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7 anni fa
Buongiorno a tutti... Volevo sottoporvi un dubbio sull' impostazione di un Ape.
Appartamento unico livello con 8 vani, 5 serviti da ventilconvettori che forniscono caldo / freddo alimentati da pompa di calore e 3 vani (bagni...) con radiatori alimentari da piccola caldaia a gas autonoma...
Il mio dubbio è sulla divisione a zone, cioè:
Zona 1: 5 vani con PDC caldo e freddo
Zona 2: 3 vani con caldaia
Premesso che non mi è mai capitato un appartamento del genere, in "trasmissione" dei componenti cambia qualcosa a livello di zone?
Grazie in anticipo
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7 anni fa
Qualcuno che può darmi un interpretazione gentilmente?
Albe
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7 anni fa
La suddivisione che hai fatto può andare bene, inserisci in trasmissione le superfici disperdenti delle relative zone.
Attenzione però, mi sembra che creando 2 zone per un'unica ape vengono alterati i valori corretti del fabbisogno di ACS e degli apporti gratuiti. Pertanto verifica quanto sono per la superficie utile totale dell'appartamento e fa tornare i valori parziali delle due zone affinché la loro somma corrisponda al totale corretto.
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7 anni fa
Ti ringrazio per avermi risposto. Ho controllato i valori,avendo impostato la certificazione sia con un unica zona che con due, e sono sotto controllo. Ho fatto girare il programma in entrambi i casi con impianti simulati per controllare i risultati e ci sono differenze particolari nei vari Ep, sto cercando di trovare una soluzione e sto ricontrollando tutto. Pago la mia inesperienza nel gestire due zone adiacenti con le trasmissioni tra loro, credo di averci messo tutto comunque...
albertop
7 anni fa
La suddivisione in due zone è corretta. Giusto un paio di appunti:
1) Come anticipato da Albe, il fabbisogno di acqua calda sanitaria va inserito solo nella zona che dispone del generatore (immagino la caldaia?). Supponiamo che la zona con PDC (zona 1) sia 75 mq e la zona con caldaia di 25 mq (zona 2). In fabbisogno acs della zona 1 non si inserisce nulla mentre nel fabbisogno acs della zona 2 si inserisce la superficie complessiva (100 mq).
2) In trasmissione conviene lasciar perdere la distinzione fra climatizzato e non. In teoria la zona 1, in estate, subisce delle rientrate di calore dalla zona 2 che non vengono conteggiate. Ad essere pignoli si potrebbero inserire i divisori verso "locali non climatizzati" solo per il raffrescamento. Il software lo consente utilizzando gli appositi checkbox ma non credo sia così importante. E' risaputo che l'indice viene comunque calcolato dividendo il fabbisogno per raffrescamento sull'area complessiva (climatizzato + non climatizzato). Alla fine la differenza fra un metodo e l'altro probabilmente è dello "0 virgola".

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