val77
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16 anni fa

Egr. staff tecnico,


sto ancora effettuando l'aggiornamento delle verifiche termiche per la scuola per la quale ho già chiesto aiuto. Adesso ho un altro problema e non so proprio a chi chiedere se non a voi. Il mio problema è il seguente:


Il DM 18/12/1975 impone per scuole medie secondarie i seguenti ricambi d'aria: 5 v/h per le aule; 1,5 v/h per gli ambienti di passaggio e 2,5 v/h per i bagni. Ciò comporta che alla fine del calcolo mi ritrovo che su circa 400.000 w dipotenza di picco dispersa circa 288.000 siano di ventilazione (con un Epi impossibile da verificare). Io ritengo che l'errore sia dovuto al fatto che la scuola in realtà è attiva solo 6 ore al giorno circa, per cui, anche se le ore di funzionamento dell'impianto sono quelle di attività scolastica, la ventilazione è calcolata sulle 24 ore. E' realmente così? se è così  ritengo di dover inserire per ogni locale/ambiente il "ricambio d'ora naturale" relativo alle 24 h (ovvero per le aule  (5x5)/24). secondo voi sarebbe un errore progettuale? Spero in una vostra solerte risposta e vi ringrazio anticipatamente.

albertop
16 anni fa

Dal punto di vista energetico (ovvero EPi) vengono considerate solo le ore di ventilazione meccanica effettive. Nella definizione dell'impianto di ventilazione meccanica è previsto un apposito campo (durata giornaliera di attivazione).


I dati di picco e quelli energetici non necessariamente coincidono.


E' chiaro che con una ventilazione importante ci sono comunque molte dispersioni. Se non si rientra con l'EPi è conveniente utilizzare degli appositi recuperatori di calore (ad esempio: UR di Aermec).


 


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