Buongiorno a tutti. Mi scuso se la mia domanda potrà risultare banale, ma devo redigere un AQE di una abitazione esistente per una compravendita. La SU (superf. netta calpestabile di un edificio) da cui dipendi l'Epi, viene determinata dal programma sommando le varie superf. nette che io inserisco locale per locale. Però io introduco solo i locali dotati di impianto. La mia domanda è: visto che l'allegato A del 311 definisce la Superficie Utile come la superficie netta calpestabile di un edificio (quindi con o senza impianto), come tratto le superfici nette calpestabili di quei locali che fanno sempre parte del fabbricato ma che non sono riscaldate? Le calcolo a mano e le aggiungo al valore SU che determina il programma nella videata "fabbisogno termico annuo"? Faccio presente che con o senza quella superficie, il valore di Epi cambia notevolmente. Grazie 1000 a tutti

IMHO il valore di superficie utile si riferisce al solo impianto termico (oggetto della verifica) e a null'altro.  Mi metto dalla parte di un committente che acquista (pagandolo profumatamente)  un edificio in classe A pensando di spendere poco per il riscaldamento e  poi invece scoprire di avere un garage immenso ... Sarebbe quantomeno ridicolo.

In ogni caso, il software consente di intervenire sul dato.

Alberto

 

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Sono assolutamente d'accordo, infatti ho sempre considerato come superficie utile quella relativa all'ambiente riscaldato, non avrebbe molto senso il contrario, però allora non è corretta, ovvero non è completa la definizione di superficie utile riportata sull'allegato A (Articolo 2) del 311 che definisce la superficie in oggetto come SUPERFICIE NETTA CALPESTABILE DI UN EDIFICIO (quindi sia quella con impianto che quella senza impianto).