stinges
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21 anni fa
Salve a tutti, ho acquistato il master versione DOS alcuni anni fa, ma ho avuto solo ora la possibilità di utilizzarlo. Vorrei chiedere al Sig. Pasqualini come devo agire per inserire i mc/h di aria primaria, in quanto se li metto come ricambi di aria naturale mi sballa notevolmente i calcoli (fatti manualmente con Molier sono completamente diversi i risultati).
Nel calcolo del FEN quali sono i dati che devo inserire nella maschera Generatori di Calore - Potenza Utile Nominale, Potenza termica resa, Potenza elettrica assorbita. Pur verificando il Cd se inserisco la potenza elettrica assorbita dalle pompe non mi verifica il FEN. Credo di aver inserito dati errati, in quanto la verifica del Cd implica quella del FEN (se en ricordo).
In attesa di una Sua risposta Le porgo i miei più cordiali saluti.sad :(
albertop
21 anni fa
Nel calcolo estivo, non è prevista una gestione completa dell'aria primaria e, soprattutto, del suo trattamento (mi riferisco alla gestione del trattamento con batterie di scambio termico). Il programma richiede l'inserimento di quanta aria per infltrazione naturale deve essere "caricata" sul locale quindi, tanto per dare dei numeri, calcola la quantità di calore che deve essere sottratto per portare l'aria da 33°C (aria esterna) a 26°C (temperatura del locale) ovvero raffreddamento sensibile (e latente). Sono convinto che i risultati ottenuti sono diversi da quanto si trova con il diagramma di Mollier. Nel caso di trattamento con aria primaria, inserire un valore pari a zero nelle infiltrazioni naturali e gestire il calcolo della CTA in modo separato.

Se non ho capito male, sta gestendo una pompa di calore. Per il problema del FEN, fare attenzione a non inserire l'energia elettrica assorbita dalla PDC nel campo riservato al bruciatore/ausiliari. Di una PDC, leggere i valori di riferimento dichiarati dal produttore (possibilmente Aermec) ed inserirli nella videata apposita:
potenza termica resa
potenza elettrica assorbita
temperatura dell'aria esterna

In queste condizioni il FEN dovrebbe essere facilmente rispettato (sempre se verificato il Cd).
Il FEN potrebbe non verificare anche quando gli apporti gratuiti sono molto alti (rispetto alle dispersioni) oppure si gestiscono locali con esposizione "NC" anzichè con esposizione "NR".

Alberto
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stinges
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21 anni fa

[postby]albertop
Nel calcolo estivo, non è prevista una gestione completa dell'aria primaria e, soprattutto, del suo trattamento (mi riferisco alla gestione del trattamento con batterie di scambio termico). Il programma richiede l'inserimento di quanta aria per infltrazione naturale deve essere "caricata" sul locale quindi, tanto per dare dei numeri, calcola la quantità di calore che deve essere sottratto per portare l'aria da 33°C (aria esterna) a 26°C (temperatura del locale) ovvero raffreddamento sensibile (e latente). Sono convinto che i risultati ottenuti sono diversi da quanto si trova con il diagramma di Mollier. Nel caso di trattamento con aria primaria, inserire un valore pari a zero nelle infiltrazioni naturali e gestire il calcolo della CTA in modo separato.

Se non ho capito male, sta gestendo una pompa di calore. Per il problema del FEN, fare attenzione a non inserire l'energia elettrica assorbita dalla PDC nel campo riservato al bruciatore/ausiliari. Di una PDC, leggere i valori di riferimento dichiarati dal produttore (possibilmente Aermec) ed inserirli nella videata apposita:
potenza termica resa
potenza elettrica assorbita
temperatura dell'aria esterna

In queste condizioni il FEN dovrebbe essere facilmente rispettato (sempre se verificato il Cd).
Il FEN potrebbe non verificare anche quando gli apporti gratuiti sono molto alti (rispetto alle dispersioni) oppure si gestiscono locali con esposizione "NC" anzichè con esposizione "NR".

Alberto


Salve Sig. Pasqualini, La ringrazio per la celere risposta. Nel lla prima parte della domanda parliamo di aria primaria, io inserisco in ambiante aria esterna con griglie di ripresa esterne (accessorio Aermec) e la tratto tramite venticonvettori, mi è parso di capire che questo dato non viene considerato dal programma, infatti inserendo in una sala da 120 posti a sedere un quantitativo di 20 mc/h a persona si ottengono 2400 mc/h in estate ed in inverno, questo dato dove lo devo inserire affinche il programma mi calcoli anche i ventilconvettori che trattano l'aria primaria e non quelli per l'abbattimento dei carichi?
Per quanto riguarda la seconda parte della risposta, si trata di pompa di calore, potrebbe gentilmente farmi un esempio di calcolo del FEN su una NRA 275 HL, che dati inserisce nella schermata Generatori di calore, come la compilerebbe?
GRAZIE[:(][:(][:(]
giemme
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20 anni fa
In effetti mi chiedevo...che errore si commette a considerare l'aria di rinnovo come volumi d'aria d'infiltrazione?
E cmq...prevedete di risolvere il problema dei rinnovi d'aria? Obiettivamente è un grosso problema : in pratica non si puo' fare una verifica del FEN se ci sono recuperatori di calore o Aria primaria...o sbaglio?

Farlo a mano mentre credo sia possibile su una sala riunioni o pochi ambienti penso si poco pratico ad esempio in una scuola o in altre situazioni con moltissimi locali.
albertop
20 anni fa
Facciamo dei numeri: l'aria esterna è (ad esempio) a 33 gradi e la portiamo a 27 gradi di temperatura interna. In questo caso abbiamo parlato di aria di infiltrazione.

L'aria trattata viene invece trasformata da 33 gradi esterni fino a raggiungere (ad esempio) 14 gradi per poter alimentare una batteria e/o essere ulteriormente trattata.

E' chiaro che portare l'aria a 27 gradi o a 14 non è la stessa cosa e non è altresì lineare. La potenzialità richiesta potrebbe essere significativamente diversa. Dal momento che possiamo ottenere errori, a livello di programma preferiamo non gestire la cosa.
Nel futuro vedremo se sarà possibile agganciare un nostro programma di selezione delle centrali trattamento aria quindi il problema sarà parzialmente risolto (parzialmente, in quanto, subentrano altri problemi del tipo la centrale va dimensionata a livello di impianto e non di locale, etc...).

Discorso completamente diverso per quanto riguarda la verifica invernale del FEN. La ventilazione forzata viene trattata nella norma UNI 10344 al punto 10.3.2.1 ed il programma la recepisce integralmente per mezzo della funzione Impianti di ventilazione meccanica assieme ai campi appositi presenti nell'input dei dati nei locali.
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giemme
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