Nel calcolo estivo, non è prevista una gestione completa dell'aria primaria e, soprattutto, del suo trattamento (mi riferisco alla gestione del trattamento con batterie di scambio termico). Il programma richiede l'inserimento di quanta aria per
infltrazione naturale deve essere "caricata" sul locale quindi, tanto per dare dei numeri, calcola la quantità di calore che deve essere sottratto per portare l'aria da 33°C (aria esterna) a 26°C (temperatura del locale) ovvero raffreddamento sensibile (e latente). Sono convinto che i risultati ottenuti sono diversi da quanto si trova con il diagramma di Mollier. Nel caso di trattamento con aria primaria, inserire un valore pari a zero nelle infiltrazioni naturali e gestire il calcolo della CTA in modo separato.
Se non ho capito male, sta gestendo una pompa di calore. Per il problema del FEN, fare attenzione a
non inserire l'energia elettrica assorbita dalla PDC nel campo riservato al bruciatore/ausiliari. Di una PDC, leggere i valori di riferimento dichiarati dal produttore (possibilmente Aermec) ed inserirli nella videata apposita:
potenza termica resa
potenza elettrica assorbita
temperatura dell'aria esterna
In queste condizioni il FEN dovrebbe essere facilmente rispettato (sempre se verificato il Cd).
Il FEN potrebbe non verificare anche quando gli apporti gratuiti sono molto alti (rispetto alle dispersioni) oppure si gestiscono locali con esposizione "NC" anzichè con esposizione "NR".
Alberto
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