studio17
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13 anni fa
Di seguito riporto il testo della mail che ho inviato al CTI per avere chiarimenti sull aventilazione meccanica:

"Buongiorno,
con la presente sono a richiederle chiarimenti sui dati di progetto da inserire per una verifica energetica, argomento che suscita spesso “divisioni” ed interpretazioni varie fra i progettisti:
- Ventilazione meccanica a doppio flusso: la portata d’aria esterna di progetto deve essere quella mediata sul tempo come riportato nella formula (9) oppure deve essere considerata nella sua interezza? Mi spiego meglio con un esempio:

- portata d’aria esterna di progetto: 1.000 mc/h (0,277 mc/s)
- funzionamento impianto: 12 ore (o meglio utilizzare fve,t,k da UNI EN ISO 13790:2008)
- 1.000 x 12 /24: 500 mc/h (0,139 mc/s)
- nel programma inserisco il dato di 500 mc/h che poi verrà considerato per 24 ore

- portata d’aria esterna di progetto: 1.000 mc/h (0,277 mc/s)
- nel programma inserisco il dato di 1.000 mc/h che poi verrà considerato per 24 ore

Con il criterio di cui sopra, come è più corretto utilizzare i fabbisogni elettrici per i ventilatori delle unità di trattamento aria? Potenza assorbita x 24 ore, oppure potenza assorbita per ore di funzionamento / 24 ore?"

Ancora, dopo una settimana, non ho ricevuto risposta, semmai arriverà. Voi che dite?

P.S. Inutile stare a dire il caos, perchè ormai l'abbiamo imparato sulla nostra pelle, che genera la norma per gli impianti non residenziali e tutte le interpretazioni varie fatte per far tornare le verifiche, situazione confermata anche ad un corso detto dal relatore.