Buongiorno a tutti.
Ho cercato tra le varie discussioni qui sul forum, ma non ho trovato risposta a questo caso un po' particolare (forse sono pignolo io, ma essendo tirato con diverse verifiche vorrei avere qualche parere o delucidazione).
Vecchio edificio a base rettangolare con struttura in pietra, uno dei "lati lunghi" della pianta risulta interrato per circa 1 metro, mentre l'altro lato è a quita terreno.
L'intervento prevede la demolizione interna dei pavimenti per realizzare nuove fondazioni in c.a., vuoto sanitario e infine riscaldamento a pavimento. E fin qui ci sono.
Il dubbio sorge quando devo modellare il componente speciale per il pavimento. Mi trovo infatti in due diversi casi: "piano interrato" e "su spazio areato".
Ho utilizzato il primo caso perché è l'unico in cui riesco a computare le pareti contro terra in trasmissione.
Questo però peggiora notevolmente la struttura rispetto al calcolo con "spazio areato", anche se il componente che poggia sul terreno è completo di platea e vespaio.
Il peggioramento (con un semplice calcolo di aree/dispersioni) non è imputabile alla sola parete verticale.
Avete consigli in merito? Spero di essermi spiegato, sto andando in confusione solo a cercare di spiegarlo.
Grazie a tutti!