fall365
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8 anni fa
Buonasera,
mi sono un attimo perso sugli edifici di riferimento. Probabilmente in mio è un dubbio stupido e quindi mi scuso in anticipo.

Leggo all'appendice del DM requisiti minimi che l''edificio di riferimento 2019-2020, in base al quale si determinano le classi energetiche, ha le trasmittanze definite in tabella e gli impianti effettivamente presenti con però rendimenti di utilizzazione e generazione da tabella con riferimento al 2019-2020.

Invece, l'edificio "nuovo" (se non ho capito male) è la stessa cosa dell'edificio di riferimento con però i limiti attuali (ovvero quelli previsti al 2015).

Quando eseguo il calcolo con edifici dotati solo di riscaldamento e acs, tutto bene: come mi aspetto, l'edificio di riferimento al 2019-2020 ha (tra le altre cose) un valore di Epgl,nren un po' più restrittivo di quello al 2015, come è normale che sia, essendo le trasmittanze più basse.

Quello che non riesco a capire è quello che accade quando vado ad inserire il valore della climatizzazione estiva, unitamente al relativo impianto.

In questo caso, ho valori (per citare un esempio) del tipo:

EDIFICIO REALE
EPgl,nren = 184,36

EDIFICIO DI RIFERIMENTO
EPgl,nren = 80,48

EDIFICIO DI RIFERIMENTO STANDARD 2019-2020
EPgl,nren = 165,08

Così che l'edificio se nuovo va naturalmente in classe A3.

La mia domanda è: come fa l'edificio di riferimento (ovvero con limiti al 2015) ad essere più performante di quello di riferimento standard (con limiti al 2019-2020)?

La soluzione può essere forse nel punto:

"Si evidenzia che ai fini della determinazione dei requisiti costruttivi di cui al decreto requisiti minimi, l’edificio di riferimento si considera dotato degli stessi impianti di produzione di energia dell’edificio reale. Differentemente, ai fini del calcolo dell’indice EPgl,nren,rif,standard (2019/21) per la classificazione dell’edificio, esso si considera dotato degli impianti standard di cui alla Tabella 1, escludendo quindi gli eventuali impianti a fonti rinnovabili presenti nell’edificio reale."

Che la componente rinnovabile dell'energia elettrica usata dalla pdc possa causare la situazione esposta?
Però mi sembra strano: si parla di "impianti a fonti rinnovabili" non di "componente rinnovabile di impianti tradizionali"...non riesco a capire.



fall365
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8 anni fa
Aggiornamento: il problema si verifica solo quando faccio la scomposizione in zone. dell'edificio, quindi non a causa della pdc in sé.

Finché l'edificio è tutto raffrescato, con quindi la pdc inserita a livello edificio e zona termica unica, allora tutto bene: Epgl,nren del riferimento 2019-2020 un po' più basso di quello 2015.

Appena scompongo in zone succede il problema illustrato prima in merito ai due edifici di riferimento....
albertop
8 anni fa
Sono da più di 8 ore davanti al video per cui forse ho dei problemi e non ho capito molto di quanto espresso.


La mia domanda è: come fa l'edificio di riferimento (ovvero con limiti al 2015) ad essere più performante di quello di riferimento standard (con limiti al 2019-2020)?

Messaggio originale di fall365:



I miei due cents:

Rif,std viene calcolato con un generatore a gas con rendimento del 95%; per il riferimento se c'è una pompa di calore, questa prevede un rendimento del 300%. Se abbiamo 1000 in uscita al generatore si verifica (in termini di energia primaria):

riferimento, standard =1000/0,95*1,05 = 1105

riferimento =1000/3*1,95 = 650

Per arrivare a pareggiare una PdC dovremmo avere in ingresso circa 600 (ovvero il 40% in meno)

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fall365
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8 anni fa
Non ho inserito la pdc a servizio di riscaldamento e acs, per essi ho inserito solo la caldaia.

La pdc l'ho inserita solo nella climatizzazione estiva (quindi trattandola come una macchina frigorifera, non come una pdc invertibile), e l'ho inserita a livello di zona alla quale compete (ho infatti suddiviso l'edificio in zona solo riscaldata e zona riscaldata+raffrescata, inserendo riscaldamento e acs a livello edificio e impianto estivo solo a livello zona riscaldata+raffrescata).

A questo punto mi trovo nella condizione Epgl,nren edificio 2015 molto molto minore di Epgl,nren 2019-2010.
La macchina frigorifera in riferimento 2019-2020 ha COP di 2,50, mentre quella inserita nel reale ha COP inferiore.

Se invece tratto l'edificio come zona termica unica, senza scomporlo in due zone, e vado a inserire la stessa pdc (sempre solo per clima estivo quindi come macchina frigorifera) a livello di edificio, l'anomalia non c'è più, ovvero Epgl,nren 2015 è maggiore a Epgl,nren 2019-2020, come secondo me dovrebbe essere.

Quindi all'inizio pensavo che la "colpa" dell'anomalia fosse della presenza della pdc in raffrescamento, ma, dall'esito della prova che ho fatto, dev'essere invece la scomposizione in zone che forse non è corretta...non saprei.

fall365
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8 anni fa
Ho fatto altre prove e confermo...

SITUAZIONE REALE
Edificio 1 sala, 1 cucina, 1 camera, 1 bagno.
Split solo nella sala, quindi raffrescamento solo in sala.

1) EDIFICIO COME UNICA ZONA TERMICA
Se l'edificio viene trattato come zona termica unica, ovvero tutto riscaldato e raffrescato a livello dell'inserimento dei servizi presenti (schermata Fabbricato -> Involucro edilizio, spuntato Riscaldamento, Raffrescamento e ACS tutti con valore 0 ovvero automatico) e poi si inserisce a livello di edificio l'impianto di riscaldamento e acs (caldaia tradizionale) e i dati dell'unico split presente, sempre a livello edificio, si ha:

Epgl,nren (edificio reale) = 186,12
Epgl,nren (edificio riferimento 2015) = 108,45
Epgl,nren (edificio riferimento 2019-2020) = 105,90

CLASSE D

2) EDIFICIO SUDDIVISO IN DUE ZONE TERMICHE
Se l'edificio viene suddiviso in due zone termiche distinte, ovvero:
- A livello inserimento servizi (schermata Fabbricato -> Involucro edilizio, spuntato Riscaldamento, Raffrescamento e ACS tutti con valore 0 ovvero automatico tranne Raffrescamento dove inserisco 17,85 mq che è la grandezza della sala raffrescata dallo split)
- Creo due zone termiche con ciascuna le competenti dispersioni d'involucro, chiamate zona riscaldata e zona riscaldata+raffrescata
- Inserisco la caldaia per riscaldamento e acs a livello edificio
- Inserisco i dati dello split a livello di zona riscaldata+raffrescata

A questo punto ho:

Epgl,nren (edificio reale) = 194,85
Epgl,nren (edificio riferimento 2015) = 93,08
Epgl,nren (edificio riferimento 2019-2020) = 178,72

CLASSE B

Secondo me il calcolo corretto è il secondo.

Quello che non mi torna affatto è il valore di Epgl,nren dell'edificio 2015 (ovvero "se nuovo")....


fall365
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8 anni fa
Qualcosa di secondo me strano l'ho notato:

EDIFICIO REALE

EpH,nren = 113,935
EpC,nren = 54,544
EpW,nren = 23,144

Epgl,nren (somma dei tre) = 191,623

EDIFICIO 2015

EpH,nren = 21,392
EpC,nren = 31,770
EpW,nren = 33,123

Epgl,nren (somma dei tre) = 86,285

EDIFICIO 2019-2020

EpH,nren = 13,989
EpC,nren = 34,327
EpW,nren = 33,123

Epgl,nren (somma dei tre) = 81,439

EPgl,nren (scritto nel riepilogo risultati e usato effettivamente per la scala delle classi energetiche) = 171,152