Ho sinceramente ancora svariate perplessità in merito.
In primo luogo su come lavora MC11300: per l'edificio di riferimento che potenza prende, ad es?
Io vedrei bene l'Annesso F della EN 15193, in mancanza di altri dati nazionali. Del resto sui DM non c'è scritto che l'edificio di riferimento deve avere la stessa potenza installata di quello reale, ma specificano proprio quali parametri devono essere uguali e cioè occupazione e sfruttamento della luce naturale: che di fatto sono legati a questioni di utilizzo e geometriche.
Tra l'altro sono proprio dati di benchmark quelli in Annesso F.
Se invece prendiamo tutto uguale non ci potrà mai essere differenza fra edificio di riferimento e quello reale.
Per quanto attiene la potenza, UNI TS 11300-2 richiede espressamente il dato di targa solo per valutazione A3 in riferimento all'illuminazione esterna: "Per il calcolo del fabbisogno di energia elettrica delle zone esterne all’edificio funzionalmente a esso riconducibili in ottemperanza ai requisiti della UNI EN 12464-2 o le eventuali altre norme pertinenti occorre conoscere le potenza degli apparecchi luminosi installati".
Altrimenti rimanda genericamente alla 15193, con particolare riferimento all'algoritmo completo. In effetti in annesso B si indica di rilevare quel che c'è.
Perchè però ritieni che non sia una deriva verso la valutazione A3 prendere l'effettiva potenza per illuminazione installata in campo?
Concordo che non è una deriva se è stata correttamente progettata: nel senso che presumibilmente c'è già quanto basta e serve.
Ma se si trova una lampadina fioca e basta, perchè tanto poi all'impianto definitivo ci penserà chi userà il locale.... che fare?
Mentre è pensabile che non vi sia ascensore o ventilazione meccanica, come possiamo pensare che non vi sia illuminazione artificiale, a parte qualche caso particolare?
Inoltre sorge un'altra domanda: a che serve considerare tempi di accensione standard, se si usano poi dati di potenza reali? tanto vale mettere tutto reale... visto che serve il prodotto dei due.... per me non ha senso. Il senso lo riguadagna se anche la potenza esce da un riferimento normativo: es. 12464-1.
Concordo sicuramente , come avevo già chiuso al msg precedente, che di fatto è importante, ai fini di asset rating, soprattutto la tecnologia installata in campo: che corpi illuminanti e lampade, sistemi di controllo presenze, sistemi di riduzione automatica del flusso luminoso, fattore reale di manutenzione.
E' lì che si possono dare interventi di miglioramento.
Ritorno a "punzecchiare" Alberto: ma in MC11300 come funziona? Es. il sistema di regolazione automatico di classe B per l'edificio di riferimento con quali parametri è simulato?