Ti fornisco la mia interpretazione personale, che è la stessa del post a cui ho risposto in merito ai ponti temici,
Nell'esistente, quando si hanno zone termiche non riscaldate la facoltà di modellare lo scambio con la zona " fredda" secondo il prospetto 5, è funzione delle informazioni che si hanno in merito a come è composta la stratigrafia della stessa. Laddove se ne posseggono poche o nulle, nulla vieta di assumere i dati tabellati di cui in oggetto.
Allo stesso modo dei ponti termici per il nuovo, anche qui i metodi da prospetto vanno abbandonati, quindi si modella la zona fredda per come essa è costituita, ovvero devo conoscere le strutture, gli orientamenti ecc...
La valutazione della capacità termica della zona " fredda" non è contemplata dalla norma.