garcangeli
  • garcangeli
  • 100% (Glorificato)
  • Classe A1 Creatore della discussione
7 anni fa
Attivando la ventilazione meccanica (in un ambiente o a livello di zona) i valori di fabbisogno nei risultati del gruppo impianto divengono negativi e gli eventuali generatori in zona non ricevono carico.

A parità di altre condizioni disattivandola i valori negativi spariscono.
cherubino
7 anni fa
Questo succede se nella zona ci sono troppi apporti interni e solari.
garcangeli
  • garcangeli
  • 100% (Glorificato)
  • Classe A1 Creatore della discussione
7 anni fa
garcangeli
  • garcangeli
  • 100% (Glorificato)
  • Classe A1 Creatore della discussione
7 anni fa
Doveroso non lasciare appeso....
I numeri escono negativi perchè dal Q'h delle zone viene sottratto (solo nel caso di VMC) il fabbisogno energetico per scaldare la massa d'aria dovuta alla ventilazione (meccanica) (ma le infiltrazioni sono incluse o no?). Tale fabbisogno viene poi mandato ad un (unico) generatore a livello di edificio.

Poichè nel caso specifico che esaminavo ho un involucro ben isolato, molta ventilazione, molti apporti interni (per la destinazione d'uso), molti apporti solari (per le ampie vetrate presenti) e molto recupero dall'ACS, il Q'h nei risultati del gruppo Zona è positivo, ma per il motivo di cui sopra togliendo quanto dovuto per la ventilazione (meccanica) il risultato da dare in pasto all'emissione della zona è negativo e quindi nei risultati del gruppo impianto della zona si parte con valori negativi.

Tutto ciò però discende dalla (opinabile, lasciatemi dire) visione della norma secondo cui in presenza di VMC il trattamento dell'aria è esclusivamente centralizzato a livello di intero edificio.

Nel caso mio in cui ho solo dei recuperatori di calore in ciascuna zona ed il compito di riscaldare l'aria immessa è affidato all'impianto di riscaldamento di zona, come modello?

emanuelsa
7 anni fa

Nel caso mio in cui ho solo dei recuperatori di calore in ciascuna zona ed il compito di riscaldare l'aria immessa è affidato all'impianto di riscaldamento di zona, come modello?

Messaggio originale di garcangeli:


http://www.masterclima.info/forum/default.aspx?g=posts&t=6760 
ma non ho avuto nessuna risposta
garcangeli
  • garcangeli
  • 100% (Glorificato)
  • Classe A1 Creatore della discussione
7 anni fa
Anche se il problema è lo stesso, il mio caso è simile ma leggermente diverso in quanto fa parte di un unico edificio adibito ad albergo e non appartamenti distinti in un edificio: come faccio a fare file diversi?

Di fatto (mia modesta opinione) la UNi EN ISO 13790:2008 non limita ad un unico impianto a livello di edificio e di conseguenza la UNI TS 11300 non dovrebbe limitare, del resto in questa non c'è nemmeno scritto esplicitamente che deve essere uno solo; sommare poi alla fine le energie primarie (dopo apposita conversione) in ingresso ai vari generatori non mi sembra che possa portare a qualsivoglia problema.

E' lo stesso concetto per quanto riguarda la climatizzazione estiva con l'unico generatore inseribile e le (sicuramente peggiori di una somma di EP) alchimie con medie di EER.