Buongiorno,

Il passaggio da un impianto centralizzato ad uno autonomo come va gestito?

Va considerato come sostituzione di un generatore termico, o va considerato come un nuovo impianto termico?
anche perchè vanno fatte alcune modifiche all'impianto esistente.

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Il distacco da centralizzato va considerato come " ristrutturazione di impianto termico", pertanto lo devi inquadrare, in termini pratici come se facessi un progetto di impianto termico ex novo con le verifiche di rendimento globale, con la previsione dei sistemi schermanti e con tutti gli oneri impiantistici che ne derivano ( ovvero realizzazione di canna fumaria compresa)

Cosa intendi per sistemi schermanti? quelli che devi installare sugli infissi, o sulla facciata per ridurre la radiazione solare?

L'appartamento in questione è sistuato in un condominio che non ha canna fumaria collettiva, quindi si dovrebbe installare uno scarico a parete, questo è consentito nel seguente caso?

Ho letto in qualche forum, che con il DLgs. n. 311 viene vietato il distacco da centralizzato ad autonomo, questo è sempre vero o ci sono deroghe?

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non puoi di certo fare scarichi a parete....
il passaggino non è vietato ma quasi...cmq da giustificare per impossibilità tecniche in relaz legge 10 (vedi dr 59)


tutta la normativa spinge per il centralizzato.... pensateci bene

Per sistemi schermanti intendo quelli che abbattono la radiazione attraverso le finestre come recita il comma 20 del DPR 59/09.

A meno che non esista una disposizione comunale o regionale che vieta passare da centralizzato ad autonomo, il DLGS 311 non ha mai parlato in merito al distacco. Invece il DPr 59/09, art .4 comma 9 " sconsiglia" ma non vieta tale passaggio.

Lo scarico a parete è vietato nel passaggio ad autonomo, vedi art. 5 comma 9 del DPR 412/93 modificato dal DPR 551/99.

Grazie per la risposta.

Lo so che si spinge verso il centralizzato, ed è anche la cosa più corretta secondo me.

Purtroppo il cliente ha comprato casa da poco e già il condominio aveva deciso di dismettere la caldaia centralizzata, quindi si trova ad avere una casa con un impianto "centralizzato" che non può usare perchè la caldaia è dismessa, non è un po assurdo questo?

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di sicuro hanno anche la spesa dei camini
quando hanno deciso sulla base di cosa hanno deciso? c'è già un qualche permesso in corso? è sulla base di quella data che si guardano le leggi in vigore

Purtroppo la maggior parte dei condomini (per adesso) non vuole installare nessuna caldaia quindi andare a realizzare una canna fumaria solo per il cliente è una spesa rilevante.
Se successivamente qualche condomine vuole installarsi la caldaia, si dovra' modificare la canna fumaria, ma a spese di chi?
e come va gestita la cosa se ad esempio il mio cliente installa una caldaia a condensazione, mentre un altro condomine vuole installare una caldaia tradizionale (perchè più economica) magari a camera aperta?
Nella stessa canna fumaria non potranno scaricare, quindi si dovrà costruire una seconda canna fumaria?
non è un po complicata questa cosa?

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non scappi!
primo è praticamente impossibile poter installare in un imp nuovo una camera aperta
poi devono fare scarico a tetto
se il primo che fa l imp vuole uare il camino esistente come cavedio dovrà anche avere il permesso del condominio immagino

E' impossibile installare una camera aperta se rispetti la legge, ma se installi una caldaia, e non fai nessuna relazione ... ( quello che avviene dalle mie parti )

Non esiste nessun camino perchè la caldaia esistente è in un fabbricato a parte, quindi non vi è nessun cavedio.

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quindi solo nuovi scarichi a tetto....