studioking
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15 anni fa

volevo sapere dove posso trovare nel programma il valore di fabbisogno di energia per la produzione di ACS... è nelle riepilogo verifiche? e se si devo considerare quello a regime continuo o quello a regime non continuo...?


grazie per l'attenzione

albertop
15 anni fa

Energia termica (annuale) per acs "fuori dal rubinetto" (calcolata a norma):



Energia termica (annuale) per acs richiesta al generatore (calcolato a norma):



Energia termica (annuale) per acs (energia primaria; non viene calcolato a norma in caso di impianto combinato: per evitare la domanda successiva, non esiste tale norma ):



 


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studioking
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15 anni fa

ti ringrazio ma se posso vorrei chiederti altre due cose...


il fabbisogno di energia per la produzione di ACS sanitaria richiesta dalla normativa regionale dell'emilia romagna qual'è di queste che hai indicato?


e infine perchè nella videata che mi hai riportato del riepilogo verifiche utilizzi i valori del regime non continuo? puoi chiarirmi questa cosa del regime continuo e non continuo...?


grazie mille per la disponibilità...

albertop
15 anni fa

[postby]studioking


il fabbisogno di energia per la produzione di ACS sanitaria richiesta dalla normativa regionale dell'emilia romagna qual'è di queste che hai indicato?



Non lo so. Se posso dire la mia ci sono delle "importanti" lacune nella normativa (sia nazionale sia regionale). In ogni caso il "fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria" dovrebbe essere inequivocabilmente il dato presentato nella terza immagine. Uso il codizionale perchè questo è vero solo in un impianto termico utilizzato esclusivamente per la produzione di acqua calda sanitaria.


[postby]studioking


e infine perchè nella videata che mi hai riportato del riepilogo verifiche utilizzi i valori del regime non continuo? puoi chiarirmi questa cosa del regime continuo e non continuo...?



Nel caso di acs il calcolo prevede solo il regime continuo (24h) quindi, medesimo valore in regime continuo o non continuo. Dal momento che il regime continuo determina l'EPi ma è possibile non farlo influenzare dall'acs (quindi acs=0), ho considerato il regime non continuo.


 


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albertop
15 anni fa

Dimenticavo, ovviamente nel caso di sola produzione di acs il dato richiesto è questo:



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studioking
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15 anni fa

ti ringrazio per le risposte molto cortesi e esaustive confermo come te che la normativa presente tante lacune e che non è possibile che ogni singola regione abbia una sua procedura differente...


se ritieni che il valore giusto potrebbe essere quello della terza immagine riportato nella schermata del fabbisogno di combustibile allora anche il fabbisogno di energia per la climatizzazione invernale richiesto sempre dall'emilia romagna potrebbe essere il valore riportato sopra nella stessa videata? è davvero difficile capire bene a seconda di quale normativa usi quali sono i parametrei richiesti e quelli no....


io credo che per questi due valori utilizzerò i dati che escono dalla videata del riepilogo verifiche alla voce impianto in regime continuo, può essere una soluzione corretta secondo te? anche perchè come ha ispecificato tu vengono calcolati come da normativa a differenza dei valori che appaiono nella videata del fabbisogno di combustibile dei quali come hai detto non esiste la norma....

albertop
15 anni fa

Io ho tentato di fare un po' di teoria ... ma in pratica, per l'ER non conviene forse creare due impianti termici: uno per riscaldamente ed uno per acs?


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studioking
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15 anni fa

perchè dici che è meglio creare due impianti? non capisco... cosa cambia a fare due impianti divisi? scusa sto abusando della tua gentilezza....

albertop
15 anni fa

perchè non esiste un metodo normalizzato per il calcolo dell'impianto combinato con separazione delle due componenti (forse è voluto ... non posso saperlo). Quindi è il progettista che deve scegliere se utilizzare:



  • due impianti: risultato errato ma supportato dalla norma

  • combinato: risultato più corretto (forse) ma non supportato da norma.


Poi parliamo di differenze di qualche MJ che diviso per 3,6 e diviso per i metri quadri ... Sono ben altri gli errori (Chi non ha mai saltato un ponte termico scagli la prima pietra ...)


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studioking
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15 anni fa

e sempre secondo te invece il fabbisogno per la climatizzazione invernale quale sarebbe?


secondo la normativa regionale è la somma dei singoli fabbisogni (climatizzazione invernale, produzione ACS, climatizzazione estiva, illuminazione artificiale) se considero che per ora gli ultimi due posso considerarli pari a zero l'Ep totale dovrebbe essere solo la somma tra Epclimatizzazione invernale e Epacs?


ma se io prendo la seconda immagine di quelle che hai pubblicato nella seconda risposta, la somma tra fabbisogno per la climatizzazione invernale e fabbisogno per la produzione di ACS non mi dà il valore totale utilizzato per calcolare Ep globale...


infatti ho notato che nel programma il fabbisogno globale di energia dal quale poi viene ricavato l'Ep globale è dato dalla somma tra l'energia primaria richiesta per la conversione nel generatore e l'energia primaria richiesta per il funzionamento degli ausiliari, e mi risulta più alto di un Ep invece calcolato con la somma dei singoli indice di prestazione elencati prima???


capisco che la norma che usa la regione è la UNI TS 11300 e invece quella che usa il software è differente, ma puoi darmi conferma che quanto ho detto sia corretto, e che per la regione emilia romagna l'Ep globale non è lo stesso che mi rilascia il programma???


te lo chiedo per evitare eventuali errori


grazie mille

albertop
15 anni fa

[postby]studioking


capisco che la norma che usa la regione è la UNI TS 11300 e invece quella che usa il software è differente.



la UNI 11300 non parla di EPi per riscaldamento, di EPacs e così via. Forse c'è bisogno di un po' di chiarezza:



  • la 11300-1 è simile alla UNI 832/10379 oppure UNI 10344/10379

  • la 11300-2 è simile alla UNI 10348 + raccomandazione CTI 03/03 con l'aggiunta del calcolo per generatori a condensazione

  • non si parla di climatizzazione estiva

  • non si parla di impianti combinati

  • non si parla di fonti gratuite

  • non si parla di pompe di calore

  • non si parla di EP

  • non si parla della regione Emilia Romagna

 


[postby]studioking


secondo la normativa regionale è la somma dei singoli fabbisogni (climatizzazione invernale, produzione ACS, climatizzazione estiva, illuminazione artificiale) se considero che per ora gli ultimi due posso considerarli pari a zero l'Ep totale dovrebbe essere solo la somma tra Epclimatizzazione invernale e Epacs?



Cosa c'è scritto nel regolamento della regione? Cosa viene richiesto esattamente (a parte la 11300 che non è la panacea a tutti i mali ...)?


Io non devo vendere il software e non è quindi necessario dare per "normalizzato" qualcosa che invece neppure esiste. Quello che MC Impianto fornisce è una valore (in MJ) di energia primaria in un impianto di riscaldamento O (non uno zero ma la congiunzione) in un impianto di acqua calda sanitaria.


Nel caso di impianto combinato facciamo quello che possiamo e quelo che ci sembra logico. Se avete delle indicazioni precise (non basta dire "la 11300" ...), ben volentieri le implementiamo.


[postby]studioking


ma se io prendo la seconda immagine di quelle che hai pubblicato nella seconda risposta, la somma tra fabbisogno per la climatizzazione invernale e fabbisogno per la produzione di ACS non mi dà il valore totale utilizzato per calcolare Ep globale...


infatti ho notato che nel programma il fabbisogno globale di energia dal quale poi viene ricavato l'Ep globale è dato dalla somma tra l'energia primaria richiesta per la conversione nel generatore e l'energia primaria richiesta per il funzionamento degli ausiliari, e mi risulta più alto di un Ep invece calcolato con la somma dei singoli indice di prestazione elencati prima???



Per avere un EP comprensivo di riscaldamento + acs è necessario specificare in impianto termico che l'acqua calda sanitaria deve essere considerata ai fini di EPi.


Q = Qc + Qe


Forse si fa confusione se si prendono per buoni i valori del fabbisogno di combustibile che, come dice la frase, si riferisce a Qc. Manca Qe ma dal momento che il dato viene calcolato, utilizzarlo come si desidera.


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studioking
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15 anni fa

no ma forse mi sono spiegato male e non volevo certo criticare il software o alcuni suoi aspetti anzi, era semplicemente una considerazione in quanto ho notato che c'è una differenza di giudizio per quanto riguarda il calcolo dell'Ep e siccome la normativa regionale è tutt'altro che chiara e precisa volevo sapere solo un tuo parere perchè mi sembri preparato in fatto di normativa...


io ho lavorato in questo modo:


ho selezionato impianto conbianto e ho effettuato tutti i calcoli, poi ho preso il valore di Epi e l'ho considerato il mio Ep globale che richiede la regione,


poi ho esculso l'acqua calda dall'Epi (ho selezionato l'opzione in impianto termico) e il risultato ottenuto l'ho usato come Ep per la climatizzazione invernale e infine la differenza da quello globale a quello solo riscaldamento l'ho utilizzato come Ep per ACS.... ma mi chiedevo se ho fatto un ragionamento logico oppure no...


scusa ancora per il disturbo...

studioking
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15 anni fa

scusa volevo dire combinato non conbianto

tagio
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15 anni fa

[postby]studioking


 ho selezionato impianto conbianto e ho effettuato tutti i calcoli, poi ho preso il valore di Epi e l'ho considerato il mio Ep globale che richiede la regione,


poi ho esculso l'acqua calda dall'Epi (ho selezionato l'opzione in impianto termico) e il risultato ottenuto l'ho usato come Ep per la climatizzazione invernale e infine la differenza da quello globale a quello solo riscaldamento l'ho utilizzato come Ep per ACS.... ma mi chiedevo se ho fatto un ragionamento logico oppure no...


 


Spero che oltre che logico sia anche corretto. Anch'io dal 1 luglio ho usato la stessa progedura che hai citato per gli AQE in Emilia Romagna.

tagio
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15 anni fa

Un'altra domanda.


Perche' se nella definizione dell'impianto tolgo lo spunta da "l'energia richiesta ....." l'Epi calcolato risulta molto piu' alto rispetto a quello che calcolo manualmente prendendo il dato in MJ dalla schermata del "fabbisogno di combustibile  energia elettrica"


La procedura che ho detto di usare nel post sopra e' quindi palesemente sbagliata?

albertop
15 anni fa

Non ho capito molto bene. Spero comunque di interpretare correttamente la domanda.


I dati che vengono indicati in fabbisogno di combustibile sono riferiti al regime non continuo mentre l'EPi viene calcolato in regime continuo ed è pertanto possibile che sia maggiore.


P.S.: Per il momento il fabbisogno di combustibile viene calcolato in regime non continuo (ovvero reale). Quando sarà implementata completamente la 11300 che prevede, ai fini della certificazione, solamente le valutazioni di progetto e standard (A1 e A2) in regime continuo, molto probabilmente verrà rimosso il calcolo del fabbisogno di combustibile che non avrà più possibilità di esistere.


Alberto


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15 anni fa

In effetti non sono stato molto chiaro; volevo dire che se prendo il dato riportato in  "fabbisogno combustibile..." e lo trasformo in energia primaria(kWh/anno) e poi in Epi (kWh/m2anno) mi viene un valore di 32.8.


Se invece faccio la procedura che ho citato nel mio vecchio post, cioe' nella definizione di impianto faccio due calcoli distinti, prima con lo spunta in "l'energia richiesta ..." e poi senza, la differenza tra i due Epi (e quindi il valore che io imputavo all'acs) e' 83,43. Piu' del doppio. Questo  mi succede per un ACE di un edificio esistente di 250 mq. Per altri edifici non ho notato variazioni cosi' alte.


Il mio problema e' che non sono sicuro quale dei due valori sia da considerare per l'acs in Emilia Romagna.


Elio

albertop
15 anni fa

[postby]tagio


se prendo il dato riportato in  "fabbisogno combustibile..." e lo trasformo in energia primaria(kWh/anno) e poi in Epi (kWh/m2anno) mi viene un valore di 32.8.



questo calcolo non ha senso dal momento che i dati in gioco sono riferiti al regime non continuo.


[postby]tagio


Se invece faccio la procedura che ho citato nel mio vecchio post, cioe' nella definizione di impianto faccio due calcoli distinti, prima con lo spunta in "l'energia richiesta ..." e poi senza, la differenza tra i due Epi (e quindi il valore che io imputavo all'acs) e' 83,43. Piu' del doppio. Questo  mi succede per un ACE di un edificio esistente di 250 mq. Per altri edifici non ho notato variazioni cosi' alte.



si, la differenza è elevata ma possibile (edifico vecchio, impianto vecchio, generatore con perdite elevate,  superficie elevata e molto probabilmente dispersioni ancora più elevate mentre l'acs rimane la stessa...). probabilmente entrano in gioco dei parametri legati proprio a questo singolo tipo di edificio.


La regione ER richiede il funzionamento continuo. Per la separazione fra EPh e EPw purtroppo non saprei come risolvere questa carenza normativa. IMHO, dal momento che la tendenza è quella di avere un unico valore (riscaldamneto+acs+clima+illuminazione+...), dovresti preoccuparti di avere un corretto valore complessivo; la separazione non potrà mai essere corretta in un impianto combinato.


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