Buonasera, ho un dubbio sul metodo di calcolo dei rendimenti di generazione nel caso di edificio esistente (data PdC anteriore al 2005) ma con generatore installato nel 2008 (agibilità).
Si tratta di appartamento con riscaldamento autonomo combinato con ACS.
Dati : generatore camera stagna tipo C tre stelle, potenza nominale 24 Kw, potenza al focolare 25.8 Kw, installato all' esterno.
Se uso il metodo precalcolato ottengo un rendimento di generazione pari a 0.85.
Se uso il metodo da direttiva viene un rendimento di 0.51, non capisco la differenza (forse sbaglio ad inserire dei dati?), che oltretutto mi comporta un salto di classe energetica diversa.
Posso comunque usare il metodo precalcolato?
Grazie.....

Il metodo semplificato può essere utilizzato quando si riesce a ricondurre il generatore alla casistica prevista (numero di stelle, etc). Sembra strano un generatore installato nel 2008 con un rendimento di 0,51 (un rendimento di questo tipo si ha su un impianto che richiede 1kW, generatote non modulante da 24 kW ... a sensazione sono errati i dati inseriti in "direttiva").
Comunque il metodo rendimenti precalcolati può essere utilizzato (è pur sempre un edificio esistente).

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Finalmente...tornata la connessione internet! grazie per la celerità della risposta....
Alla fine deciso per il metodo precalcolato, non trovando l'errore del metodo direttiva.

Buongiorno,

riapro la discussione perchè ho un dubbio anch'io su rendimenti precalcolati e Direttiva.
Il mio caso è molto simile a quello dell'utente che ha aperto la discussione: edificio esistente di fine anni novanta, riscaldamento autonomo combinato con ACS, generatore di tipo C installato all'aperto, con potenza utile 28,5 kW.

Il problema è che se uso il metodo Direttiva l'appartamento oggetto di certificazione viene in classe G con 281 kWh/mq annui mentre col metodo precalcolato diventa in classe E con 158 kWh/mq annui. Ovviamente a parità di condizioni al contorno.

E' possibile una cosa del genere?

Grazie

La differenza sembra alquanto elevata.

In ogni caso, è sufficiente confrontare le due condizioni nella videata dei risultati, fabbisogno d'impianto, generatore. Ci sono due righe importanti:

1) Energia termica utile richiesta, Qgnout
2) Energia richiesta dal sottosistema, Qgnin

Ovviamente il primo valore è uguale nei due progetti ;)

Il secondo valore deve cambiare parecchio. Stabilire il perché. In mezzo, nella stessa videata, ci sono i rendimenti. Se sono troppo bassi si tratta della caldaia non buona oppure sono i dati inseriti del generatore che sono "farlocchi" ...?

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Esatto, i rendimenti sono troppo bassi.
Non so da cosa dipenda, nei dati generatore ho inserito la potenza utile nominale corretta da libretto mentre per la potenza termica termica utile intermedia ho inserito il valore di potenza termica minima trovato sulla scheda prodotto trovata sul sito della caldaia. E' corretto?
Poi i restanti dati il software li calcola automaticamente.

Grazie delle risposte

ma poi cambiando la potenza utile intermedia cambiano poco anche i risultati...
quindi fermo restando che gli altri dati inseriti son corretti, non riesco a capire perchè calcoli rendimenti così bassi

Il valore Energia richiesta dal sottosistema, Qgnin cambia di circa 3000 kWh (in più) per il riscaldamento e 2600 circa per Acs

Con il metodo "Rendimenti precalcolati", lo dice la parola stessa, prevede che i rendimenti siano precalcolati (costanti) al variare delle condizioni. Nel metodo "Direttiva", il rendimento è variabile in funzione delle condizioni al contorno (carico, temperature, etc.). Stabilire "a sensazione" il motivo per cui il rendimento si abbassa troppo senza conoscere i dati, è difficile. E' molto probabile che i dati inseriti in modalità "Direttiva" siano errati.

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Nel metodo direttiva i dati da inserire in "dati generatore" sono due: potenza termica utile nominale (che conosco e ho inserito correttamente) e la potenza termica utile intermedia (che ho inserito prendendola dalla brochure sul sito della caldaia, non è presente nel libretto). Gli altri dati li calcola in automatico il software. Quindi i dati inseriti son corretti (almeno il primo sicuramente, per il secondo ho chiesto per conferma, ma ad ogni modo non cambiano molto i risultati cambiando valore come dicevo).
La domanda a questo punto sarebbe: devo ipotizzare un rendimento costante durante tutto l'anno o no? la certificazione cambia eccome da un metodo di calcolo all'altro.
Grazie e mi scuso perchè magari sono ancora un po' acerbo in materia, sono agli inizi col software e sto provando a capire

La domanda va posta diversamente. Se la caldaia è conforme alla "Direttiva CE" ed ho a disposizione i dati di rendimento e degli ausiliari deve usare il metodo "Direttiva"; se non ho dati sufficienti uso il metodo "Rendimenti precalcolati".

P.S. Come in altre parti della norma (rendimento di distribuzione ed altro), anche il "rendimento precalcolato" delle caldaie è in alcuni casi "generoso".

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Ecco, questo volevo sapere.
Grazie mille