Ciao a tutti.
Devo redarre un ACE di un appartamento dove sono presenti 3 generatori: caldaia a gas, caminetto e condizionatore a pompa di calore. Come posso trattarli nel programma, se do precedenza ad uno di essi gli altri mi sembra che non vengano considerati. Inoltre sull'ACE devo sommare le potenze dei 3 generatori? Come posso stimare la potenza del caminetto visto che sulla scheda tecnica non è presente?

Vi ringrazio in anticipo per le risposte.

Saluti

Non si può fare. Se ne discute tutti i giorni. Ciascun impianto deve essere trattato a se stante.
La certificazione è un atto standard quindi in un caso del genere, perchè non gestire SOLO il generatore principale che molto probabilmente è l'UNICO dichiarato come impianto di riscaldamento? (L.373 o L.10 che sia).

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Non ricordo le altre discussioni. E senza andare a ricercarle, permettete di farvi la domanda 😊 :
non si può perchè lo dice la normativa, o non si può perchè non lo permette il programma?

Lo dice la normativa. Gli altri programmi si comportano allo stesso modo.

Detto questo, diciamo che oltre alla normativa lo dice anche il buon senso. Ai fini di quanto stiamo parlando (L.10 o ACE) un impianto termico funziona per un tempo stabilito (24h) e gestisce un insieme di ambienti.

Torniamo alla domanda iniziale:
Devo redarre un ACE di un appartamento dove sono presenti 3 generatori: caldaia a gas, caminetto e condizionatore a pompa di calore.

Non si può dire che ingcz si sia sprecato in dettagli quindi dobbiamo fare delle speculazioni su quanto è installato:
- la pompa di calore è uno split? Lo split gestisce il soggiorno, la sala da pranzo o la camera da letto? Se fosse un multisplit fa due camere? Quando viene acceso in periodo invernale?

- il caminetto:
Come posso stimare la potenza del caminetto visto che sulla scheda tecnica non è presente?
E questo cos'è?

- c'è una caldaia a gas che probabilmente servirà un impianto a termosifoni che riscalda l'edificio.

Io certificatore, vedo che è presente tutto questo ben di Dio e data la presenza contemporanea di caminetto e pompa di calore determino una classe A.
Però devo dire all'eventuale compratore dell'edificio che gli split devono essere attivi dalle 10:00 alle 18:00 di pomeriggio e quando la temperatura dell'aria esterna è maggiore di 7°C (ovviamente gestito manualmente, se la signora Maria va a far la spesa e torna tardi sono affari suoi). Il caminetto invece lo facciamo funzionare solo quando abbiamo la legna (oppure se si tratta di una coppia di ragazzi giovani la legna la comperano perchè nei film d'amore, è bello farlo davanti al caminetto acceso; nel caso mio che ho 55 anni quindi il caminetto non lo si accende mai ...🤬 ). Però questa mattina che sta nevicando (almeno da noi) si accede comunque il pavimento.
E al caldaia è invece l'unica che segue il suo corso ...

Le dritte che hanno dato i legislatori, non sono tutte errate.

Un generatore (o gruppo di generazione), per essere definito tale, deve funzionare per 24 ore e deve essere l'unico generatore che gestisce un determinato volume.

In un'edificio è chiaro che si possono avere più generatori ma il calcolo DEVE essere eseguito per ciascun generatore (perchè lo dicono sia la norma sia il buon senso). L'ACE che è un "derivato" (visto che in questo giorni si parla di banche) deve essere realizzato per singolo generatore ma E' PROBABILE (non c'è scritto da nessuna parte) che si possano unire più impianti termici separati nel medesimo ACE.

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Grazie Alberto della precisazione!!

Mi rendo conto che la mia domanda può essere sembrata da sprovveduto (perchè non ti sei andato a vedere le norme o le leggi, fabrizio?).
Purtroppo, da una parte, uno sprovveduto mi ci sento, perchè discutendo con alcuni colleghi le opinioni sono talmente variopinte di interpretazioni che uno diventa pazzo!!🤬
Quindi, visto il titolo della discussione, mi sono gettato sulla tastiera ed ho scritto per saperne di più!! E questo forum, da sempre, ha contribuito molto, nel mio caso, in questo intento.

Ciao Alberto,
non è per un ACE , ma per una leggeo 10: ho un appartamento (circa 300 mq) completo di caldaia a gas metano, con pannello radiante in tutti i locali. Poi, in tutti i locali esclusi i bagni, è installato un sistema multisplit in pompa di calore. Praticamente, fermo restando il funzionamento estivo, in alcuni locali, la pompa di calore, in fase di riscaldamento potrebbe servire esclusivamente ad integrazione del pannello a pavimento.

In questo caso come è meglio procedere?

Si considera solamente la caldaia visto che è la fonte principale e quasi esclusiva?
Inserisco nei generatori prima la caldaia e poi la pompa di calore, dichiarandoli tutti e due?

Saluti e buon lavoro.

P.S. Non mi dire che per l'estivo state pensando di andare verso il regime dinamico.....sarebbe troppo bello!! (intanto ci accontentiamo di avere un unico programma anche con il vecchio metodo, che non tradisce mai....)

Secondo me si. Lo split è legato all'utente. Nulla a che fare con un "metodo standard"


L'idea ci sarebbe. Però forse è meglio andare per step successivi. A migliorare si fa sempre a tempo.

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