vincenzo
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13 anni fa
Avrei bisogno di un chiarimento:
un appartamento riscaldato adiacente ad un altro a temperatura diversa porta a dei valori di Htr,adj anomali!
albertop
13 anni fa

Avrei bisogno di un chiarimento:
un appartamento riscaldato adiacente ad un altro a temperatura diversa porta a dei valori di Htr,adj anomali!

Messaggio originale di vincenzo:


😱 In che senso anomali? L'unica cosa che mi viene in mente è che Htr,adj diventa "variabile" mese per mese. Questo è normale perchè la formula per il calcolo delle dispersioni per trasmissione è del tipo:
Q = U * A * (ti-te)
e dal momento che la temperatura esterna è variabile mentre quella dell'appartamento vicino è costante bisogna fare così. Ma non mi dilungo oltre perchè non so neanche cosa significa "anomali" in questo contesto.
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vincenzo
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13 anni fa
grazie alberto, ho verificato e numericamente i conti tornano, sul valore Htr,adj, la uni en iso 13790:2008 al punto 7, definisce la relazione per il calcolo delle dispersioni verso zone adiacenti a temperature differenti, il termine HA=b Hia.

per simulare il caso in cui, il mio appartamento (anni 70, con caldaia autonoma), è collocato in mezzo a due appartamenti dotati di caldaia autonoma, ho utilizzato come superficie disperdente quella del pavimento verso locali a temperatura diversa. (vorrei portare in conto, il caso di vicini assenti).
grazie

albertop
13 anni fa

per simulare il caso in cui, il mio appartamento (anni 70, con caldaia autonoma)

Messaggio originale di vincenzo:


quindi stai elaborando un ACE ...

(vorrei portare in conto, il caso di vicini assenti).

Messaggio originale di vincenzo:


... e pertanto NON devi considerare i locali adiacenti dotati di impianto di riscaldamento.

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vincenzo
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13 anni fa
gli altri appartamenti sono dotati di caldaia autonoma, pertanto, avrò delle dispersioni verso tali locali, (vorrei ipotizzare che i vicini assenti abbiano regolato l'impianto ad una temperatura inferiore e che utilizzino il riscaldamento in orari sfalsati rispetto a quelli dell'appartamento preso in esame). in alternativa potrei ipotizzare che gli appartamenti adiacenti non siano dotati di impianto di riscaldamento, per portare in conto di queste aliquote disperdenti. alberto potresti indicarmi i riferimenti normativi da cui potrei rilevare le indicazione in merito a quello che non dovrei condiderare, ad esempio come il caso dei vicini assenti dotati di impianto di riscaldamento autonomo. Ti ringrazio tantissimo per la disponibilità e la puntualità.
albertop
13 anni fa
Forse non mi sono spiegato a sufficienza ... (o non riesco a capire la domanda) 😕

La UNI/TS 11300-1 pagina 13 paragrafo 8.1.1 dice:

Per gli edifici confinanti, in condizioni standard di calcolo, si assume:
- temperatura pari a 20°C per edifici confinanti riscaldati e appartamenti vicini normalmente abitati.


Tradotto, significa che se devi fare un ACE e quindi la tua temperatura interna deve essere di 20°C NON devi considerare gli edifici nella situazione in cui ti pare:

vorrei ipotizzare che i vicini assenti abbiano regolato l'impianto ad una temperatura inferiore e che utilizzino il riscaldamento in orari sfalsati rispetto a quelli dell'appartamento preso in esame

Messaggio originale di vincenzo:



Si tratta di ACE. Questo è un modo di operare non corretto.
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