simo85
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8 anni fa
Buongiorno,
volevo fare una riflessione su ciò che comporta l'inclusione del servizio di raffrescamento estivo nel calcolo.

Classica situazione: split di climatizzazione estiva e caldaia per riscaldamento e acs.

Bilocale con n. 2 split.

Decido di considerare gli split agenti solo in climatizzazione estiva e considero il mio bilocale tutto raffrescato e tutto riscaldato (ovvero superficie raffrescata = superficie riscaldata = 100% della superficie).

La pdc ha potenza nominale pari a 7kW, EER(100%) = 2,35, EER(75%) = 2,68, EER(50%) = 2,94, EER(25%) = 2,83.

Ho notato che, se non considero affatto la climatizzazione estiva, ho un edificio in classe G e un limite di Epgl dell'edificio di riferimento molto, molto basso.

Appena includo la climatizzazione estiva e inserisco i dati della pompa di calore, ecco che passo in F, perché, pur alzandosi il mio Epgl, l'Epgl,limite, ovvero associato all'edificio di riferimento si alza tantissimo.

Mi chiedevo se è attendibile un risultato del genere.
Non vorrei che a questo punto considerare la pdc per la climatizzazione estiva fosse errato, nel senso che porta a un risultato, in termine di classe energetica, fuorviante.

Risultati dell'edificio con raffrescamento estivo dato da pdc e climatizzazione invernale + acs dati da unica caldaia (tipo B):

EpH,nd = 205,51
EpH,nd,limite = 36,48 (valore molto basso)
verifica negativa

EpC,nd = 35,39
EpC,nd,limite = 46,19
verifica positiva


Epgl = 356,07
Epgl,limite = 114,77
verifica negativa

CLASSE ENERGETICA : F








MarcoG
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8 anni fa
Buongiorno,
è decisamente una riflessione che alimenta dubbi a volontà.
Anche nel caso di una sola stanza con split per climatizzazione estiva (di villetta a schiera) ho ottenuto il cambio di classe da G ad F.
Nella mia simulazione ho tra l'altro considerato i soli parametri relativi alla sola camera climatizzata (al proposito ho avuto conferma dalla Regione Emilia Romagna dell'obbligo di calcolo anche con la presenza di unico split, quindi indipendentemente dalle potenze in gioco), vale a dire con Superficie raffrescata e disperdente relative alla sola camera (ma anche questo non so se corretto visto che le caratteristiche dell'involucro "raffrescato" e le esposizioni non sono noti! 😕 😕 😕 😢 😢 😢 ).
albertop
8 anni fa
Se date uno sguardo al decreto, vedrete che il rendimento del generatore per raffrescamento dell'edificio di riferimento vale 2,5.
E' ben difficile che un generatore per raffrescamento reale (e datato: EER 2,35) raggiunga quell'efficienza. Ecco il motivo del vantaggio.

P.S.: La 11300-3 se non la conoscete, é una norma "buttata lì" perché era obbligatoria in quel momento. Lo "splittino" in camera da letto che funziona e non funziona non è certamente quello che i normatori avevano pensato come impianto di raffrescamento. Io non sono nessuno per cui non tenete conto di quello che ho appena scritto ma l'accanimento che vedo in questo giorni nel forum é a dir poco "esagerato" ...
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
garcangeli
8 anni fa
Paragonate l'involucro di riferimento (trasmittanze 2019/2021) con quello reale, che se poi non nuovo, si ritroverà con trasmittanze molto più elevate di quelle da requisiti minimi (es. zona 😨 0.32, 0.28, ecc.).
Quello reale quindi si trova in fase estiva avvantaggiato poichè cala l'EPC.
Provate a modificare qualche struttura del reale (quella magari con più superficie) abbassando la trasmittanza, fino a circa 0,3 ....
....che succede ai vari EpH ed EpC?

Forse allora il commento a EpH,nd,lim doveva essere spostato a EpH,nd e rigirato: "valore molto alto"

@MarcoG
Perchè non conosci l'involucro della zona raffrescata???? Ci sarà qualche parete verso l'esterno e qualche parete verso zona non climatizzata (vedi tu sopra e sotto)...

Scaturisce ora una considerazione: se per il riscaldamento dobbiamo considerare i Vicini sempre presenti (tra l'altro è servizio sempre obbligatorio, a meno che non vivi su una fabbrica di scarpe)... per il raffrescamento che dobbiamo andare a bussare dovunque e chiedere sopra, sotto e di fianco dove hanno messo gli split?????
simo85
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8 anni fa
Alberto anche io avrei pensato ad un accanimento esagerato.

Ma ho telefonato in Regione perché nel caso sopra citato di 2 split in bilocale ho anche il problema che sono collocati a 4,50 metri di altezza.
Ho chiesto se avevano una scala ma non l'avevano. Ho chiesto ai vicini di casa, ma nulla.

Allora ho telefonato in Regione per chiedere se potevo ipotizzare dei valori medi, magari sulla base della data di installazione (che sono quelli che ho scritto sopra e che non ho inventato ma trovato in letteratura).
Mi è stato risposto che la cosa era a mio rischio e pericolo perché devo certificare ciò che c'è.

Allora, è chiaro che il loro ragionamento E' CORRETTO.
Però c'è anche purtroppo la realtà: io non dispongo di furgoncino con cui andare in giro (anche in ZTL tra l'altro), dotato di scala di minimo 5 metri di altezza.

Quindi a mio avviso io questo io lo vedo un po' come un accanimento. Ma da parte loro prima di tutto.

Allora io a questo punto sto pensando di smettere di lavorare e lasciare il campo a chi fa gli APE a 49 euro, visto che anche io posso essere potenzialmente "in sanzione" in quanto non dotata di scala lunghezza 5 metri di tipo portatile.
MarcoG
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8 anni fa
L'accanimento è infatti verso la normativa, non certo verso il software e staff che segue il forum a cui invece faccio i complimenti.

Conosco le condizioni al contorno della camera raffrescata ma non so come inputarle nel software dovendo agire solo nella sezione impianto (probabilmente è una procedura che non conosco io e per cui sarei grato se qualcuno mi desse delle dritte).

E concordo con simo85 sull'impossibilita di reperire i dati dei climatizzatori nel 90% dei casi, tra l'altro spesso si tratta di condizionatori in disuso che necessitano di refrigeranti non più a norma quindi non più ricaricabili..
UMStudio
8 anni fa
Da questo punto in Regione Veneto si va bene in quanto o forniscono il libretto di tutti gli apparecchi o non gli posso registrare l'APE. E nel libretto il manutentore riporta lui i dati di potenza ecc...
gianto
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8 anni fa

Da questo punto in Regione Veneto si va bene in quanto o forniscono il libretto di tutti gli apparecchi o non gli posso registrare l'APE. E nel libretto il manutentore riporta lui i dati di potenza ecc...

Messaggio originale di UMStudio:



D'ACCORDISSIMO!
s4r
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8 anni fa

Da questo punto in Regione Veneto si va bene in quanto o forniscono il libretto di tutti gli apparecchi o non gli posso registrare l'APE. E nel libretto il manutentore riporta lui i dati di potenza ecc...

Messaggio originale di UMStudio:



Era ora, almeno non siamo solo noi quelli che si devono "fare il mazzo" per cercare i dati!

Un sentito grazie a tutto lo staff di Aermec per il sw e per la pronta assistenza, diamo a Cesare quel che è di Cesare! 😁
simo85
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8 anni fa
La Regione Veneto ha fatto bene.

Quando ho telefonato in Regione mi hanno detto che se è colpa mia che non salgo sul soffitto a 4,50 metri per fotografare la targhetta dello split e ipotizzo dei dati tipici, allora lo faccio a mio rischio e pericolo.

Se invece sono nel caso in cui è l'azienda produttrice che non ha i dati perché si tratta di vecchie macchine, allora posso ipotizzare e va bene così.
A me è sembrato che il tecnico mi desse "la sua impressione".

Ma si può lavorare in un quadro cosi confuso dico io?
UMStudio
8 anni fa
Vi dirò di più, mi è capitato proprio ieri di uscire su un appartamento che aveva 5 radiatori a gas e un dual split.
Ho detto al cliente che deve fare i libretti d'impianto di ambedue gli impianti/apparecchi, e lui mi dice be faccio solo i radiatori a gas il dual split non metterlo sull'APE. Io gli ho risposto che o faceva i libretti di tutto o non gli facevo l'APE in quanto se lo redigo senza split, e poi effettivamente ci sono se mi fa causa io ho fatto un documento falso e sono nel torto. Gli ho fatto leggere la FAQ della regione del veneto che dice la stessa cosa e che vi allego sotto.

No assolutamente: se sono presenti i Servizi energetici di climatizzazione invernale e/o estiva, anche se gli impianti non sono collegati al sistema di alimentazione del combustibile o vettore energetico per qualsiasi motivo, non è possibile utilizzare la simulazione dell'impianto. Infatti tale procedura per il calcolo della prestazione energetica è precisamente descritta al p.to 2.1 del D.M. 26 giugno 2015 - Linee guida nazionali A.P.E. - e può essere utilizzata solamente in caso di reale assenza dei relativi servizi. L'utilizzo della procedura della simulazione, nei casi di effettiva presenza nell'immobile dei servizi energetici e relativi impianti, espone il Certificatore alle conseguenze previste dal D.P.R. 445/2000, in caso di sottoscrizione e trasmissione alla Pubblica Amministrazione di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, quale è l'A.P.E., non veritiera o falsa; inoltre con tale dichiarazione non veritiera comunica al cittadino informazioni sull'immobile non realistiche, il che è ancor peggio, considerate le finalità della Direttiva 2010/31/UE, dalla quale discende la normativa e le disposizioni attuative vigenti in materia di certificazione energetica degli edifici.


Il cliente, dopo svariate bestemmie, alla fine ha chiamato anche il frigorista per farsi fare il libretto dello split. Capisco però anche lui che deve pagare due volte per due libretti ma con tutte le rogne che ci sono in giro è il momento di essere intransigenti, non possiamo sempre essere noi come categoria che ci pieghiamo agli altri. Sapevo di rischiare di perdere il lavoro dicendo quello che ho detto, ma alla fine se tutti fanno come ho fatto io lavoriamo tutti meglio.
simo85
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8 anni fa
Ma infatti in Veneto o c'è il libretto o non si può fare nulla mi sembra di capire.
Quindi almeno lavorate in un quadro di riferimento chiaro.
Sentirmi rispondere dalla mia Regione che se il tizio della Daikin non ha i dati io posso ipotizzare sti 2 benedetti split mentre se sono io che non fotografo una targhetta a 4,50 metri allora non posso...beh, ti sembra di lavorare in un quadro chiaro?

E se hanno i dati ma non tutti quelli necessari (come praticamente sempre accade)?

La procedura del Veneto è la migliore...peccato che solo il Veneto la applichi e noi ci troviamo in un ambiguo limbo
Rompyna
8 anni fa
Mi riallaccio a questo post perchè mi trovo anche io nella situazione di non avere dati della macchina installata, anche io in Emilia Romagna.
Tra l'altro si tratta di un appartamento enorme (circa 180 mq calpestabili) ed un solo split nell'ingresso... chiamarlo impianto di raffrescamento è veramente esagerato.

Se non posso usare dei dati standard per il periodo di installazione, come faccio?
simo85
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8 anni fa
Se provi a telefonare ti diranno che lo devi considerare ma ovviamente la superficie raffrescata non sarà tutto l'appartamento ma solo l'ambiente di installazione...
Io sopra ho scritto cosa hanno risposto a me nei casi sopra citati: ditta che non ha i dati e split ad altezza non raggiungibile. Però mi è sembrato un "parere" buttato lì... cosa non bella perché poi si chiede invece a noi massimo scrupolo.

Prova a chiamare anche tu così sentiamo cosa dicono a te...maggiori conferme ci sono meglio è per tutti