biagio
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12 anni fa
Scusate sono nuovo del forum e alle prime armi sulla certificazione energetica, vorrei sottoporvi il seguente quesito:
Ho presentato un progetto per il rilascio della concessione edilizia di una nuova costruzione, il proprietario non ha intenzione di installare nessun tipo di caldaia, ma solo uno scalda acqua a metano.
Ho acquistato il Termus, come e cosa calcolo?...cosa devo presentare al comune?
Grazie infinite per l'attenzione concessa.
franlafo
12 anni fa
Ma esiste l'obbligo di dotare l'edificio di impianto di riscaldamento!

biagio
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12 anni fa
non penso che ci sia l'obbligo di installare l'impianto di riscaldamento; vedi allegato 1 del decreto 26 giugno 2009.
albertop
12 anni fa
non penso ci sia un allegato 1 nel decreto 25 giugno 2009 (G.U. 132 del 10 Giugno 2009):
http://gazzette.comune.jesi.an.it/2009/132/1.htm 

Forse stai confondendo con le Linee guida per la certificazione degli edifici (G.U. 158 del 10 Luglio 2009):
http://gazzette.comune.jesi.an.it/2009/158/index.htm 

In ogni caso: se tu + il committente + il comune (che poi verificherà quello che gli mandi) siete tutti d'accordo per non installare un impianto di riscaldamento, qual'è il problema? Ci sono delle leggi che possono essere disattese? Se sì, nella relazione legge 10 scrivi che l'impianto di riscaldamento non c'è per cui, in edificio nuovo, simuli (😕) l'esistenza di riscaldamento elettrico. In Termus, se non è previsto il generatore elettrico, inserisci una pompa di calore con COP (Coefficient Of Performance) = 1. Il calcolo (solo quello!) è corretto.

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biagio
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rudi
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12 anni fa
non sono d'accordo con il fatto di dover simulare con il riscaldamento elettrico il mancato impianto
il DPR59 (e anche i precedenti) dicono che in caso di ambienti non riscaldati
dal DPR59

art.4
.....omissis
"16. Per tutte le categorie di edifici, cosi' come classificati in
base alla destinazione d'uso all'articolo 3 del decreto del
Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, ad eccezione
della categoria E.8, nel caso di nuova costruzione e ristrutturazione
di edifici esistenti, previsti dal decreto legislativo all'articolo
3, comma 2, lettere a), b) e c), numero 1), questo ultimo
limitatamente alle ristrutturazioni totali, da realizzarsi in zona
climatica C, D, E ed F, il valore della trasmittanza (U) delle
strutture edilizie di separazione tra edifici o unita' immobiliari
confinanti fatto salvo il rispetto del decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri in data 5 dicembre 1997, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 297 del 22 dicembre 1997, recante
determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici, deve
essere inferiore o uguale a 0,8 W/m2K, nel caso di pareti divisorie
verticali e orizzontali. Il medesimo limite deve essere rispettato
per tutte le strutture opache, verticali, orizzontali e inclinate,
che delimitano verso l'ambiente esterno gli ambienti non dotati di
impianto di riscaldamento
."

Quando mi capitano casi del genere, anche nuove costruzioni riscaldate con stufe a legna (ovviamente di potenza inferiore ai canonici 15 kW) riporto nella relazione L10 il comma 16, dico che non esiste un impianto termico in base alle definizione di legge (vedi Dlgs 192) e in base a questo scrivo che le uniche prescrizioni da rispettare sono quelle relative alle trasmittanze per le strutture opache. Per le finestre faccio riferimento alle trasmittanze di legge.

biagio
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12 anni fa
Purtroppo esiste l’allegato 1 del decreto 26 giugno 2009, e non si può ignorare.
rudi
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12 anni fa
Certo che l'allegato 1 del decreto del 26 giugno 2009 non si può ignorare ma questo si applica alla certificazione energetica e non alla progettazione (quella che devi fare tu)

una cosa è la legge 10 (rispetto di prescrizioni per il risparmio energetico) e una cosa è la certificazione (fotografia dello stato di fatto di un edificio e il suo impianto)

poichè tu sei in fase di progettazione non ti interessa vedere quello che dice il decreto sulle linee guida della certificazione energetica, a meno che il committente non ti abbia commissionato una casa in classe A/B e allora ha un senso guardare quello che succederà dopo
biagio
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12 anni fa
Grazie, per il chiarimento.
girondone
12 anni fa

Certo che l'allegato 1 del decreto del 26 giugno 2009 non si può ignorare ma questo si applica alla certificazione energetica e non alla progettazione (quella che devi fare tu)

una cosa è la legge 10 (rispetto di prescrizioni per il risparmio energetico) e una cosa è la certificazione (fotografia dello stato di fatto di un edificio e il suo impianto)

poichè tu sei in fase di progettazione non ti interessa vedere quello che dice il decreto sulle linee guida della certificazione energetica, a meno che il committente non ti abbia commissionato una casa in classe A/B e allora ha un senso guardare quello che succederà dopo

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