fra80
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6 anni fa
Ciao a tutti, nella progettazione di un hotel sarà installato un impianto bivalente per la produzione di ACS composto da una pompa di calore aria/acqua da 50 kW e una caldaia della medesima potenza funzionanti in "bivalente" parallelo (ho messo le virgolette in quanto in realtà la bivalenza non è basata sulla T esterna, ma verrà soltanto data priorità alla PDC, la caldaia entrerà in funzione per sopperire ai picchi). Il dimensionamento della potenza termica del generatore è stato fatto secondo UNI 9182 (anche la DIN tedesca dà un risultato simile). La scelta della PDC è stata effettuata in funzione della copertura del 50% del fabbisogno energetico mediante energie rinnovabili (il cliente ne farebbe anche a meno).
Inserendo i generatori su Masterclima, risulta utilizzata soltanto la PDC, in quanto evidentemente le UNI TS 11300 non tengono conto dei picchi ma spalmano il fabbisogno energetico per l'ACS nelle 24 ore. In teoria potrei prevedere una PDC in grado di coprire il fabbisogno teorico giornaliero di ACS (quindi da pochi kW), coadiuvata da una caldaia ben più grande, che risulta ugualmente soddisfatta la % di energie rinnovabili per l'ACS (in via teorica: in pratica il discorso sarà ben diverso, a causa dei picchi). Sbaglio qualcosa o c'è il modo di considerare i fabbisogni di picco nel calcolo?
franlafo
6 anni fa
hai consultato la uni 12831/3 del 2018?3
fra80
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6 anni fa

hai consultato la uni 12831/3 del 2018?3

Messaggio originale di franlafo:



Grazie, provo a vedere cosa avviene ai fini del dimensionamento dell'impianto ACS. La UNI EN 12831/3 e la DIN 4708-2 con la quale avevo provato a fare il dimensionamento, ad occhio, sembrano molto simili.

Ciò non toglie che al fine della determinazione della % di energia rinnovabile (per il D.Lgs. 28/2011), la potenza della PDC non incide sul risultato del calcolo (in quanto la percentuale è determinata soltanto in funzione del SPF della PDC). Quindi se (ipoteticamente) dimensiono una PDC per generare il 100% dell'energia giornaliera necessaria alla produzione di ACS, (come se la richiesta flsse uniforme a prescindere dai picchi), e poi la abbino ad una caldaia per coprire i picchi, sarei a posto con i requisiti del 28/2011 (teoricamente, poi in pratica è un altro discorso)?