionamento estivo rientra nel bonus mobili.

nick
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10 anni fa



L'aver escluso (per ragioni logiche che personalmente non contesto) l'utilizzo del MIH183 in climatizzaizone invernale, comporta la non percorribilità del 65% (per le ragioni spiegate dai colleghi) e la non percorribilità del 50%: come dimostra, date le premesse, che sta facendo una ristrutturazione d'impianto o che l'intervento è finalizzato al risparmio energetico?
Se si ipotizzasse una vera manutenzione straordinaria l'impianto di condizionamento estivo rientra nel bonus mobili.

Messaggio originale di lbasa:



D'accordo sulla non percorribilità del 65%.
Pero' essendo un intervento di manutenzione straordinaria con rifacimento ANCHE dell'impianto di climatizzazione (riscaldamento e raffrescamento) e' possibile portare in detrazione al 50% il sistema multisplit. Si veda a questo proposito il documento dell'AdE: RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI.
lbasa
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10 anni fa
Capisco.
Quindi, quando:

... I due impianti non convergono in alcun punto; per cui e' stato considerato uno degli impianti come principale (quello idronico) e tralasciato l'altro, non includendolo quindi nelle verifiche energetiche poiche' le norme tecniche non prevedono due tipologie di impianti per la stessa UI (si veda UNI 11300-4 cap.5.) ...

Messaggio originale di nick:


il multisdplit non esiste in invernale; invece quando:

... Pero' essendo un intervento di manutenzione straordinaria con rifacimento ANCHE dell'impianto di climatizzazione (riscaldamento e raffrescamento) e' possibile portare in detrazione al 50% il sistema multisplit ...

Messaggio originale di nick:


il multisplit esiste, ed è annuale; e magari non lo si considera come nuovo impianto per evitare gli adempimenti con l'ente locale.

Dal 2007 leggo le periodiche sintesi dell'AdE sull'argomento; in quale versione ed in quale pagina:

... Si veda a questo proposito il documento dell'AdE: RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI.

Messaggio originale di nick:


? Così finalmente risolviamo il dubbio alle intere comunità di professionisti e commercialisti che fino ad ora si sono confrontati con pagine e pagine di ipotesi (non certezze) sull'argomento.
Mettiamola così: se sta bene al commercialista del cliente, starà bene anche a me.


nick
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10 anni fa


Dal 2007 leggo le periodiche sintesi dell'AdE sull'argomento; in quale versione ed in quale pagina:

... Si veda a questo proposito il documento dell'AdE: RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI.

Messaggio originale di lbasa:


? Così finalmente risolviamo il dubbio alle intere comunità di professionisti e commercialisti che fino ad ora si sono confrontati con pagine e pagine di ipotesi (non certezze) sull'argomento.
Mettiamola così: se sta bene al commercialista del cliente, starà bene anche a me.


Messaggio originale di nick:



Riporto lo stralcio del documento dell'AdE già citato e a seguire lo stralcio del DPR 380/01 che mi inducono a pensare quanto asserito nel 3D precedente.

Agenzia delle Entrate

Per quali lavori spettano le agevolazioni

I lavori sulle unità immobiliari residenziali e sugli edifici residenziali per i quali spetta l’agevolazione fiscale sono:
A. quelli elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (Testo unico
delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia).
In particolare, la detrazione riguarda le spese sostenute per interventi di
manutenzione straordinaria,
per le opere di restauro e risanamento conservativo,
per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari
residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.



Art. 3 Dpr 380/2001

1.Ai fini del presente testo unico si intendono per:

a) "interventi di manutenzione ordinaria", gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;

b) "interventi di manutenzione straordinaria", le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonche' per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unita' immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso;





Non e' corretta questa interpretazione?
lbasa
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10 anni fa

... Non e' corretta questa interpretazione?

Messaggio originale di nick:


Lei spera di rientrare nel riferimento Art. 16bis, cm.1 caso b) dell'attuale TUIR (sono detrazioni Irpef); e così sperano (ed hanno sperato) alcuni altri.
Ma se ci si affida al parere AdE, sappia che fin dalla famosa prima circolare 57/Edel 98 in avanti l'AdE ha ritenuto per gli impianti in oggetto riferirsi al caso h) del cm.1, che riscrivo:
"h) relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all'installazione di impianti basati sull'impiego delle fonti rinnovabili di energia. Le predette opere possono essere realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia".
In pratica? La riserva di detraibilità per le sole opere finalizzate al risparmio energetico di cui alla L 10 e al DPR 412/93 e s.m.i.
Ora: in presenza della premessa d'origine (macchina frigorifera che si vuole dichiarare per solo raffrescamento) non esiste indicatore di prestazione energetica estiva utilizzabile per significare un risparmio (tra l'altro, al contrario, è una nuova installazione con aggravio di energia per la climatizzazione estiva).
Per l'AdE, perchè si possa parlare di intervento volto al risparmio energetico è necessario che la macchina frigorifera sia utilizzabile anche ai fini del riscaldamento per la stagione invernale, a integrazione o sostituzione dell'impianto di riscaldamento esistente.
Il parere dell'AdE (organo tecnico, non legislativo) non è cogente è può essere contestato.
Ci si crede?

... Mettiamola così: se sta bene al commercialista del cliente, starà bene anche a me.

Messaggio originale di lbasa:




nick
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10 anni fa
Prendo atto.

Ibasa, dai tuoi interventi sempre precisi e puntuali capisco che sei ferrato in materia.
Seguiro', pertanto, la via del bonus mobili

Se si ipotizzasse una vera manutenzione straordinaria l'impianto di condizionamento estivo rientra nel bonus mobili.

Messaggio originale di lbasa:



Quello che non capisco, invece, e' la conclusione:

... Mettiamola così: se sta bene al commercialista del cliente, starà bene anche a me.

Messaggio originale di lbasa:



Non si tratta che deve star bene ad alcuni e ad altri no; le discussioni servono a trovare la soluzione al problema sollevato.


P.S.

.....(tra l'altro, al contrario, è una nuova installazione con aggravio di energia per la climatizzazione estiva).

Messaggio originale di lbasa:


per la verità trattasi di sostituzione di una vecchia pdc McQuay.

lbasa
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10 anni fa

... Quello che non capisco, invece, e' la conclusione: ...


Non metto in dubbio lo scopo (che concordo) di una discussione in forum professionale; sottolineavo invece che il problema posto supera l'ambito tecnico e sfocia in quello civilistico-contabile; sai quante volte, dovendo dare risposte ad eventuali committenti su argomenti incentivanti, non sono riuscito ad ottenere le stesse risposte da parte dei vari commercialisti (ti senti dire: mi studio la cosa e domani ti chiamo ... e la chiamata non arriva)?
E' talmente confusionario lo stato dell'arte nei regolamenti edilizi sulla definizione di ritrutturazione di impianto termico ...
In più si ha incertezza nell'affrontare le questioni contabili se non si è professionisti nelle imposte dirette; ed il 50% non ha spesso bisogno di una prestazione tecnica in fase di pratica. Oppure ci si affida alla sorte: che probabilità si ha nel ricevere un accertamento AdE contabile?
Davvero in questo caso ritenevo (e ritengo) che, senza conclamata attuazione legislativa, l'argomento posto debba essere studiato innanzitutto da un commercialista al quale chiedere consiglio sul perseguire o meno una interpretazione che l'AdE non ha; ripeto che l'AdE quando emette circolari emette un "suo" giudizio (sono tecnici come noi in fondo, non giuristi), non "il" giudizio.
Se tu potessi dare un senso tecnico al lavoro combinato dei generatori in inverno ... tutto si risolverebbe ... ma lo stabilire interconnessioni fra circuiti ad aria e circuiti ad acqua ... mah.
La 11300-4 aiuta solo in caso specifico di biomassa (nel senso che considera la possibilità che la termostatica del radiatore nel locale sia coordinata con la produzione del generatore di biomassa locale) ...