Ciao a tutti,
per la redazione di un APE in luogo della caldaia e/o pompa di calore stavo valutando la possibilità di installare un sistema di cogenerazione con caldaia a idrogeno (produzione energia elettrica fino a 6,2 KW e potenza termica fino a 31 KW).
Il sistema è provvisto di un serbatoio di acqua distillata (20 litri), un serbatoio di bioetanolo (1 litro), serbatoio di idrogeno (40 g) e di un pacco batterie.
Pe l'avvio del sistema il serbatoio di idrogeno e le batterie devono essere carichi; successivamente l'idrogeno è ricavato dalla miscelazione dell'acqua distillata e dal bioetanolo tramite reazioni interne.
Il sistema può essere completamente indipendente dalla rete elettrica e dalla rete metano.
Tutto ciò premesso, considerato che non trovo l'idrogeno tra i vettori energetici pensavo di creare il vettore idrogeno con i seguenti parametri:
- Fattore di conversione EP non rinnovabile: 0
- Fattore di conversione EP rinnovabile : 1
- Fattore di emissione - CO2eq [kg/kwh]: 0
- Fattore di emissione energia fornita (potere calorifico): Potere calorifico inferiore: 33,33 KWh/Kg
- Unità di misura: KWh/Kg
- Energia elettrica (produzione): si
- Classificazione: Idrogeno ricavato dalla miscelazione di acqua distillata e bioetanolo tramite catalizzatore
Cosa ne pensate dei dati inseriti?
Grazie per l'attenzione e buon Natale a tutti!!!!

Ciao. Argomento sicuramente interessante ma non credo ci sia la risposta in tasca.


non ci può essere perché semplicemente non previsto nel decreto.


non credo sia corretto. Il "fattore di conversione in energia primaria" collega il vettore energetico alla "fonte fossile". L'idrogeno ecologico ottenuto da alcoli rinnovabili limita (forse; ci sono già dati validati?) il consumo di energia elettrica per produrre idrogeno ma non lo azzera. Inoltre per produrre bioetanolo non si consuma nulla di fossile? Il vettore energetico idrogeno, potrebbe forse meglio venire paragonato ad una sorta di biomassa.

Ciao e grazie per l'attenzione.
nella documentazione del produttore è scritto che per produrre 1 kg di idrogeno servono 55KW elettrici, che in realtà. una volta avvita la macchina sono prodotto dalla macchina stessa.
Per quanto riguarda il bioetanolo "è un combustibile liquido che si ricava dal processo di fermentazione di prodotti agricoli" quindi non dovrebbe richiedere utilizzo di energia; il consumo è inoltre ridotto (2 litri/anno).

Tutto ciò premesso, secondo voi come si dovrebbe redigere l'APE una volta eseguito l'intervento di sostituzione della caldaia? ... dopo le feste proverò a sentire la ditta se mi sanno dare delucidazioni in merito.

Se qualcuno è interessato al prodotto la documentazione la trovate al sito "https://www.idrogenoverde.it/"

Anche a me interessa personalmente l'argomento H per cui sono stato tentato di rispondere. Dalle mie modeste conoscenze, credo sia impossibile redigere un documento APE corretto con tale tipo di impianto.
I vettori energetici si "lasciano scrivere" ma poi ci si scontra con la presenza o mancanza di normativa di settore. Ho notato che nella creazione di un vettore energetico il software chiede obbligatoriamente di indicare la "Classificazione D.Lgs. 192/2005". Come se tutto dovesse essere ricondotto ad impianti standard.


Si, un cogeneratore produce contemporaneamente energia termica ed energia elettrica (semplifichiamo in 70%-30%) ma la somma non può essere superiore al 100% (gli scienziati si stanno avvicinando ma con macchinari ben più complessi). Qui è indicato qualcosa:
https://www.rivistaenergia.it/2022/12/fusione-nucleare-coordinate-per-comprendere-i-risultati-della-national-ignition-facility/ 



Visitato. Problema mio ma ci capisco poco. Poi l'ultimo paragrafo di questa pagina ("Protezione della proprietà intellettuale")
https://www.idrogenoverde.it/tecnologia/ 
non lascia molto spazio alla discussione

Ho tentato di leggere qualcosa sull'argomento e, per concludere (almeno per me), rimane sicuramente più conveniente abbracciare la tecnologia "tradizionale" (fotovoltaico, batterie, pompa di calore). Perché fare un salto nel buio?