Ma i prospetti della norma invece sono molto + alti, sempre sopra il 90% anche con tubazioni poco isolate.
Messaggio originale di SuperP:
Mi immedesimo proprio nella mia firma ... e poi ti seguo pure ...
Allora: altra carne al fuoco. Diciamo innanzitutto che quell'articolo di progetto 2000 riprendeva i dati di potenza recuperata dalla UNI 10347-1993 al Prospetto II quindi nulla di nuovo (anzi di vecchio). E' uguale; l'unica differenza è che non c'è "un pò maggiore".
In ogni caso, nella introduzione/premessa della 10347, si dice che la norma stessa è tratta da una bozza di quello che sarebbe stato nel futuro, etc ... (in pratica era una prima bozza della 15316-2-3).
Quella norma non è mai stata utilizzata da nessuno perchè tutti utilizzavano il metodo generico della UNI 10348 (Prospetto IV). Quest'ultima però afferma: "
Nel caso di generatori posti all'esterno dell'edificio il calcolo del rendimento di distribuzione etad deve essere sempre fatto utilizzando la procedura di cui alla UNI 10347 almeno per la parte di rete localizzata all'esterno dell'edificio". Inoltre aggiunge che i dati del prospetto IV sono validi "
nell'ipotesi di generatore installato all'interno dell'edificio".
Chi ha steso la 11300-2 evidentemente aveva partecipato anche alla stesura della 10347 perchè, ad esempio, le formule A.14 ed A.15 sono uguali alla vecchia "bozza" UNI 10347 (ecco da dove arriva quel 16,5 invece di 14) e diverse invece dalla nuova 15316-2-3. Molto è stato ripreso quindi dalla UNI 10347 ma non è stato importato il vecchio paragrafo 6 che dice: "
L'energia recuperata contribuisce al riscaldamento dell'edificio e quindi non rientra nella definizione del rendimento di distribuzione. Per la determinazione del rendimento di distribuzione deve essere invece quantificata la quantità di energia scambiata con l'ambiente circostante e non recuperata, Qdnr, utilizzando il prospetto II".
In soldoni: le tabelle utilizzavano il concetto appena espresso e danno rendimento elevato mentre la procedura analitica no.
A meno di non usare lo stesso concetto: se ho un impianto a radiatori, tutto quello che passa all'interno dell'edificio riscalda l'edificio e quindi non rientra nella distribuzione (che comunque rimane in opposizione con il citato A.4(8) che parla appunto dell'80%.
Attualmente il rendimento del sottosistema di distribuzione viene calcolato con:
etad = Qdout / Qdin = Qdout / (Qdout + Qdl - Qdl,r)
mentre seguendo il ragionamento della 10347 sarebbe:
etad = Qdout / (Qdout + Qdl,nr)
il secondo valore è molto più elevato e vicino (in impianti nuovi) all'unità. A questo punto, se l'impianto è tutto interno non c'è perdita per distribuzione ...
Boh!!! 😕 😕 😕
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