E' da poco che utilizzo il software mcimpianto e mi è sorto un dubbio.

Se in un acasa di civile abitazione la potenza totale dispersa (UNI 7357) vale circa 9000 W, ed io voglio utilizzare una caldaia modulanteda 4000 W a 16000 W, come devo procedere?

Infatti nel menù a tendine Tabelle-Generatori inserisco i dati del generatore, ma non riesco a capire come il programma riesce a capire che la mia caldaia è modulante.

Inoltre quando faccio la verifica del FEN nel menù Generatori di Calore devo inserire il dato Potenza utile nominale del generatore, nel mio caso qual è il valore da inserire? 9000 W o 16000 W, oppure visto che la caldaia è modulante posso inserire anche un valore compreso tra 9000 e 16000 W?

Ringrazio anticipatamente.

Il programma non deve capire se la caldaia è modulante o meno. Il metodo utilizzato nel calcolo del rendimento di produzione è quello indicato nella UNI 10348 che, pre quanto riguarda il generatore, utilizza questi valori:
Potenza utile nominale
Energia el. per bruciatore
Energia per le pompe di circolazione
Perdite termiche attraverso l'involucro
Perdite termiche a bruciatore funzionante
Perdite termiche al camino a bruciatore spento
Temperatura dell'acqua e del locale caldaia.

In pratica è necessario *fotografare* l'impianto, determinare la potenza che questo richiede e, in corrispondenza di tale potenza determinare le perdite del generatore.

Tutto il resto serve *solo* per compilare la relazione.

Per fare chiarezza... va comunque inserita la potenza nominale del generatore (chiaramente a scapito dei risultati...)?

Saluti

Non ho capito benissimo ... rispondo in due modi (sperando uno dei due sia quello "utile"):

1) La potenza termica nominale utile DEVE essere inserita. Viene utilizzata nel calcolo del rendimento di produzione  e nel calcolo del rendimento globale medio stagionale minimo =65+3log(Pn).
La potenza al focolare può essere comodamente omessa.

2) Se per una caldaia modulante si inserisce il valore massimo di potenza, il rendimento di produzione tende ad abbassarsi di valore nel caso in cui la potenza richiesta sia bassa rispetto alla potenza della caldaia.
Il motivo è facile da intuire: ho poco carico, la caldaia lavora per un tempo più basso; nel periodo di mancato funzionamento, le perdite a bruciatore spento si fanno sentire. Ecco il motivo per cui si tende ad avvicinare il valore della potenza erogata dalla caldaia a quello effettivamente richiesto dal carico (d'altro canto è quello che succede nella realtà, è lo scopo per cui è nata la caldaia modulante).

La procedura per determinare il rendimento del generatore a combustione è indicata in UNI 10348 par. 7.1 (pag. 7-8).

Nella UNI 10379 sono indicate due formule che consentono di calcolare le perdite al mantello Pd e le perdite a bruciatore funzionante Pf in funzione dei rendimenti a pieno carico e a carico parziale (pag 😎. Queste due formule sono previste per caldaie di tipo on-off e non per caldaie a condensazione. Ne sconsiglio pertanto l'uso.

Direi che il produttore della caldaia dovrebbe fornire i dati richiesti dal programma che sono obbligatori per legge. In caso contrario conviene inserire dati plausibili.

Alberto

Buongiorno.

Leggo con interesse la questione relativa alla potenza della caldaia da inserire nella tabella GENERATORI di Aermec.

Come giustamente richiamato se inserissi il valore della potenza termica nominale otterrei valori ridotti del rendimento di produzione con la conseguenza della "non verifica".

Adottando caldaie modulanti trovo corretto inserire la Potenza termica erogata dalla caldaia per il solo riscaldamento (climatizzazione invernale), ovvero il limite inferiore della Potenza erogabile dalla caldaia modulante.

Spero di essermi fatto capire.

Buona giornata.