Studiando la norma vi è un punto che poco mi torna magari chi di voi ha più esperienza mi sa dire dove sbaglio ad interpretare.
Quando modello un impianto i consumi degli ausiliari elettrici del generatore sono divisi fra circolatore e sistemi di ventilazione e miscelazione aria/metano del generatore. I primi li inseriamo nelle schede del generatore, i secondi invece vanno a costituire i consumi elettrici della rete di distribuzione della distrubuzione (H) e li li inserisco.
Per quanto riguarda l'ACS la norma parla solo dei consumi elettrici dovuti a pompe di ricircolo, in MC si attivano solo in caso di accumulo. In poche parole se non ho accumulo per l'ACS non ho consumi elettrici in distribuzione.
Fisicamente mi sorge un dubbio, su una caldaia a condensazione normale senza accumulo, quando apro l'ACS cosa succede:
1) il flussostato registra l'apertura dell'acqua calda;
2) la valvola a tre vie devia la mandata del riscaldamento nello scambiatore secondario;
3) l'acqua fredda che passa dal generatore si muove naturalmente e passa dallo scambiatore, si scalda e va alla distribuzione.
ma il circolatore non rimane attivo in ogni caso e quindi il consumo elettrico per questo tipo di funzionamento non dovrebbe essere utilizzato per il calcolo del rendimento globale ACS?