- righe (temperature della sorgente fredda): l’inserimento di un numero maggiore di righe consente di ottenere un calcolo più dettagliato e preciso anche se è possibile inserire solo i dati nominali ?;
Messaggio originale di montfrs:
non è vero che si possono inserire solo i dati nominali. La normativa prevede che il progettista consideri i dati dichiarati dal costruttore con uno scostamento con i dati climatici, massimo di 5K (
la norma, non il software!!!).
In riscaldamento (quindi da ottobre a marzo) per la nostra latitudine conviene inserite oltre alle temperature "standard":
-7 / 2 / 7 / 12 anche una riga a 20°C
- colonne (condizioni al pozzo caldo): va inserita solamente la colonna relativa alla temperatura effettiva di progetto della PDC (ad esempio aria dell’ambiente climatizzato = 20°C) o anche altre colonne con i Ph e i COP ad altre temperature ?
Messaggio originale di montfrs:
Nel caso di pozzo caldo aria, viene richiesta la temperatura dell'aria (ultimo campo). Se la temperatura è di 20°C è sufficiente inserire solo la colonna 20°C. Il programma "interpola" solo su un valore (o meglio, non interpola).
Ho notato infatti che la presenza di una sola colonna, ad esempio a T = 20°C, porta a COP (visibili nella sezione “calcolo/risultati – generatore”) eccessivamente elevati mentre l’aggiunta di altre colonne, anche a T minori di 20°C, porta ad una riduzione del COP con conseguente peggioramento dell’EPi.
Messaggio originale di montfrs:
Ripeto, se la temperatura nell'ultimo campo è di 20°C, e si è inserita la colonna 20°C nelle prestazioni, non devono cambiare i risultati anche inserendo colonne a 15 e/o 25.
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti di questo sito. Grazie. Alberto.