Inizio dalla fine: la caldaia è una Buderus GB022, con apparecchio di regolazione esterna AM10. Istantanea con micro-accumulo per ACS che comunque ho escluso, in quanto insufficiente per gran parte degli usi mentre richiede continue accensioni per il mantenimento anche quando non viene usata. La ditta che ha fatto l'installazione e ne cura la manutenzione ha anche un ufficio tecnico e progetta i propri impianti, ma non so che valutazioni siano state fatte nel mio caso… ai tempi la mia competenza sull'argomento era ancora agli albori. La caldaia è comunque stata installata in sostituzione di una tradizionale.
Dopo avermi impostato una curva, l'installatore mi ha detto che avrei dovuto adeguarla alle mie esigenze, e così ho fatto, dapprima alzandone sia il massimo che il minimo perché avevo difficoltà a riprendere la temperatura dopo l'arieggiamento.
In un secondo momento, ho deciso di installare un impianto VMC con recupero del calore (anche questo in parte con spirito di esperimento prima di proporlo a qualche cliente), che di fatto mi ha risolto tutti i problemi di muffe sui ponti termici (sono in condominio, non posso decidere di fare un cappotto in proprio… tra l'altro l'anno scorso il condominio ha fatto rifare le facciate, e io ero l'unico che avrebbe voluto fare il cappotto), e mi evita la necessità di arieggiamento manuale. Ho pertanto riprogrammato la curva con temperature di mandata più basse e il cronotermostato con tempi di riscaldamento più lunghi, ottenendo un ulteriore comfort in quanto con l'impianto accesso, anche a temperatura medio-bassa, si ha sempre una sensazione di calore in più rispetto a quando è spento e la temperatura interna è in discesa.
Innanzitutto spero che per Borgo sia chiaro che tm è temperatura media del radiatore (non mandata); LuckyIng, ti sei dimenticato di dire che questo è il caso di necessità di avere la stessa potenza erogata; nel caso delle mezze stagioni (quando la climatica lavora sicuramente) la potenza richiesta diminuisce ed è per questo che funziona bene la climatica.
Messaggio originale di lbasa:
Se ti riferisci alla regolazione della curva (che nel mio caso è una linea), dalle istruzioni d’uso del Buderus AM10:
La linea termocaratteristica indica il collegamento fra la temperatura esterna (D) e la temperatura di mandata (E). Si tratta di una linea diritta, che può essere tracciata fra due punti (A e 😎. Il punto A corrisponde a una temperatura di mandata con temperatura esterna di -10 °C e il punto B ad una temperatura di mandata con una temperatura esterna di +20 °C. C è la temperatura di mandata impostata sulla caldaia.
la potenza erogabile è = Portata x DT x Cp : tu precisi giustamente che il ragionamento tiene conto delle valvole termostatiche (che modificano la portata) ma Borgo deve sapere che non si può permettere di avere ad un certo punto tutte le termostatiche chiuse perché la caldaia riceverebbe DT troppo piccolo e va in blocco; meglio considerare la regolazione anche sul DT.
Messaggio originale di lbasa:
Per questo non c'è problema: ho installato una sola termostatica nel radiatore di camera mia (e solo recentemente) che ha un radiatore particolarmente grande (1,728kW), in conseguenza alla posizione della camera nell'angolo (acuto di circa 60°) nord-est del condominio, con 2 pareti verso esterno. Di fatto la mattina quando partiva il riscaldamento, la camera si surriscaldava, mentre preferiamo mantenerla più fresca rispetto al resto dell'appartamento, adesso ho mediamente 2-3 gradi in meno. Per il resto l'impianto risulta bilanciato, e con le impostazioni del cronotermostato e le temperature di mandata impostate ho 2 accensioni giornaliere: una al mattino ed una che va da mezzogiorno a sera… In pratica non raggiungo mai la temperatura di spegnimento impostata a 20.5±0.2
Un consiglio immediato: dal sito Caleffi il download gratuito della rivista idraulica n.35.
Messaggio originale di lbasa:
Adesso me lo guardo.
In questo senso, è sempre preferibile un'alta temperatura di mandata, che a parità di tm del radiatore, ti fa raggiungere una bassa tr - ovviamente con valvola termostatica. Quindi succede il contrario di quanto pensi, ovvero se abbassi la temperatura di mandata, tenderai a aumentare la temperatura di ritorno, perché la tm del radiatore sia adeguata alla potenza da erogare.
Messaggio originale di luckying:
Pertanto mi servirebbero le valvole termostatiche su tutti i radiatori… Ma in assenza delle stesse? Non essendoci una regolazione della temperatura del radiatore, abbassando la mandata, non si abbassa automaticamente il ritorno?! Non è mica possibile che il ritorno sia superiore alla mandata!