Ho riscontrato il seguente errore nella maschera di inserimento dati dei parametri invernali:

dal menù a tendina per la correzione della temperatura in funzione della situazione ambientale seleziono "edificio isolato (-2 °C)", ma il calcolo di temperatura che mi viene proposto risulta con un dT di -3 °C.

Ogni 200 metri di dislivello (fra località effettiva e località di riferimento) viene aggiunto un grado di correzione. Può darsi che il -3°C sia ottenuto come somma dei 2°C di correzione della situazione ambientale e 1°C per differenza di quota.

Alberto

Difatti la località effettiva è a 240 metri, mi era sfuggito questo dettaglio. Qual è la norma che indica tale correzione ogni 200 metri?

Dovrebbe essere nella "vecchia" UNI 7357 (oppure nella 5364 se non ricordo male). Questa temperatura viene ovviamente utilizzata per il calcolo della "potenza di picco"; per l'energia viene invece utilizzato un procedimento simile che tiene conto della zona climatica (gradiente termico per ogni metro di dislivello in funzione della zona termica di appartenenza - italia cispadana, transpadana, centrale, peninsulare, isole).

Nella 5364 e anche nel DPR 1052/77

"Ove si tratti di località non espressamente indicata è opportuno adottare quale temperatura esterna quella della località più vicina indicata nell'elenco, modificandola opportunamente: a) per tener conto della diversa altitudine sul livello del mare: temperatura invariata sino a circa 200 m di differenza di quota; diminuzione (o aumento) di 1°C per ogni 200 m di quota maggiore (o minore), oltre 200 m; b) per tener conto della diversa situazione dell'ambiente esterno: temperatura invariata, salvo correzione di altezza, in un complesso urbano; diminuzione di 0,5 ÷ 1°C in piccoli agglomerati; diminuzione di 1 ÷ 2°C in edifici isolati; c) per tener conto dell'altezza degli edifici, limitatamente ai piani di altezza maggiore di quella degli edifici viciniori; (inclusa la diminuzione di cui alla lettera b) diminuzione di 1 ÷ 2°C)."