ChIP_83
  • ChIP_83
  • 100% (Glorificato)
  • Classe E Creatore della discussione
14 anni fa
Nel caso di pareti confinanti con altri fabbricati, devo inserire "la parte" sia tra i componenti opachi delle zone termiche, che come dato su "Ambienti a temperatura diversa", oppure devo solo inserire il dato su "Ambienti a temperatura diversa" e quindi toglierlo dai componenti opachi ?

Grazie.
albertop
14 anni fa
Non in due posti altrimenti si sommano le dispersioni. Non si deve mettere anche in "Opachi" ma solo in "Ambienti a temperatura diversa".
Colgo l'occasione per ricordare di utilizzare, quando possibile (quasi sempre 😉), "Ambienti non riscaldati" al posto di "Ambienti a temperatura diversa".
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
ChIP_83
  • ChIP_83
  • 100% (Glorificato)
  • Classe E Creatore della discussione
14 anni fa

Non in due posti altrimenti si sommano le dispersioni. Non si deve mettere anche in "Opachi" ma solo in "Ambienti a temperatura diversa".
Colgo l'occasione per ricordare di utilizzare, quando possibile (quasi sempre 😉), "Ambienti non riscaldati" al posto di "Ambienti a temperatura diversa".

Messaggio originale di albertop:



ah, quindi avevo fatto bene a toglierlo dai componenti opachi.
Perché devo utilizzare "ambienti non riscaldati" ?
Lungo la parete a confine c'è un fabbricato di altra ditta, riscaldato.
In questo caso è corretto utilizzare "ambienti a temperatura diversa" ?
studio17
14 anni fa
In questo caso non devi inserire niente.
ChIP_83
  • ChIP_83
  • 100% (Glorificato)
  • Classe E Creatore della discussione
14 anni fa

In questo caso non devi inserire niente.

Messaggio originale di studio17:



ma allora in che caso si utilizzano gli "Ambienti non riscaldati" e gli "Ambienti a temperatura diversa" ?
albertop
14 anni fa
Alcuni esempi di "Ambienti non climatizzati"
- autorimessa
- magazzino
- vano scale
- sottotetto
- locale caldaia (normalmente)
- cantina (e similari)

Alcuni esempi di "Ambienti a temperatura diversa"
- edifici di categoria E.6(1), E.6(2), E.8
- edifici con temperatura diversa (per qualunque motivo) ma mantenuta costante da appropriato sistema di regolazione termica.
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
albertop
14 anni fa

In questo caso non devi inserire niente.

Messaggio originale di studio17:


Vero, non avevo letto bene il post iniziale. Grazie studio17. Se gli ambienti confinanti sono altre abitazioni, queste si considerano alla medesima temperatura (a meno non si tratti di case vacanze) quindi non si considerano.
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
ChIP_83
  • ChIP_83
  • 100% (Glorificato)
  • Classe E Creatore della discussione
14 anni fa

Alcuni esempi di "Ambienti non climatizzati"
- autorimessa
- magazzino
- vano scale
- sottotetto
- locale caldaia (normalmente)
- cantina (e similari)

Alcuni esempi di "Ambienti a temperatura diversa"
- edifici di categoria E.6(1), E.6(2), E.8
- edifici con temperatura diversa (per qualunque motivo) ma mantenuta costante da appropriato sistema di regolazione termica.

Messaggio originale di albertop:



ok, ma ora mi viene un dubbio.
Se io ho un sottotetto, cioè quel "spazio" che si forma tra il solaio piano e il solaio inclinato di copertura, vado ad inserire la superficie ed il materiale del solaio piano alla voce "ambienti non riscaldati", mentre, dove inserisco i dati del solaio inclinato ?
Perchè un conto sarà avere un solaio inclinato costituito da soli travi di legno con sovrastante manto di tegole, un conto sarà invece un solaio con massetto e isolante...
albertop
14 anni fa

dove inserisco i dati del solaio inclinato ?

Messaggio originale di ChIP_83:


Come dati di progetto (lo dice la 11300) è necessario avere a disposizione (fra le molte cose che bisogna sapere ...):
- zone riscaldate
- zone non riscaldate

Qualunque spazio non riscaldato necessario al progetto deve essere pertanto inserito come Zona. Il volume fra solaio superiore e copertura a falda è una zona non riscaldata.

Per il motivo di questo ti rimando alla teoria che sta sotto (EN 13789 o altro, le dispersioni verso l'esterno attraverso ambienti non climatizzati ci sono da sempre).

Operativamente:
1) Inserire i dati della zona non riscaldata (una zona è non riscaldata quando in "Zone termiche", "Generale", non è spuntato "Ambiente climatizzato"): perlomeno i dati relativi al tetto a falde.
2) Nella zona riscaldata nella videata "Ambienti non climatizzati" richiamare la zona del punto (1) in corrispondenza del relativo componente (solaio).

Non è difficile. L'esempio 1/D del CTI prevede esattamente questo tipo di calcolo. Prova a dare un'occhiata qui:
CTI - Edificio 1D 
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.