ingdanca
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16 anni fa

Impianto combinato (riscaldamento+ACS), ACS non incluso in bverifica EPi.


Ho notato che se adopero caldaie nella videata fabbisogno combustibile ottengo i Nmc di combustibile ma se adopero una pompa di calore il "campo" risulta vuoto. In tali ultimi casi, quindi aggiravo l'ostacolo e prelevavo il valore d'interesse dalla colonna ACS nella scheda "riepilogo verifiche- verifiche impianto-regime non continuo" per effettuare poi la trasformazione in KWh elettrici.


Operando con la caldaia ho notato una discrepanza tra valori di energia proposti nella scheda "riepilogo verifiche-riepilogo impianto regime non continuo-ACS" e nella scheda "fabbrisogno combustibile".


Ho capito che entra in gioco il rendimento. Mi potresti dire esattamente per quale (o quali) rendimento (rendimenti) dividere atteso che ne ho provati alcuni (ovviamente relativi all'ACS) ma non ho trovato riscontro nei numeri proposti dal programma?


Grazie come al solito

albertop
16 anni fa

In breve (perchè l'argomento non lo è ...) per il riscaldamento viene calcolato un valore di Qh che viene diviso per rendimento di emissione, regolazione e distribuzione. Per l'acs, analogamente viene calcolato un fabbisogno Qw che viene diviso per rendimento di erogazione, accumulo e distribuzione. I due valori ottenuti  vengono sommati e "dati in pasto" alle routine che calcolano il rendimento di produzione (dal momento che il generatore è unico).


Non ho capito la prima parte ovvero, se ti serve il consumo (o lo vuoi calcolare in maniera diversa) è sufficiente andare in "Riepilogo verifiche" dove si trovano le sommatorie dei due campi Qc (il pedice "c" sta per combustibile) e Qe (il pedice "e" è relativo all'energia elettrica). Nelle pompe di calore è chiaro che Qc è comunque energia elettrica (anche se convertita in energia primaria).


Alberto


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ingdanca
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16 anni fa

La vicenda è questa: quando il generatore (per riscaldamento+ACS) è una pompa di calore, la scheda fabbrisogno di combustibile non è compilata dal programma (ovvero i due consumi, distinti per ACS e riscaldamento, chissà perchè sono posti pari a 0)


Siccome però a me serve per la relazione il consumo dovuto alla sola ACS, io aggiravo l'ostacolo prelevando il dato ACS nella scheda verifiche impianto-regime non continuo (ritengo, infatti, che la colonna Qc porta in conto anche il riscaldamento).


A questo punto mi bastava convertire per avere il relativo coumo elettrico. Ammesso che la procedura sia corretta, alla luce di quello che ho notato quando invece il generatore è una caldaia, si pone il problema di stabilire per quale rendimento (eventualmente) dividere il dato della colonna ACS.


Ecco la ragione della mia domanda.

albertop
16 anni fa

[postby]ingdanca


La vicenda è questa: quando il generatore (per riscaldamento+ACS) è una pompa di calore, la scheda fabbrisogno di combustibile non è compilata dal programma (ovvero i due consumi, distinti per ACS e riscaldamento, chissà perchè sono posti pari a 0)



Perchè si tratta di una pompa di calore e quindi non ha consumo di combustibile ma solo energia elettrica (almeno per come è realizzata la UNI 10348).


 


[postby]ingdanca


Siccome però a me serve per la relazione il consumo dovuto alla sola ACS, io aggiravo l'ostacolo prelevando il dato ACS nella scheda verifiche impianto-regime non continuo (ritengo, infatti, che la colonna Qc porta in conto anche il riscaldamento).


A questo punto mi bastava convertire per avere il relativo coumo elettrico. Ammesso che la procedura sia corretta, alla luce di quello che ho notato quando invece il generatore è una caldaia, si pone il problema di stabilire per quale rendimento (eventualmente) dividere il dato della colonna ACS.



La procedura adottata dal programma è analitica e corretta (per quanto lo possa essere una simulazione). Dal momento che esiste un (perenne) vuoto normativo (si richiede una cosa ma non si da l'algoritmo per trovarla ...), in questi casi è forse conveniente gestire due impianti separati (per riscaldamento e per acs) in modo da avere direttamente risultati separati. La raccomandazione CTI 2007 (mai pubblicata) proponeva questo.


 


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