Dopo la villetta (del '72 con murature Ytong) riscaldata con caldaia a "pellet + granella di mais", che usa come accumulo quello incorporato nella caldaia a gasolio (staccata), con il solare termico (con accumulo in copertura) che può essere commutato, ovvero passante per la caldaia a biomassa o direttamente nell'accumulo della ex. caldaia a gasolio... impianto per il quale il proprietario non ha trovato un termoidraulico che gli facesse il libretto, ma con contratto di vendita (al figlio) già fissato per lunedì prossimo 😕 😂
...eccoci all'edificio contiguo con geometria astrusa che si compenetra con altri edifici di cui non si capisce la destinazione (abitato o soffitte/depositi non riscaldati?!), riscaldato con una stufa a pellet extraflame a pellet da 8,7kW ed una cucina a legna Nordica di cui non sono riuscito a reperire dati, entrambe al P.T., senza canalizzazioni, con le camere al P.1 riscaldate per "surriscaldamento del P.T", dove c'erano almeno 23° mentre nelle camere ce n'erano 17-18. In bagno, al P1, c'era un radiatore elettrico ad olio, di quelli con le ruote... ACS con scaldabagno a GPL, il tutto rigorosamente senza libretti.
Come calcolare l'APE? Tutto riscaldato, dalla stufa a pellet? O fare un bivalente prendendo un po' di dati dal sito Nordica? E per il fatto che le camere non raggiungono la temperatura? Integrazione di quale tipo?! Ovviamente anche questo, con estrema premura, perché deve acquistare le quote dalla moglie con cui è in causa... 😂 ...😢 😢 😢