Qualche anno fa, abbiamo distribuito una versione che automaticamente, in caso di modello B, inseriva il Cd reale (se maggiore di quello limite) nel calcolo del FEN limite. Questo risolveva il problema (penso che qualche software utilizzi ancora questo sistema) ma ritengo non sia corretto da un punto di vista di aderenza alle normative.
La legge 10/91 indica una sola formula ed è quella per il calcolo del FEN limite ... e, se non ricordo male, viene espressamente richiamato il D.M. 1986 a riferimento del Cd limite.
Questo, in breve, il motivo per cui operiamo in questo modo e non lasciamo modificare il dato. Diciamo che se si desidera utilizzare un altro valore per il calcolo del FEN limite, è necessario eseguire il calcolo manualmente. La formula è indicata nella legge 10/91 (quindi di pubblico dominio) e tutti gli altri dati necessari sono nella videata del FEN limite. In meno di due minuti si ottiene il valore e la stampa può essere modificata facilmente con Word.
Un' altra motivazione (senza nessun riferimento normativo ma solo a "sensazione") è questa: nel modello B non viene richiesto di stampare il valore del Cd dal momento che potrebbe essere superiore a quello limite. Dal momento che il FEN è (quasi) sempre proporzionale al Cd doveva essere eliminato dalla stampa in maniera analoga al Cd. Se non deve essere verificato il Cd, analogamente lo stesso vale anche per il FEN. Ripeto, questa è comunque una mia idea personale.
Modificare MC Impianto direi che non è il caso (a meno di non trovare una motivazione nella normativa). Se dispone di informazioni *certe* possiamo modificare sicuramente il programma (una modifica in più o in meno non fa la differenza fra tutte quelle che stiamo apportando in questi giorni ).
Alberto
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