Ho fatto altre prove e confermo...
SITUAZIONE REALE
Edificio 1 sala, 1 cucina, 1 camera, 1 bagno.
Split solo nella sala, quindi raffrescamento solo in sala.
1) EDIFICIO COME UNICA ZONA TERMICA
Se l'edificio viene trattato come zona termica unica, ovvero tutto riscaldato e raffrescato a livello dell'inserimento dei servizi presenti (schermata Fabbricato -> Involucro edilizio, spuntato Riscaldamento, Raffrescamento e ACS tutti con valore 0 ovvero automatico) e poi si inserisce a livello di edificio l'impianto di riscaldamento e acs (caldaia tradizionale) e i dati dell'unico split presente, sempre a livello edificio, si ha:
Epgl,nren (edificio reale) = 186,12
Epgl,nren (edificio riferimento 2015) = 108,45
Epgl,nren (edificio riferimento 2019-2020) = 105,90
CLASSE D2) EDIFICIO SUDDIVISO IN DUE ZONE TERMICHE
Se l'edificio viene suddiviso in due zone termiche distinte, ovvero:
- A livello inserimento servizi (schermata Fabbricato -> Involucro edilizio, spuntato Riscaldamento, Raffrescamento e ACS tutti con valore 0 ovvero automatico tranne Raffrescamento dove inserisco 17,85 mq che è la grandezza della sala raffrescata dallo split)
- Creo due zone termiche con ciascuna le competenti dispersioni d'involucro, chiamate zona riscaldata e zona riscaldata+raffrescata
- Inserisco la caldaia per riscaldamento e acs a livello edificio
- Inserisco i dati dello split a livello di zona riscaldata+raffrescata
A questo punto ho:
Epgl,nren (edificio reale) = 194,85
Epgl,nren (edificio riferimento 2015) = 93,08
Epgl,nren (edificio riferimento 2019-2020) = 178,72
CLASSE BSecondo me il calcolo corretto è il secondo.
Quello che non mi torna affatto è il valore di Epgl,nren dell'edificio 2015 (ovvero "se nuovo")....
Modificato dall'utente
8 anni fa
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Motivo: Non specificato