franci
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8 anni fa
Devo redigere Ape di un supermercato in cui,ovviamente,i consumi elettrici per illuminazione sono una minima parte di quelli relativi ai consumi dei banchi frigo e delle vetrine refrigerate o dei forni elettrici per la produzione del pane (!!!).
La mia domanda è: dove devono essere conteggiati questi notevoli consumi elettrici delle apparecchiature presenti in un supermercato? Il nuovo Ape ha la possibilità di valutare i consumi anche di questi servizi energetici? Grazie a chi potrà darmi qualche delucidazione
albertop
8 anni fa
I banchi frigo non sono illuminazione.
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
franci
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8 anni fa
Buongiorno Alberto,sì lo so che non sono illuminazione come non lo sono i forni elettrici,le celle frigo ecc...ma incidono molto più del riscalddamento e del raffresscamento sui consumi energetici o quasi.Mi sembra strano fare un ape e non tenerne conto.Il mio post era per essere sicura che,chiedendo anche ai più esperti,che non sto dimenticando qualcosa e procedere come al solito...grazie
garcangeli
8 anni fa
Ma devi fare una diagnosi energetica o il solito (inutile) APE?
E' una compravendita? Un affitto?
...forse che chi compra o prende in affitto un supermercato aspetta l'APE per sapere quanto consuma?
... è una classe F? non mi interessa più.....
Conta le luci fisse (appese o a controsoffitto che siano) per tipologia, moltiplica per la potenza unitaria di ciascuna tipologia, somma.
Stai mettendo fra gli apporti gratuiti i motori dei banchi frigo? i forni per la pizza ed il pane?
franci
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8 anni fa
Indipendentemente dalla motivazione dell'Ape vorrei produrre un documento il più possibile corretto!
Per l'impianto di illuminazione ho naturalmente già chiesto il progetto illuminotecnico con i consumi totali.

Per quanto riguarda gli apporti gratuiti intendi l'apporto di calore dovuto ai motori dei bangi frigo e dei forni vero? Quindi l'apporto positivo che farà diminuire il fattore di carico del generatore per il riscaldamento?
Per le attività commerciali ho visto che di default vengono calcolati come 8 w/mq che diventano 10 w/mq per bar e ristoranti.E' un dato che non mi sembra modificabile.Sbaglio? Cosa intendi per mettere gli apporti gratuiti di banchi frigo ecc?Grazie e buon giornata
garcangeli
8 anni fa
Intendo dire che non ce li devi mettere!
Allian76
STUDIO.BUSCA
7 anni fa
Ciao @garcangeli @Allian/6,

Mi scuso nell'intromissione, ma perché devi "sommare le potenze dell'impianto di illuminazione", quando il parametro è tabellato e viene determinato in base alla superficie utile e alla tipologia (in base alla uni en 15193:2008), o mi è sfuggito qualcosa?

Emiliano
garcangeli
7 anni fa
Perché quando modelli ad es. l'impianto di riscaldamento non prendi la potenza della caldaia o della PdC da una tabella...

Premesso questo io sono dell'avviso che la tua osservazione sia pertinente e sono parzialmente concorde.

L'edificio di riferimento, per me, DEVE avere l'illuminazione da tabella che citi.
L'edificio reale invece per come è, con un minimo però, per mantenere l'illuminamento di legge... altrimenti è come accettare il messaggio
"Attenzione! Fabbisogno di energia termica non soddisfatto"

Di fatto ora ci metti 100W o 10kW nulla cambia, se non il fatto che si polarizza la somma all'EPL
STUDIO.BUSCA
7 anni fa
Con riferimento alla uni es 15193...

"Ai soli fini della certificazione energetica, in assenza di dati più precisi, la potenza totale installata per l’illuminazione artificiale, Wn viene determinata secondo la formula:

Wn = wn x A.

(wn=è la potenza installata per unità di superficie utile, assunta pari a 25 W/m2 per edifici adibiti ad ospedali, cliniche o case di cura ed assimilabili e a 20 W/m2 per tutte le altre destinazioni d’uso; A=è la superficie utile di pavimento dell’ambiente con caratteristiche illuminotecniche omogenee considerato)

In caso di verifica dei limiti di legge, deve essere utilizzata la potenza totale, ovvero la Wn effettivamente installata o di progetto"...

A riprova di tutto ciò, nella determinazione della classe energetica, per l’edificio di riferimento si considerano gli stessi parametri (occupazione, sfruttamento della luce naturale) dell’edificio reale e sistemi automatici di regolazione di classe B (uni es 15232), e il calcolo della Wn è la punta dell'icerberg della norma 🤬 🤬 , creando un paradosso: più consumi per l'illuminazione (e così anche per il trasporto), più la tua classe energetica (non i consumi) è migliore.

Saluti

Emiliano
garcangeli
7 anni fa
...in assenza di dati più precisi...
lbasa
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  • Classe B
7 anni fa

Con riferimento alla uni es 15193...
"Ai soli fini della certificazione energetica, ...
In caso di verifica dei limiti di legge, ...


Caro Emiliano,
L'attuale discussione è inserita in un sub-forum non circoscritto regionalmente, all'interno di un forum non circoscritto regionalmente.
L'attuale discussione è stata promossa, poi partecipata, da utenti che si dichiarano operanti in:
Venezia; Bevilacqua (VR); Roma; Pisa; Biella.

La normativa da cui Lei ha citato il contributo è il DGR 6480/2015 All.H della Regione Lombardia, competente per il solo ambito regionale.
Quindi ... warning all'estendere le conclusioni ad altri ambiti nazionali, regionali. Oppure si cita come esempio e non come regola. che infatti (regola) non è in base, alla stessa 15193 (punto 6.2.2).