cavalleri
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13 anni fa
Versione 1.33-Impostando come località di rif. PC (295 W/mq) e CR (289 W/mq) , rispettivamente a Sud e a Nord della località di progetto MC11300 restituisce come irradianza Im,s 270,.. W/mq 😕
La prova con le medesime località impostate uguali (PC-PC e CR-CR ) restituisce invece il giusto valore di irradianza.

Buon lavoro
albertop
13 anni fa
Dovremmo conoscere la località effettiva. Per così come appaiono le cose, sembrerebbe che la latitudine della località effettiva sia "al di fuori" delle latitudini delle due località di riferimento. Si tratta di interpolazione lineare per cui è difficile l'errore: la località effettiva DEVE avere latitudine compresa fra quelle delle due località di riferimento.
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cavalleri
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13 anni fa
Stradella (PV)
da un mio controllo su comuni-italiani-it risulta compresa tra le latitudini citate
Grazie
beppeamelotti
13 anni fa
Buon giorno, per capire meglio l'argomento trattato chiedo la cortesia di avere un chiarimento.
Esempio: per i dati climatici di Fubine (AL), le località di riferimento sono AL e AT oppure AL e VC?
Grazie mille. beppe
m.plati
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13 anni fa

Buon giorno, per capire meglio l'argomento trattato chiedo la cortesia di avere un chiarimento.
Esempio: per i dati climatici di Fubine (AL), le località di riferimento sono AL e AT oppure AL e VC?
Grazie mille. beppe

Messaggio originale di beppeamelotti:



Anche a me interessa la questione, ma non ho saputo rispondere al caro Beppe.

Allego per maggiore chiarezza la mappa geografica con evidenziate le località di riferimento più vicine a Fubine.

UserPostedImage 
beppeamelotti
13 anni fa
Grazie Marcello per il supporto. Ad inviare la mappa non ne sarei mai stato capace. Grazie ancora. Ciao. beppe
albertop
13 anni fa
Dalla 11349 5.

Per le località non comprese è possibile calcolare una irradiazione corretta che tenga conto della liversa localizzazione, rispetto al capoluogo, applicando il seguente criterio:
- si identificano due località di riferimento, ovvero i capoluoghi di provincia più vicini in linea d'aria e sullo stesso versante geografico di quella considerata;
- si calcola il valore dell'irradiazione della località considerata come media ponderale dei valori delle due località di riferimento pesate rispetto alla latitudine.


Considerare AL+AT non ha senso perchè la formula di interpolazione non funzionerebbe correttamente (diventerebbe estrapolazione, con tutto quello che può comportare; piuttosto, meglio entrambe AT o entrambe AL).

I valori di AL e AT sono molto simili. I valori di irradiazione diretta sono sostanzialmente uguali (la latitudine è simile) mentre la diffusa è leggermente differente (evidentemente in una delle due località, l'aria è più "pulita").

Una delle due località è sicuramente AT o AL (dipende se Fugine è più pianura o collina). Per la seconda potremmo valutare VC oppure, come suggerito da m.plati: PV. Forse con quest'ultima restringiamo l'interpolazione a dati più reali.

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beppeamelotti
13 anni fa
Grazie per la risposta sollecita e precisa. I dubbi però aumentano in quanto, dopo aver letto per benino la 10349, non riesco a capire quale possa essere il criterio "purista" per l'individuazione delle 2 località di riferimento.
"AL e AT meglio di no, forse VC, ma addirittura meglio PV". A questo punto mi chiedo: e perchè non TO?
Domandone finale: se applico alla lettera l'indicazione della 10349 ("...i capoluoghi di provincia più vicini in linea d'aria e sullo stesso versante geografico di quella considerata...") e quindi AL e AT, quanto altero la correttezza della mia certificazione? Grazie ancora e cordiali saluti. beppe
albertop
13 anni fa
L'irradiazione su una superficie dipende, a parità di giacitura/esposizione, direttamente dalla latitudine e dal rapporto di soleggiamento (Hd/Hh).

La latitudine è legata al luogo (località effettiva o di riferimento che sia) mentre il rapporto di soleggiamento è un dato climatico misurato ovvero, varia per le varie località ed è indicato nella UNI 10349 (tabelle xxx).

Detto questo, per risolvere una "località effettiva" di cui non abbiamo i dati dobbiamo individuare due località su cui interpolare i dati climatici tabellati nella UNI 10349.
Per quanto riguarda la "componente" latitudine, ci sono meno problemi: le due località di riferimento (dal momento che interpoliamo linearmente mentre la terra non è "lineare") è conveniente siano una a Nord ed una a Sud della località effettiva.
Per il rapporto di soleggiamento dobbiamo cercare località che abbiano una situazione simile a quella dove ci troviamo (ad esempio: entrambe in montagna, entrambe in pianura, una via di mezzo fra montagna e pianura, etc).

Cercare di far coincidere al meglio i due parametri (latitudine e soleggiamento) con i dati reali delle località di riferimento non è sicuramente facile.

Nelle nuove costruzioni l'irradiazione solare è sempre più importante e, è inutile nasconderlo, la percentuale di errore potrebbe essere elevata. Purtroppo non è un argomento sufficientemente compreso dai progettisti (magari lo sarà fra poco quando i pannelli solari calcolati non riscalderanno l'acs ...) anche per il fatto che la normativa è oramai obsoleta (dati del 1994) ed insufficiente. Se non ricordo male, stanno modificando anche la 130349; speriamo in meglio 😉
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beppeamelotti
13 anni fa
Grazie Alberto per le ulteriori delucidazioni che mi sono state molto utili per meglio comprendere l'argomento. Cordiali saluti. beppe