ANNALISA
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7 anni fa
Buongiorno, sto utilizzando per la prima volta il programma per la redazione di un Attestato di Prestazione Energetica.
Il mio caso è il seguente: appartamento in condominio con caldaia per riscaldamento e ACS, più due condizionatori uno in una camera ed uno nella zona giorno.
Non so se creare una unica zona oppure tre sottozone cioè una con un condizionatore, una con l'altro condizionatore e una senza. Ma nel caso che si creino le tre sottozone, la caldaia va inserita solo nella zona principale appartamento, oppure va inserita di volta in volta nelle tre sottozone? Perchè in quest'ultimo caso ho il dubbio che il programma generi una unità immobiliare con tre caldaie. Grazie della Vs. attenzione
Michele Vignoli
7 anni fa
Io mi semplifico la vita facendo tutto in un unica zona. Anche io ho dubbi al riguardo, ma nessuno mi ha ancora convinto su fatto di fare zone diverse.
(ovviamente ritengo sia la norma stessa scritta male e creare questo eterno dubbio).
ANNALISA
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7 anni fa
Ti ringrazio moltissimo, adesso provo a farlo con un'unica zona.
Michele Vignoli
7 anni fa
Sicuramente altri ti proporranno soluzioni più complicate.... a me devono convincere meglio.
garcangeli
7 anni fa


(ovviamente ritengo sia la norma stessa scritta male e creare questo eterno dubbio).

Messaggio originale di Michele Vignoli:



La UNI TS 11300-1 specifica bene il caso in cui occorra fare più zone:
"La zonizzazione non è richiesta se si verificano contemporaneamente le seguenti
condizioni:
a) le temperature interne di regolazione per il riscaldamento differiscono di non oltre 4 K;
b) gli ambienti non sono raffrescati o comunque le temperature interne di regolazione
per il raffrescamento differiscono di non oltre 4 K;
c) gli ambienti sono serviti dallo stesso impianto di climatizzazione;
d) se vi è un impianto di ventilazione meccanica, almeno l’80% dell’area climatizzata è
servita dallo stesso impianto di ventilazione con tassi di ventilazione nei diversi
ambienti che non differiscono di un fattore maggiore di 4;
e) se vi è il controllo dell’umidità, le umidità relative interne di regolazione differiscono di
non oltre 20 punti percentuali.
"

Di fatto l'anomalia più grande è la presenza di più sistemi di generazione
"7.1 Individuazione dell’edificio
Ai fini dell’applicazione della presente specifica tecnica, l’edificio è costituito da uno o più
fabbricati (involucri edilizi) o da porzioni di un fabbricato, climatizzati attraverso un unico
sistema di generazione (figure 1, 2 e 3).
"

Poichè ad es. gli apporti gratuiti seguono un andamento NON lineare con la superficie, suddividere l'appartamento in micro zone (non dovute poi) comporta un ingiustificato aumento degli stessi.
emanuelsa
7 anni fa
Per chi opera in Emilia Romagna, solo pochi giorni fa ho scoperto sul sito della Regione Emilia Romagna
http://energia.regione.emilia-romagna.it/servizi-on-line/certificazione-energetica-degli-edifici 
la presenza di un nuovo file con le FAQ (Pdf, 325,6 KB) aggiornate a molti dei dubbi nati con la nuova legislazione in materia di risparmio energetico.
Consiglio di leggerlo. A pagina 21 il punto 11 risponde in qualche modo proprio al quesito di questa Discussione.
Michele Vignoli
7 anni fa
letto il documento.... bene.... ma non ci trovate un parziale contrasto col punto 14 di pagina 22 ?
g10rg10
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7 anni fa
Io le conoscevo, hanno tolto molte faq vecchie putroppo. Ed in merito alla faq 12 come porsi? Afferma, di fatto, il contrari di quanto indicato nella 11.
Io credo che non si possa diventare matti per uno split. Mi preoccupa di più l'inserimento dei due impianti (split e caldaia in riscaldamento) nel portale visto che il programma MC11300 ancora non lo realizza per casi anche semplici come questo (Se poi la caldaia fa anche l'acs non parliamo di dove dovresti mettere lo split)
g10rg10
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  • classe D
7 anni fa

letto il documento.... bene.... ma non ci trovate un parziale contrasto col punto 14 di pagina 22 ?

Messaggio originale di Michele Vignoli:



Certo infatti in tutte le richieste che feci in merito subito dopo l'entrata in vigore della pate 5 ho sempre ricevuto come riferimento la parte 5.
garcangeli
7 anni fa
Nella FAQ in questione (la 11) si danno 2 indicazioni chiare:
1) il calcolo si esegue come da UNI TS 11300.
Ciò significa che la zonizzazione si fa come da UNI TS 11300-1. Quindi 1 zona; nella parte emissione regolazione 2 righe con i rispettivi volumi.

2) Ai soli fini dell'inserimento in SACE.
Fate come richiesto (ovvio che non torneranno le superfici come somma di quanto inserito in impianti in quanto il soggiorno dell'esempio è calcolato più volte)

Non mi sembra contrasti con la FAQ 12.

Per inciso il problema è un altro, ed è quello già segnalato nel mio post precedente.
Questo problema è reso evidente da un esempio:
Voi dovete inserire in MC11300 i 2 generatori (diciamo a livello di edificio, tanto anche in zona il concetto non cambia, c'è solo una possibile perdita ulteriore se non modellato bene l'inserimento, cioè se le perdite di distribuzione non sono state correttamente imputate o tutte alla zona o tutte all'edificio, o separate frai due senza "intersezioni")
Poichè hanno una priorità obbligata, quello con priorità maggiore (a meno che non sia sottodimensionato, e per i piccoli edifici ciò si verificherà raramente) si prende tutto il carico, quindi l'altro, c'è o non c'è nel modello, non entra nel calcolo....
Del resto è giusto così: per me 2 generatori che agiscono per lo stesso servizio non collegati termicamente fra di loro (es tramite collettori ecc.) non sono modellabili nella UNI TS 11300.
Vedo la priorità essenzialmente per i generatori in cascata gestiti con una determinata logica di funzionamento, non gestita a comando dall'utente (anche solare termico e altro generatore così funzionano!)
Di fatto ritengo che i due generatori del problema (caldaia e split) siano "collegati" al massimo per il tramite della regolazione ed è a libera scelta dell'utente attivarne uno, l'altro , o entrambi. Caso che non è contemplato dalla norma.
Diverso sarebbe se da progetto la caldaia fosse dimensionata per soddisfare solo parte del carico e lo split il rimanente, ma a questo punto MC11300 se la sbrigherebbe da solo. Sappiamo però bene che tale situazione praticamente non ci sarà mai poiché un certo margine in più viene sempre messo nel dimensionamento del generatore per poter gestire i picchi di richiesta e non pensando alla sola media annua del fabbisogno energetico, altrimenti a gennaio si muoiono di freddo.
Michele Vignoli
7 anni fa

Io le conoscevo, hanno tolto molte faq vecchie putroppo. Ed in merito alla faq 12 come porsi? Afferma, di fatto, il contrari di quanto indicato nella 11...........

Messaggio originale di g10rg10:



Vero!!!! mi era sfuggita questa meravigliosa FAQ 12 !!!! bene, metterò sempre la superficie totale e che imparino a scrivere meglio le norme.

PS : basterebbe obbligare coefficienti minimi per l'involucro e rendimenti minimi per i generatori di calore....si otterrebbe lo stesso risultato .... e tutto sarebbe + semplice (mi dicono che in Germania è cosi).
STGBS
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7 anni fa
Mi torna tutto... ma qui si ha presenza di due pompe di calore diverse.... il programma a livello di edificio ne gestisce sola una!
STGBS
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7 anni fa
Ed in più porzioni dll'edificio non sono neanche servite dal raffrescamento? Voi dite che è indifferente e quindi si considera come tutto raffrescato anche dove l'impianto non c'è?
emanuelsa
7 anni fa
Io cerco di risolvere cosi : metto in "Edificio" la caldaia per il riscaldamento, poi creo delle zone (almeno due), solo in quelle dove è previsto il raffrescamento ad espansione diretta inserisco i dati delle relative apparecchiature in modalità raffrescamento nelle Zone (anche se fossero delle pompe di calore trascuro i dati in modalità riscaldamento).
STGBS
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7 anni fa
A me torna quello che scrive emanuelsa
ANNALISA
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7 anni fa
Emanuelsa anche io ho cercato di fare così, ma quando genero il calcolo mi da una superficie risccaldata che è la somma fra tutto l'appartamento più le due sottozone che ho creato per inserire i due condizionatori.
Come faccio a fare capire al programma che l'intera unità immobiliare è servita da una caldaia per ACS e risc. mentre solo una zona (o due) hanno il condizionatore? Io avevo creato due sottozone ed in queste sottozone avevo inserito i dati del condizionatore ma evedentemente sbaglio qualcosa nell'inserimento delle zone.
albertop
7 anni fa
Nota sulla superficie
FAQ o non FAQ, il decreto (non la norma, il decreto!) è chiaro. Inizialmente è stato letto con superficialità quindi mal interpretato. Ma è chiaro:

Ai fini della redazione dell’APE e dell’assegnazione della classe energetica, l’indice di prestazione energetica EPgl,nren, esprime, come già ricordato, la quantità annua di energia primaria non rinnovabile necessaria per soddisfare i vari bisogni connessi a un uso standard dell'edificio, divisa per la superficie utile dell’edificio ed espresso in kWh/m2anno.

Senza se e senza FAQ ...
Quindi l'indice (ripeto: l'indice) del raffrescamento viene calcolato sull'intera superficie anche se il raffrescamento è presente solo parzialmente.


La situazione dello split in edificio con destinazione d'uso E.1(1)
Si desidera gestire una situazione in cui è previsto un generatore principale per il riscaldamento + acs ed uno o più split per il raffrescamento di qualche ambiente (non tutti). Premetto (unico commento personale di questo post) che la UNI/TS 11300 non prevede questo caso.

Come si può fare con MC 11300? Il sistema probabilmente meno dispersivo e contemporaneamente più semplice potrebbe essere il seguente:

Partiamo con il suddividere l'edificio in due zone termiche:
- zona 1: riscaldamento + acs
- zona 2: riscaldamento + raffrescamento

Il risultato valido (da stampare) si ottiene a livello di edificio pertanto chi ha la versione PRO non deve comunque richiedere "Voglio i risultati per questa zona".

Sezione Fabbricato

Nella zona 1:
- inserire i locali con relative superfici disperdenti che danno verso l'esterno, il terreno o verso ambienti non riscaldati (senza eliminare le superfici per raffrescamento)
- inserire il fabbisogno di acs per TUTTO l'edificio. Nel senso che quando viene richiesta la superficie utile gli si da quella di tutto l'edificio, non solo della zona 1.

Nella zona 2:
- inserire i locali con relative superfici disperdenti che danno verso l'esterno, il terreno o verso ambienti non climatizzati.
- NON inserire il fabbisogno di acs.
- I più pignoli possono inserire le superfici che danno verso la zona riscaldata come verso NC (eliminare il flag riscaldamento). Non credo che cambi molto alla fine.

Sezione impianto
Selezionare la zona 2 ed inserire l'impianto di raffrescamento (emissione, regolazione e generatore). Nel caso di due generatori split è necessario sommare le due potenze (gli EER rimangono uguali ... se gli EER sono diversi eventualmente vanno mediati un pochino ...)

Selezionare l'edificio ed inserire l'impianto di riscaldamento/acs (emissione, regolazione, distribuzione, generazione).

Premere il tasto funzionale F9 (calcolo) e verificare i risultati.

Dovrebbe esserci tutto.
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
gianto
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7 anni fa
ZEUS ha chiarito una volta per tuttte.
Meglio di così non si poteva.
L'Ingegnere è semplicemente un GRANDE.
ANNALISA
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7 anni fa
Grazie mille Albertop, sei stato molto chiaro.
garcangeli
7 anni fa

Nel caso di due generatori split è necessario sommare le due potenze (gli EER rimangono uguali ... se gli EER sono diversi eventualmente vanno mediati un pochino ...)

Messaggio originale di albertop:


Ma non si potrebbe gestire un elenco come in riscaldamento? E sommare le appropriate energie in ingresso?
I talebani useranno una sola riga (con le alchimie di cui sopra), gli altri ce ne metteranno una per generatore.


Partiamo con il suddividere l'edificio in due zone termiche:
- zona 1: riscaldamento + acs
- zona 2: riscaldamento + raffrescamento

Messaggio originale di albertop:



Rimane il problema degli apporti gratuiti "steroidati"

Perchè a questo punto non fare:
-Zona 1: Riscaldamento + ACS
-Zona 2: Raffrescamento
???
albertop
7 anni fa

Ma non si potrebbe gestire un elenco come in riscaldamento? E sommare le appropriate energie in ingresso?
I talebani useranno una sola riga (con le alchimie di cui sopra), gli altri ce ne metteranno una per generatore.

Messaggio originale di garcangeli:


In riscaldamento i generatori vengono valutati "in sequenza". Anche in riscaldamento, se ci sono due generatori che lavorano contemporaneamente se ne deve sommare la potenza. Si potrebbe pensare di fare un elenco di generatori anche per l'estivo ma onestamente non credo sarebbe utilizzato più di tanto.

Se ci sono 2 split diversi si possono creare due zone diverse. In pratica:
zona 1: riscaldamento+acs
zona 2: riscaldamento+ raffrescamento
zone 3: riscaldamento+ raffrescamento
il metodo può essere applicato comunque.

Rimane il problema degli apporti gratuiti "steroidati"

Messaggio originale di garcangeli:


No. Non c'è alcun doping.


Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
garcangeli
7 anni fa
Perché no doping?

http://masterclima.info/forum/default.aspx?g=posts&m=23685#post23685  con l'intervento tuo e poi quello di emanulesa ai post 34 e 49 ad es.).

Per l'ACS poco male, come ben detto mettiamo tutto il fabbisogno in una sola delle zone, ci sarà qualche imperfezione sui recuperi, ma sopravviviamo...

Io intendevo proprio separare completamente il servizio di riscaldamento da quello di raffrescamento mettendoli in zone distinte.
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